Dovevo una risposta al buon Der, anche se poi farò un mistone perché di robe ce ne sono.
Faccio una premessa: nel mio credere a Guardiola, Momblano c'entra zero. In tutta onestà non lo conoscevo, ho letto/visto i suoi tweet su un forum di gobbi ma non ha mai avuto alcuna rilevanza. La mia convinzione, che poi era più una speranza (anche se il mio sogno è Klopp, l'ho detto mille volte penso), veniva da una serie di aspetti, tra i quali lo sbilanciamento di alcune fonti "importanti" (tipo AGI e gli ambienti finanziari), le parole (illusorie) di Agnelli alla conferenza stampa, l'impressione che Allegri avesse preso "bene" il suo siluramento (che poteva significare "ok, arriva uno dei più grandi di tutti, riconosco di essere andato male quest'anno e accetto il cambio"), l'idea che allenare Ronaldo poteva essere un ottimo stimolo per cambiare per chi ha già allenato e vinto con Messi, e gli aspetti extra calcistici: al di là delle fregnacce su clausole, precontratti, sanzioni ecc è un dato di fatto che la UEFA ha il City nel mirino, ed il loro ricorso preventivo al TAS per bloccare sul nascere il tutto (ricusando la UEFA) sembrava evidenziare un rigagnolo di piscia piuttosto consistente proveniente dalle scrivanie degli uffici con serra piante di ficus di Manchester.
Sommiamo tutto questo al desiderio di NON vedere i vari Inzaghi, Mihajlovic e, per motivi diversi, Sarri e Conte, ed il quadro è fatto.
Sono fesso? Ingenuo? Stupido? Ecco, mi collego al post di Der:
Der Metzgermeister ha scritto: ↑16/06/2019, 17:43
Presupposto:per me la stupidaggine (in senso bonario) è di chiunque faccia pronostici, sogni un allenatore o si lamenti di un altro quando ancora non è ufficiale nulla, si sarebbe dovuto semplicemente attendere l'ufficialità del nuovo allenatore e poi iniziare a parlare (ovviamente per chi fa questi discorsi in modo serio e non in modo ironico).
Su questo pezzo, ti sei risposto: il tutto è sempre stato fatto con ironia, penso da parte di tutti. Così come con ironia si prende sempre il calciomercato, che alla fin della fiera è una cosa di cui NESSUNO sa niente fino ai comunicati ufficiali. È un gioco, nulla più. Per parlare seriamente ci sarà il tempo delle ufficialità, questo è il momento dei sogni e delle fantasie. E hai voglia a parlare dei vari Momblano, Di Marzio, Crescitello o chi vi pare: possono azzeccare o toppare clamorosamente tutti. In altri post ho letto di Di Marzio come uno "attendibile": ma devo elencare le figuracce che ha fatto in quest'ultimo anno? Faccio un nome solo: Benzema. Che l'ha mandato a cagare in mondovisione dicendogli di cambiare lavoro. Per me è una stupidaggine prendere seriamente queste fasi, perché ci si basa sul nulla.
Der Metzgermeister ha scritto: ↑16/06/2019, 17:43
Ciò detto, per la considerazione che ho io del calcio, ho una sensazione molto piacevole nel vedere sarri alla Juventus.
Premetto che a lui Io contesto sostanzialmente solo una cosa: il non sapersi (ed alla sua età è grave) porre in modo diplomatico perché con quei gesti e quelle dichirazioni "antijuventine" fatti in passato ha creato le basi per lo "scandalo" nel vederlo approdare a Torino sia perché parte dei napoletani si sono visti traditi, sia perché parte degli juventini rifiutano sulla loro panchina uno che non è mai stato tenero verso la loro squadra (tenendo sempre in mente il concetto che solo gli stupidi non cambiano idea, ricordo anche Mihajlovic che hai tempi in cui allenava il Catania disse "io sono stato calciatore dell'Inter, non potrei mai allenare il Milan"...si è visto poi).
