Supersega
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Re: Supersega
Si infatti, se è per questo non sarebbe giusto nemmeno che la 4° di un campionato si qualifichi per la Champions.
Fosse per me: solo le 1° in Champions
Europa League: le 2°
Coppa delle coppe: le vincenti delle coppe nazionali
Così sarebbe veramente bello per me.
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Coppa delle coppe: le vincenti delle coppe nazionali
Così sarebbe veramente bello per me.
Re: Supersega
uno non è meritocratico e lo ammette senza problemiDepeche boy ha scritto: ↑06/05/2021, 21:59 Se vabbè, mo non è che siccome il sistema attuale è scadente allora la Superlega fosse giustificata e migliore eh.
l'altro non è meritocratico però ha gli slogan da mulino bianco ("il calcio è dei tifosi!")
dimmi dei due chi è migliore...
PS.
aggiungiamoci anche la scandalosa riforma della CL appena approvata, che è passata sotto silenzio perchè bisognava fare gli "indinniati contro i cattivoni che vogliono bucare il pallone ai piccoli calciatori della lituania" ed il comportamento semi-mafioso del tipo "il sistema è questo e non puoi uscirne!"
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Ray magini
Re: Supersega
Puoi mangiare il cioccolato ma in realtà è merda o puoi mangiare la merda e ti diciamo che è merda. Wow, forse esiste una terza via?
Il bobolo è un inutile massa di coglioni che decide di stomaco a seconda di come tira il vento: la Champions di platini dava più spazio alle federazioni piccole, ma venne stroncata perché alla gente non piaceva vedere Real-anorthosis ai quarti, e si è cercato di dare più spazio a quelle dei grandi campionati per tirare dentro più tifosi possibili. Poi sono arrivati i geni e hanno creato la SuperLega riuscendo a esagerare dalla parte opposta.
La soluzione è una sola, sbattersene il cazzo del commento della gente e fare giocare contro le squadre che hanno vinto il campionato (indistintamente dalla nazione). La gente criticherà sempre
Re: Supersega
no, non esisteRay magini ha scritto: ↑06/05/2021, 23:33 Puoi mangiare il cioccolato ma in realtà è merda o puoi mangiare la merda e ti diciamo che è merda. Wow, forse esiste una terza via?
la rivolta contro la SL e le nuove clausole di partecipazione alle competizioni nazionali ed europee impediscono di fatto l'esistenza di una terza via:
"Varata la norma anti Superlega dal consiglio federale. È stato modificato l'articolo 16 delle Noif (Norme organizzative interne federali): "Ai fini della iscrizione al campionato la società si impegna a non partecipare a competizioni organizzate da associazioni private non riconosciute dalla FIFA, dalla Uefa e dalla FIGC. La norma riguarda anche la disputa di gare e tornei amichevoli."
in pratica non si può più fare neanche il torneo birra moretti, per dire
poi io mi chiedo: esistono queste fantomatiche "associazioni private riconosciute dalla FIFA, dalla Uefa e dalla FIGC." ?
se si, quali sarebbero?
giusto per curiosità...
il problema non è la critica ma la coerenza ed il poco interesse mediatico a riguardo: ne abbiamo appena avuto la dimostrazione con le recenti riforme di CL e coppa italiaRay magini ha scritto: ↑06/05/2021, 23:33 Il bobolo è un inutile massa di coglioni che decide di stomaco a seconda di come tira il vento: la Champions di platini dava più spazio alle federazioni piccole, ma venne stroncata perché alla gente non piaceva vedere Real-anorthosis ai quarti, e si è cercato di dare più spazio a quelle dei grandi campionati per tirare dentro più tifosi possibili. Poi sono arrivati i geni e hanno creato la SuperLega riuscendo a esagerare dalla parte opposta.
La soluzione è una sola, sbattersene il cazzo del commento della gente e fare giocare contro le squadre che hanno vinto il campionato (indistintamente dalla nazione). La gente criticherà sempre
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Re: Supersega
Credo che la federazione nazionale possa proporlo alla UEFA, e quest'ultima possa accettare o meno la proposta.
Inghilterra e Francia lo hanno fatto, con la EFL Cup (la coppa di Inghilterra secondaria) e con la seconda Coppa di Francia (non ricordo come si chiamasse, ora è stata abolita), chiesero alla UEFA di destinare un posto in Europa League alla vincitrice anche della coppa secondaria e goi fu concesso.
Immagino che l'iter sia quello per tutte le qualificazioni.
