(E invece me lo ritrovo che debutta con la gimmick del segaiolo che accompagna Rusev ai matrimoni
)
)Dipende se sono proprietari dei tuoi diritti di immagine. Tipo i giocatori del Napoli hanno certi obblighi che gli altri calciatori non hanno perché nel momento dell'acquisto De Laurentiis li obbliga a cedere anche quelli. In ogni caso negli USA ogni contratto è a se e c'è molta più libertà nel redigerlo.FAT MIKE ha scritto: ↑15/11/2020, 2:09 Correggetemi se faccio un ragionamento troppo ingenuo o da sindacalista di Liberi e Uguali. Che io sappia, in qualsiasi (o quasi, suppongo) compagnia persino i lavoratori dipendenti possono fare quello che vogliono con i propri canali. Ci sono delle linee guida da rispettare e se si lede l'immagine dell'azienda ci possono essere dei provvedimenti, ma finché questo non accade non si possono avanzare pretese come quelle di cui si sta parlando. Può accadere che Zelina bestemmi in diretta, che sponsorozzi roba che alla WWE non fa piacere o che si scopi un toro meccanico? Si prenderanno dei provvedimenti, ma far chiudere i canali mi sembra folle. Poi so che si sta parlando solo di Twitch e quelle robe lì, però la logica è quella direi.
Se non sbaglio il progetto è proprio quello o mi pareva di aver letto così. Non è impedirgli di usarli ma farli tornare in un secondo momento brandizzati wwe. Di modo che possano guadagnarci una percentuale anche loro.Joe Randa ha scritto: ↑14/11/2020, 17:15 Capito, però a questo punto secondo avrebbero dovuto optare ad una soluzione per brandizzare questi canali e farli entrare dentro una logica WWE. Ovviamente le mie sono supposizioni, però mi sembra chiaro che se imponi dal nulla a dei wrestler di chiudere una loro cospicua fonte di guadagno facile con la quale si divertono e hanno un contatto diretto con il loro pubblico li fai incazzare e poi succedono ste robe. Certo alla WWE di perdere un Aleister Black o Zelina credo importi poco, però se ad esempio un AJ Styles invece di fare sempre l'uomo dall'etica lavorativa intoccabile e che fa tutto quello che gli chiede il boss alza la voce a fa pressione, penso che le cose cambierebbero
E' l'unico club a farlo. E molti giocatori infatti non sono andati a Napoli proprio per quel motivo. Nel wrestling la situazione e' un bel po' diversa. Abbiamo questa federazione che ha un monopolio quasi totale del mercato, che pretende che una Zelina Vega, che ha un contratto da 80 k ( da cui deve detrarre varie spese di trasporto, vitto e alloggio ) non abbia altri introiti se non quelli della WWE...L'uragano ha scritto: ↑15/11/2020, 8:44 Dipende se sono proprietari dei tuoi diritti di immagine. Tipo i giocatori del Napoli hanno certi obblighi che gli altri calciatori non hanno perché nel momento dell'acquisto De Laurentiis li obbliga a cedere anche quelli. In ogni caso negli USA ogni contratto è a se e c'è molta più libertà nel redigerlo.
In questo momento, augurare a una wrestler di andare in AEW non è un grande augurio...*play297* ha scritto: ↑14/11/2020, 22:20 Qualcuno già parlava di AEW per lei e nel caso Black, ma raga, la AEW al momento ha anche il roster abbastanza colmo, ok che prima o poi dovrà partire sto show secondario, ma fino a quel momento non avrebbe senso accumulare gente
Forse di nuovo ad Impact, chissà
Assolutamente, con Miro non sanno nemmeno che farci...
FAT MIKE ha scritto: ↑15/11/2020, 13:01 Scusate non sapevo dove postarlo ma mi fa ridere ridere:
Kevin Nash sarà protagonista di un film a tema COVID-19. Il titolo della pellicola è “COVID-19 Invasion“, attualmente in fase di post-produzione: «I pipistrelli cinesi invadono l’America. Sarà compito di un reparto speciale della Marina statunitense fermarli».
Capolavoro

impagabile la scena in cui kevin nash compare per la prima volta sullo schermoFAT MIKE ha scritto: ↑15/11/2020, 13:01 Scusate non sapevo dove postarlo ma mi fa ridere ridere:
Kevin Nash sarà protagonista di un film a tema COVID-19. Il titolo della pellicola è “COVID-19 Invasion“, attualmente in fase di post-produzione: «I pipistrelli cinesi invadono l’America. Sarà compito di un reparto speciale della Marina statunitense fermarli».
Capolavoro
Se non ricordo male era riuscito a sfaciarsi pure quando aveva preso parte a Rock of Ages
Aspè, indovino: è della Asylum.FAT MIKE ha scritto: ↑15/11/2020, 13:01 Scusate non sapevo dove postarlo ma mi fa ridere ridere:
Kevin Nash sarà protagonista di un film a tema COVID-19. Il titolo della pellicola è “COVID-19 Invasion“, attualmente in fase di post-produzione: «I pipistrelli cinesi invadono l’America. Sarà compito di un reparto speciale della Marina statunitense fermarli».