Avrebbe dovuto semplicemente evitarli a suo tempo ed ora tutto ciò non succederebbe.
Personalmente io sono dell'opinione che è lavoro e professionalmente la Juventus è, ad oggi, qualcosa che lavorativamente in Italia non può essere parificata da nessuno (se ad esempio l'Inter o il Milan fossero nelle stesse situazioni socio-economiche della Juventus e gli avessero offerto un contratto uguale, allora lì già si poteva storcere di più il naso perché lui alternative ugualmente importanti rispetto ad andare a Torino le avrebbe avute) ed è per me giusto che lui voglia andarci, ogni professionista ha il diritto di ambire al meglio (se è in grado di ottenerlo) sia economicamente che a livello di prestigio.
Il problema è che certe piazze vivono il calcio in modo "malato", non si limitano a sostenere la propria squadra e a concepire il calcio come un qualcosa di bello ma che sia semplicemente un "passatempo" (come possono esserlo i videogames, il cinema, la musica ecc.) e lo caricano di significati extra, a Napoli questa "visione distorta" è maggiore che in altre piazze per cui il calcio diventa (e non sarebbe il suo ruolo) veicolo di identità politica e territoriale degli "sfruttati contro gli sfruttatori" (con i per me fuori luogo collegamenti al regno delle 2 sicilie depredato dai sabaudi), il palazzo del potere (Juventus) che soffoca tutti gli altri (rappresentati nel caso specifico dal Napoli), o, più genericamente, il Nord che opprime il Sud.
Si capisce bene che questo modo "malsano" di vedere il calcio (che nelle peggiori derive poi sfocia in odio e violenza) offra riflessioni di questo tipo.
Che in ogni ambiente professionale dovrebbero essere semplicemente bandite secondo me.
Su questo, ammetto di essere abbastanza bipolare, e mi spiego.
Ti dò perfettamente ragione, certe visioni estreme sono una stronzata, perché con tutta la buona volontà mischiare certe tematiche è da idioti, e basta. Se uno mi parla di Savoia e Borboni NEL 2019 e parlando di Juventus-Napoli dice una roba demenziale e basta.
Su Sarri, il coglione è lui e basta. Da un lato, capisco benissimo che determinate cose DEVE dirle. Perché sa benissimo, a Napoli, che si trova in una piazza particolare, caldissima e potenzialmente esplosiva, e lui con certe uscite ha (imho deliberatamente) cercato di creare un ambiente totalmente compatto, coeso contro "il nemico", la Juventus. Nemico che per lui è tale (perché questo è, inutile girarci intorno: ho letto di alcuni suoi amici di infanzia che raccontavano che da ragazzino Sarri svalvolava se vedeva bianconero, tanto era viscerale l'odio che provava per la Juve), e per Napoli è (per molti) altrettanto tale (non in modo malato per tutti, ovviamente e per fortuna, ma solo in minoranza, o almeno spero). Ma se posso capire che su quel momento ha quelle motivazioni, non hai nessuna giustificazione quando mi vai a dedicare ai napoletani la coppa UEFA appena vinta. Non mi venite a dire che non sapeva della possibilità di andare alla Juve, dai. E allora sei cretino, perché così ti attiri da subito le antipatie (come se non ce ne fossero già abbastanza) degli juventini, e in più ti tiri contro anche i napoletani, che ovviamente si sentiranno presi per il culo (mi dedichi la coppa e firmi col "mio nemico"?). E qui non si parla di Capello (che nella Juve ci ha pure giocato), che a Roma per arruffianarsi i tifosi dice "non andrò mai alla Juventus". Si parla di uno che la Juve la odia davvero, da sempre, ed ha solo detto quel che pensa e non le frasi di circostanza.