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Re: Supersega
Quello che ti pare, ma non ho visto nessun sollevamente popolare stavolta, come invece è stato per la super-lega, se una persona è contro queste cose lo è sempre, non quando fa comodo.Depeche boy ha scritto: ↑06/05/2021, 21:59 Se vabbè, mo non è che siccome il sistema attuale è scadente allora la Superlega fosse giustificata e migliore eh.
Re: Supersega
infatti ora mi aspetto che i vari sostenitori de "il calcio è dei tifosi", che si sono gonfiati il petto davanti ai media, come de zerbi e gasperini ad esempio, si rifiutino di scendere in campo
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Re: Supersega
Che disagio di topic.
Forse forse, e dico forse, c'è differenza tra escludere la Serie C da una coppa nazionale (in cui fa solo e solamente da cuscinetto) e creare un sistema chiuso che vada a delegittimare per buona parte i fottuti campionati nazionali per andare a parare il culo a venti miliardari.
Disegnino: gli interessi dietro sono gli stessi? Sì. Sono scelte che vanno incoraggiate? No (ma qua è pieno di fan della SuperLega che ora fanno l'insurrezione, per poi tacciare De Zerbi e Gasperini di incoerenza). Sono situazioni diverse con conseguenze ed importanza diverse? Ma sai che forse sì, eh. Forse solo un pochiiino.
Però facciamo i memini sul calcio del popolo. Non su Agnelli che dice "ma l'Atalanta dovrebbe davvero stare in Champions?", non sulla top competizione europea chiusa e cristallizzata in un fantomatico ed assurdo criterio di "importanza storica", no no.
(Se vi servisse un ulteriore esempio di come il parallelismo sia assurdo: togliere le squadre di C dalla Coppa Italia, al massimo, è come togliere le squadre del Portogallo dalla Champions - ora prendete questa situazione con la SuperLega, mettete la formina quadrata nello spazio per il quadrato e tirate le somme)
Forse forse, e dico forse, c'è differenza tra escludere la Serie C da una coppa nazionale (in cui fa solo e solamente da cuscinetto) e creare un sistema chiuso che vada a delegittimare per buona parte i fottuti campionati nazionali per andare a parare il culo a venti miliardari.
Disegnino: gli interessi dietro sono gli stessi? Sì. Sono scelte che vanno incoraggiate? No (ma qua è pieno di fan della SuperLega che ora fanno l'insurrezione, per poi tacciare De Zerbi e Gasperini di incoerenza). Sono situazioni diverse con conseguenze ed importanza diverse? Ma sai che forse sì, eh. Forse solo un pochiiino.
Però facciamo i memini sul calcio del popolo. Non su Agnelli che dice "ma l'Atalanta dovrebbe davvero stare in Champions?", non sulla top competizione europea chiusa e cristallizzata in un fantomatico ed assurdo criterio di "importanza storica", no no.
(Se vi servisse un ulteriore esempio di come il parallelismo sia assurdo: togliere le squadre di C dalla Coppa Italia, al massimo, è come togliere le squadre del Portogallo dalla Champions - ora prendete questa situazione con la SuperLega, mettete la formina quadrata nello spazio per il quadrato e tirate le somme)
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Re: Supersega
Non capisco come si possa considerare più meritocratica e diversa la Coppa Italia rispetto alla SuperLega visto che con la Coppa Italia cambiano 3 squadre su 40 all'anno.
E visto che i due fenomeni che citi avevano parlato di meritocrazia, sì, sono incoerenti a tacere.
Il fatto che siano situazioni diverse con conseguenze diverse non cambiano il principio base tanto sbandierato della meritocrazia, che a conti fatti è assente da ambo le parti.Black MePhil ha scritto: ↑07/05/2021, 14:28 Che disagio di topic.
Forse forse, e dico forse, c'è differenza tra escludere la Serie C da una coppa nazionale (in cui fa solo e solamente da cuscinetto) e creare un sistema chiuso che vada a delegittimare per buona parte i fottuti campionati nazionali per andare a parare il culo a venti miliardari.
Disegnino: gli interessi dietro sono gli stessi? Sì. Sono scelte che vanno incoraggiate? No (ma qua è pieno di fan della SuperLega che ora fanno l'insurrezione, per poi tacciare De Zerbi e Gasperini di incoerenza). Sono situazioni diverse con conseguenze ed importanza diverse? Ma sai che forse sì, eh. Forse solo un pochiiino.
E visto che i due fenomeni che citi avevano parlato di meritocrazia, sì, sono incoerenti a tacere.