Capolavoro
https://www.tuttowrestling.com/news/ult ... lina-vega/La notizia dell’improvviso licenziamento di Zelina Vega da parte WWE venerdì ha suscitato l’attenzione di figure politiche e sindacali, nonnchè l’attenzione anche di diversi media americani.
Dave Meltzer ne ha parlato diffusamente nel corso della ultima edizione della Wrestling Observer Radio, confermando praticamente in toto le indiscrezioni emerse finora in merito ai motivi del licenziamento: Zelina Vega non ha voluto rispettare il famoso “editto” della WWE che vieta agli atleti di utilizzare account social che non siano i profili ufficiali.
L’aver aperto un profilo OnlyFans avrebbe stizzito ulteriormente la dirigenza. Oltre a questo, infatti, Zelina Vega è stata, secondo Meltzer, tra le più irriducibili nell’opporsi all’obbligo di chiudere il profilo Twitch.
Una scelta economica per un licenziamento inevitabile?
Il particolare importante che ha aggiunto Meltzer è l’estrema redditività della piattaforma Twitch per Zelina Vega. Secondo lui infatti, la Vega era tra quegli atleti, praticamente tutti della divisione femminile, che guadagnava più soldi attraverso Twitch che attraverso il contratto con la WWE.
E’ un elemento che “ribalta” leggermente la prospettiva delle cose: secondo Meltzer, infatti, sarebbe stata Zelina Vega che, guadagnando “un sacco di soldi” con Twitch si sarebbe trovata nella situazione di scegliere tra la permanenza sui social e la WWE, scegliendo la prima opzione in piena consapevolezza delle conseguenze della sua scelta. La WWE, preso atto della scelta, non ha potuto far altro che licenziarla.
“Ha fatto la sua scelta e la WWE non ha avuto altra scelta che licenziarla“, ha detto.
Un editto che genera profondo malumore nei wrestler
Resta in ogni caso la “responsabilità” della WWE nell’aver imposto questa nuova norma ai propri atleti. Una imposizione che, secondo Meltzer, sarebbe stata accolta nello spogliatoio con molta insoddisfazione.
Prima della pandemia, i wrestler potevano disporre di olteriori giorni di paga grazie agli house show (che non si sa quando riprenderanno e se con la stessa frequenza settimanale) e grazie ai gettoni presenza in pay per view. Oggi, a causa delle note restrizioni, si riducono a 5-6 giorni lavorativi al mese. Qualcuno ha ottenuto contratti migliori nel periodo in cui la WWE voleva contrastare la concorrenza della AEW, ma si tratta di un sottoinsieme del gruppo.
Per questo motivo, diversi atleti sono ricorsi alle piattaforme social per incrementare i proprio ricavi, un mercato particolarmente florido oltreoceano. Prima, ovviamente, dell’ormai famoso “editto”
“Senza house shows o PPV, hanno bisogno di un modo per aumentare i soldi del passato e la WWE glieli ha portati via“.
La posizione della WWE
D’altro canto, la WWE sostiene che, sebbene gli atleti agiscano mediante account personali, dovrebbero riconoscere alla compagnia una percentuale dei guadagni, considerato che la loro celebrità derivi proprio dal lottare negli show della Federazione.
Secondo Meltzer, tuttavia, la WWE si muoverà in direzione opposta. La compagnia sta infatti per stringere una intesa contrattuale con la piattaforma Twitch. Questa intesa permetterà alla federazione di gestire gli account dei propri lottatori, riconoscendo loro una percentuale. Anche il basso valore della percentuale avrebbe provocato diversi malumori tra gli atleti.
Hai riassunto quelle che saranno le rimostranze di Andrew Yang in senato.FAT MIKE ha scritto: ↑15/11/2020, 2:09 Correggetemi se faccio un ragionamento troppo ingenuo o da sindacalista di Liberi e Uguali. Che io sappia, in qualsiasi (o quasi, suppongo) compagnia persino i lavoratori dipendenti possono fare quello che vogliono con i propri canali. Ci sono delle linee guida da rispettare e se si lede l'immagine dell'azienda ci possono essere dei provvedimenti, ma finché questo non accade non si possono avanzare pretese come quelle di cui si sta parlando. Può accadere che Zelina bestemmi in diretta, che sponsorozzi roba che alla WWE non fa piacere o che si scopi un toro meccanico? Si prenderanno dei provvedimenti, ma far chiudere i canali mi sembra folle. Poi so che si sta parlando solo di Twitch e quelle robe lì, però la logica è quella direi.
Tu sei il male.poppo the snake ha scritto: ↑14/11/2020, 15:18 Pro wrestling, semmai.
L'altro è sport entertainment.
Il non saper scindere queste due visioni è la causa della stragrande parte di queste discussioni.
No cocco mio, la diatriba parte dagli anni 90 semmai e non la tirano fuori solo gli appassionati, ma gli stessi addetti al settore (ultimo a memoria Low Ki, non certo l'ultimo degli stronzi).Jeff Hardy 18 ha scritto: ↑16/11/2020, 10:54 Tu sei il male.
Questa cazzata è la causa dell'orda di indyidioti usciti a inizio anni '10.
In Messico, puttana troia, ci stanno le Tartarughe Ninja. In Giappone ci sta il Bullet Club.