Io, l'ho già detto, reputo i calciatori mediamente stupidi e più o meno tutti puttane. O mercenari, o professionisti, chiamali come ti aggrada ma quello è il senso. Ma i tifosi non sono né mercenari né puttane, tifano la squadra e la tiferanno, e allora perché devi prenderli per il culo?
Mai nella vita ho detto mezza parola contro Ibra, o Vieri, ma anche Conte (che mi ha fatto male vedere all'Inter, non lo nego, ma non lo critico perché è coerente con sé stesso). Le dico a Bonucci, capisco quelli che le dicono a Pjanic, e ora a Sarri. Perché prendi deliberatamente per il culo una passione, e questo non mi piace.
Ugualmente, ho letto roba aberrante di juventini che sperano nell'esonero, nel suo fallimento ecc, ovvero mettere l'antipatia PRIMA della propria squadra, cosa per me inconcepibile. Sarri non sarà MAI il "mio" allenatore. MAI. Ma ugualmente lo supporterò, perché il suo far bene significa il far bene della squadra che tifo. Ma per me, è un uomo di merda e tale rimarrà sempre.
Perché prima ho detto che sono bipolare? Perché dò perfettamente ragione a te, ma dò perfettamente ragione a Sacopus quando dice questo:
Sacopus ha scritto: ↑16/06/2019, 18:54
Comunque il post di Der è completamente sbagliato perché critica un modo “malsano” di vivere il calcio puntando il dito proprio contro uno degli aspetti identitari dello sport , non solo del calcio : la connessione con il territorio e il concetto di identità.
Qualche anno fa scrissi uno dei miei migliori post sul trasferimento di Higuaìn alla Juve (i due Chris , Aaron che tra l’altro dove cazzo sei fratm manchi come il pane diopò e Kanye forse ricorderanno) dove spiegavo perché fosse troppo facile limitarsi a dire “in fondo è solo n lavoro” : a distanza di tempo credo che le mie parole , sostituendo Higuaìn con Sarri , siano ancora valide.
Sarri è un uomo di merda , come è stato ed è Piguaìn.
Le condizioni per far ritenere il loro passaggio alla Juve uno “scandalo” le hanno poste loro , non i tifosi del Napoli.
Sacopus ha scritto: ↑16/06/2019, 19:10
Il punto è che tu , da juventino (credo , giusto?) , avresti tutto il diritto di schifare un mezz'uomo che per anni si è calato perfettamente in ruolo cucitogli da un'intera tifoserie (ma non solo) e dal quale non si è mai allontanato.
Sarri è quello che dichiarava nelle conferenze stampa che il Napoli per farsi fischiare i rigori avrebbe dovuto
indossare la maglia a righe , che ha fatto il dito medio ai tifosi della Juve e via dicendo.
Pensate a tutti i momenti in cui Sarri si è apertamente schierato contro la Juventus e provate a non sentire un senso di disgusto come tifosi bianconeri nei confronti del vostro nuovo allenatore.
Ripeto , il mestiere di allenatore/calciatore è solo un lavoro fino a quando l'allenatore/calciatore continua a renderlo tale , ma quando varchi determinate soglie devi prenderti la responsabilità delle tue azioni.
Tu Der hai ragione, è "solo" calcio, sport che ormai è sempre più sport-entertainment (non saprei come altro definirlo), non siamo verginelle e pensare che non sia sempre più così è senza senso. Ed hai ragione a dire che Sacopus è un dinosauro. Lo sono anch'io, tuttavia, e capisco perfettamente il suo punto di vista e lo appoggio.
Lo percepisco molto chiaramente nella "mia" realtà, il Lecco, e meno nella squadra che tifo fin da bambino (per la quale non ho effettivamente alcun legame "territoriale"), ma il suo ragionamento imho è totalmente condivisibile.
PS aggiungo una postilla: in tutto ciò, non ho parlato del mio NO a Sarri per motivi "di stile". Penso sia superfluo comunque, ormai sapete come la vivo.