Re: Supersega
tutte belle parole ma era sufficiente dire: "non ce ne frega niente degli sfigati"
così come non gliene fregava a nessuno del martina franca, sfigato e scippato della promozione in B, per fare posto alla fiorentina
così come non gliene fregava a nessuno della serbia, sfigata e truffata al momento del sorteggio dei mondiali 2006
e così via, tanto gli esempi si sprecano...
(un estratto del comunicato dei tifosi del milan sulla SL)
- Il calcio era della gente anche quando non è stato mosso dito per frenare il caro biglietti imposto da alcuni presidenti.
- Il calcio era della gente anche quando non si è fatto nulla per ostacolare l'inarrestabile ascesa dei procuratori, i quali hanno portato gli ingaggi dei calciatori a cifre sempre più astronomiche, sostenibili solo grazie agli introiti dei diritti televisivi, quelle TV che hanno poi imposto calendari sempre più serrati, con partite in giorni ed orari assolutamente improbabili.
- Il calcio era della gente anche quando sono state introdotte norme volte a vietare qualsiasi tipo di rapporto tra giocatori e tifosi.
- Il calcio era della gente anche quando le finali di supercoppa venivano giocate in altri continenti o le date di alcune partite venivano modificate a pochi giorni della disputa, a discapito di tifosi che magari avevano già provveduto ad acquistare biglietti di treni o aerei per presenziare allo stadio.
- Il calcio era della gente anche quando alcuni presidenti molto influenti in Lega, affermavano apertamente che nonostante il conseguimento del risultato sportivo, ad alcuni club con scarso bacino d'utenza sarebbe stato opportuno impedire di giocare in serie A.
- Il calcio era della gente anche quando ad alcune società è stato permesso di aggirare il fair play finanziario, mentre altre con padroni meno influenti venivano penalizzate.
- Il calcio era della gente anche quando con ogni mezzo si è deciso di assegnare il mondiale 2022 al Qatar, nonostante ciò comporti la disputa della rassegna iridata a novembre con conseguente stravolgimento del calendario dei club. Lo stesso Qatar oltretutto, sotto accusa per le innumerevoli violazioni dei diritti umani nei confronti dei lavoratori che hanno contribuito alla costruzione degli stadi, spesso in condizioni di lavoro disumane e che ha causato circa 6.500 vittime sul lavoro.
Ecco, fa specie che ciò abbia lasciato indifferente la FIFA, solitamente sempre molto attenta alle tematiche sociali, anche se sorge spontaneo il dubbio che lo sia solo quando le fa comodo... Potremmo elencare molti altri esempi per dimostrare l'assoluta incoerenza nelle parole di queste ore da parte dei vertici del calcio, rispetto all'operato svolto per decenni, il quale ha portato il calcio a diventare da gioco popolare a puro strumento del più sfrenato business. Il calcio andava rivisto dalle fondamenta a tutti i livelli, federazioni, società, dirigenti, giocatori già molto tempo fa. La Super League é solo l’ennesima porcheria, ma chi ha portato il calcio a questo punto di quasi non ritorno non è da meno quindi evitateci squallidi teatrini di retorica e moralità. Adesso che i soldi stanno finendo, scornatevi fra di voi, ma non azzardatevi a nominare i tifosi".
così come non gliene fregava a nessuno del martina franca, sfigato e scippato della promozione in B, per fare posto alla fiorentina
così come non gliene fregava a nessuno della serbia, sfigata e truffata al momento del sorteggio dei mondiali 2006
e così via, tanto gli esempi si sprecano...
(un estratto del comunicato dei tifosi del milan sulla SL)
- Il calcio era della gente anche quando non è stato mosso dito per frenare il caro biglietti imposto da alcuni presidenti.
- Il calcio era della gente anche quando non si è fatto nulla per ostacolare l'inarrestabile ascesa dei procuratori, i quali hanno portato gli ingaggi dei calciatori a cifre sempre più astronomiche, sostenibili solo grazie agli introiti dei diritti televisivi, quelle TV che hanno poi imposto calendari sempre più serrati, con partite in giorni ed orari assolutamente improbabili.
- Il calcio era della gente anche quando sono state introdotte norme volte a vietare qualsiasi tipo di rapporto tra giocatori e tifosi.
- Il calcio era della gente anche quando le finali di supercoppa venivano giocate in altri continenti o le date di alcune partite venivano modificate a pochi giorni della disputa, a discapito di tifosi che magari avevano già provveduto ad acquistare biglietti di treni o aerei per presenziare allo stadio.
- Il calcio era della gente anche quando alcuni presidenti molto influenti in Lega, affermavano apertamente che nonostante il conseguimento del risultato sportivo, ad alcuni club con scarso bacino d'utenza sarebbe stato opportuno impedire di giocare in serie A.
