Ma infatti il tuo discorso ha senso, mica dico di no.Lieutenant Loco ha scritto: ↑19/04/2021, 17:00 Discorso fallato alla base, perché comunque da novembre 2019 a giugno 2020 puoi "permetterti" di mettere tutto nel frigo proprio in virtù del fatto che nei precedenti due anni hai plasmato una squadra dall'identità precisa, che bene o male ha quella rosa e dove sai chi subentra nel caso di infortuni/cali drammatici di prestazione.
Facessi giocare le nazionali due mesi ogni anno per metterle in ghiacciaia i restanti 10, il tempo per plasmare quell'identità non ce l'avresti. E sarebbe decisamente più difficile preparare il torneo continentale/mondiale di turno, perché nelle 2/3 settimane dalla fine dei campionati dovresti fare tutto il lavoro per "aggiornare" schemi, tattiche, moduli e uomini vecchi di 10 mesi e composti di gente che ha giocato assieme per 2.
Già così lo spettacolo di Europei e Mondiali è quel che è, trattandosi di eventi estivi in stagioni sempre più piene. Se poi i CT non avessero più nemmeno quel minimo di tempo per impostare un percorso e dare un'identità alle squadre, finiremmo per vedere davvero 11 tizi spompati che vanno ognuno per conto proprio.
Il punto è che oggi, con la riforma in programma (che sia Superlega o nuova Champions poco cambia), un calendario così è insostenibile.
Un club che arriva in fondo a tutti i tornei (o ci va vicino) gioca almeno 50 partite in una stagione. Solo con le nuove coppe europee, diventano 60.
E le nazionali giocano (guardo all'Italia, ma cambia poco per tutte) almeno 10 gare all'anno tra qualificazioni ed amichevoli, più i tornei (europei o mondiali), che significa altre 3-7 partite. Fanno circa 75 partite all'anno per un giocatore titolare e che gioca in nazionale, una roba spaventosa.
Da qualche parte devi tagliare, c'è poco da fare. E questi invece di ridurre gli impegni, li aumentano di continuo. Una follia.

