Geno ha scritto: ↑18/03/2021, 19:19
Oggi hanno fatto il death match tra Ishikawa e Kasai
Eccolo qua
Alla fine, considerando il discreto hype che lo accompaganava, non è stato male, benché non sia stato il loro miglior match con questo stile. Mi ritengo soddisfatto. La partenza è lenta, con i due che si studiano e Kasai che provoca Shuji, che non combatte un match estremo da chissà quanto. Il gigante è arrivato con quel mazzolin di fiori, non perché vien dalla montagna, ma in riferimento al suo personaggio in Union Pro. Mi ricordo che lì fece un death match basato sull'uso di una valanga di rose valido per il titolo durante il feud con FUMA nel 2015 o 14. Comunque iniziano a fare sul serio da quando Kasai conficca i classici Shangai nel quoio capelluto dell'ex pet di Daisuke Sasaki, per l'occasione in un inguardabile biondo platino. La fase centrale è il punto debole. L'ho trovata un po' troppo lenta e segnata da una costruzione degli spot un po' macchinosa (soprattutto in quello del volo sul tavolo fuori ring). Ma come storia ci stava Shuji che malmena di brutto la scimmia pazza, che ha continuato con gli insulti per tutto il match. Dallo spottone della crucifix powerpomb sul vetro dalla rampa fuori a dentro il ring (davvero clamoroso) il match decolla, sale di ritmo e si va spediti verso un'ottima fase finale tra capovolgimeti di fronte e sangue a fiumi, come garantiscono solo le schegge di vetro del neon su tutto il corpo. Anche questa volta il pubblico ha risposto benissimo a tutti gli stimoli di Kasai ed è stato partecipe. Di sicuro al Korakuen avrebbe reso di più rispetto al buio garage. Il cambio di titolo ci può stare per continuare la rivalità e tenere l'attenzione sulla cintura che clamorosamente è la cosa più interessante in All Japan.
Un po' di tempo fa ho visto anche SUWAMA vs Sato. L'ho visto con poca attenzione, stanco e assonato dopo una giornata intensa, dunque per dare un giudizio più affidabile lo dovrei rivedere, ma non mi è sembrato granché.
Black MePhil ha scritto: ↑08/03/2021, 13:13
MAO vs Shunma Katsumata dall'ultimo Korakuen, per il titolo Extreme, in un Kid's Playground Sauna Count Deathmatch. Un incontro lottato solo e solamente con oggetti "adatti ai più piccoli", che si può vincere per classico schienamento o conteggio cumulativo di 37 tra tutti gli schienamenti.
Uno dei match più puramente divertenti che ricordi, con spot scemi su più livelli e qualche tocco davvero davvero carino. Ha anche un crescendo buonissimo e narra bene la sua storia, non avete scuse.
Davvero ottimo match. Anche il casket di Shunma contro Brooks per l'Extreme non è stato male (in spoiler)
Yype per la prima difesa dell'inglese al suo prossimo show autoprodotto contro mecha mummia, ma con MAO si sono superati giocando benissimo sulla stipulazione. Buono per il joker svolazzone. A me non ha mai fatto impazzire, ma dopo la grandissima prova contro la bambola prima del Peter Pan si sta specializzando in queste stipulazioni e, in effetti, gli riescono molto bene.
A proposito di deathmatch interessanti e Katsumata, lui è anche tra i partecipanti all'Ikkitousen della BJW, il torneo a gruppi che ques'anno è della categoria mortale nell'alternanza con la forte. Potrebbe valere la pena recuperare qualcosa di suo, visto che con Violento Jack e Drew Parker spezza la routine dei soliti nomi, per quanto siano sempre fantastici i buoni vecchi Takeda, Kodaka e Miyamoto.
Dalla DDT bene anche il 3 vs 3 tra Damnation e All Out a Into the fight. Takeshita e Endo nei lorto scambi hannom richiamato al passato, nell'incrocio che è il Goku vs Vegeta della federazione, ma soprattutto hanno rubato la scena il carsima e le mazzata di Hino, che ha fatto figurare alla grande Ino. Serve assolutamente un single match tra i due vitellozzi. Nel lowcard è stato molto divertente il match che ha portato il photobokk di Saki Akai alla vittoria del titolo Ironman e tutta la storia. Hirata si conferma il migliore a workare gli oggetti. A Day Dream beliver il match un po' mi ha deluso, ma il tutto resta divertente. Ma che ridiano il Photobook a Gota Ihashi, è suo e ci tiene di più di ogni altra cosa al mondo.