- Il calcio era della gente anche quando ad alcune società è stato permesso di aggirare il fair play finanziario, mentre altre con padroni meno influenti venivano penalizzate.
- Il calcio era della gente anche quando con ogni mezzo si è deciso di assegnare il mondiale 2022 al Qatar, nonostante ciò comporti la disputa della rassegna iridata a novembre con conseguente stravolgimento del calendario dei club. Lo stesso Qatar oltretutto, sotto accusa per le innumerevoli violazioni dei diritti umani nei confronti dei lavoratori che hanno contribuito alla costruzione degli stadi, spesso in condizioni di lavoro disumane e che ha causato circa 6.500 vittime sul lavoro.
Ecco, fa specie che ciò abbia lasciato indifferente la FIFA, solitamente sempre molto attenta alle tematiche sociali, anche se sorge spontaneo il dubbio che lo sia solo quando le fa comodo... Potremmo elencare molti altri esempi per dimostrare l'assoluta incoerenza nelle parole di queste ore da parte dei vertici del calcio, rispetto all'operato svolto per decenni, il quale ha portato il calcio a diventare da gioco popolare a puro strumento del più sfrenato business. Il calcio andava rivisto dalle fondamenta a tutti i livelli, federazioni, società, dirigenti, giocatori già molto tempo fa. La Super League é solo l’ennesima porcheria, ma chi ha portato il calcio a questo punto di quasi non ritorno non è da meno quindi evitateci squallidi teatrini di retorica e moralità. Adesso che i soldi stanno finendo, scornatevi fra di voi, ma non azzardatevi a nominare i tifosi".
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Re: Supersega
La gente vuole le partite tra grandi squadre fin dai primi turni: facciamo una Superlega con tutti i grandi club sempre presenti a discapito dei piccoli.
"Vergogna, bastardi, antisportivi, il calcio del popolo, i sogni dei bambini, l'occhio della madre e il montaggio analogico" da parte dei De Zerbi & co, che cianciano di boicottare le partite con le strisciate ribelli.
La gente vuole le partite tra grandi squadre fin dai primi turni: facciamo una Coppa Italia con tutti i club di serie A e B a discapito dei piccoli.
Votata all'unanimità da De Zerbi & co.
Non so, a me sembra che i memini ci stiano tutti. Fanno tutti i propri interessi? Sì. Ma perlomeno, un briciolo di coerenza sarebbe gradita, a volte.
Ah, tanto per la cronaca, questo è quel che scrivevano i giornali nel 1960 quando il Lecco fu promosso in Serie A: "I regolamenti devono essere modificati per impedire in futuro l'ingresso in Serie A a squadre appartenenti a piccole città".
Non mi pare sia cambiato molto, in fondo. Semplicemente, ci si indigna quando fa comodo e scivola tutto nella normalità quando non ci riguarda.
"Vergogna, bastardi, antisportivi, il calcio del popolo, i sogni dei bambini, l'occhio della madre e il montaggio analogico" da parte dei De Zerbi & co, che cianciano di boicottare le partite con le strisciate ribelli.
La gente vuole le partite tra grandi squadre fin dai primi turni: facciamo una Coppa Italia con tutti i club di serie A e B a discapito dei piccoli.
Votata all'unanimità da De Zerbi & co.
Non so, a me sembra che i memini ci stiano tutti. Fanno tutti i propri interessi? Sì. Ma perlomeno, un briciolo di coerenza sarebbe gradita, a volte.
Ah, tanto per la cronaca, questo è quel che scrivevano i giornali nel 1960 quando il Lecco fu promosso in Serie A: "I regolamenti devono essere modificati per impedire in futuro l'ingresso in Serie A a squadre appartenenti a piccole città".
Non mi pare sia cambiato molto, in fondo. Semplicemente, ci si indigna quando fa comodo e scivola tutto nella normalità quando non ci riguarda.
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Re: Supersega
Fa morire Lando che ce l'ha a morte con De Zerbi (e Guardiola) come fosse lui ad andare alle riunioni di lega a votare 'ste cose.
- lando
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Re: Supersega
Ma non ce l'ho con De Zerbi, cosa vuoi che me ne freghi dai
Fosse stato Allegri, Pirlo o Conte avrei detto la stessa cosa, non farti paladino di qualcosa quando sai benissimo che ci sei dentro fino al collo pure tu e la tua squadra, perché mi sembri un coglione. O un ipocrita. Fine.
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Moxicity
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Re: Supersega
De Zerbi perché è stato uno dei paladini di sta cosa, per poi allenare una squadra “finta”.


