TOPIC UFFICIALE - Ultimo film visto o rivisto #2
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Re: TOPIC UFFICIALE - Ultimo film visto o rivisto #2
R.I.P.
Tra Superman, Goonies e Arma Letale gli devo gran parte della mia infanzia.
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Re: TOPIC UFFICIALE - Ultimo film visto o rivisto #2
La Guerra di domani.
Un qualsiasi Fast And Furious ha meno buchi di trama di sta roba.
Cristo, che monnezza.
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Re: TOPIC UFFICIALE - Ultimo film visto o rivisto #2
Ammazza anvedi che quelli che criticano Fast & Furios, per darsi un tono sul cinema, sono gli stessi che criticano la WWE, sta volta per darsi un tono sul wrestling, per poi segarsi sull'AEW.
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Re: TOPIC UFFICIALE - Ultimo film visto o rivisto #2
Ma se io i Fast and Furious me li vedo pure al cinema, sai quanto me ne frega dei buchi di trama di quei film (e cosa c'entra la diatriba WWE/AEW in sta storia, francamente, lo sai solo tu, che a me è roba che rimbalza al massimo e ste guerre da fanboy le lascio agli altri).
Il mio post era più una risposta a chi considerava sto film "decente", quando è una roba che è oscena a dir poco e pure i Fast and Furious sono meglio.
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Re: TOPIC UFFICIALE - Ultimo film visto o rivisto #2
Fast & Furious fa schifo però grandi segoni sui film della Marvel, perché chi li disprezza non solo è il solito cinefilo con la puzza sotto il naso ma non capisce neanche il Grande Cinema dei fratelli Russo.
La saga di F&F è il più grande capolavoro cattolico del terzo millennio, c’è poco da discutere
Il film più valido che ho visto di recente (fine giugno) è stato Los Muertos di Lisandro Alonso, il cui stile mi ha ricordato molto Herzog e Malick per l’immersione nella natura (molto coerente, in questo senso, la scelta di non indugiare sulla psicologia del protagonista) e per il fatto che la vicenda sembra quasi sospesa in una dimensione eterea, caratteristica che personalmente apprezzo molto nei film (specialmente quelli contemplativi).
Bellissimo, hype per il nuovo film se e quando uscirà
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Re: TOPIC UFFICIALE - Ultimo film visto o rivisto #2
Kanye, dei film in concorso a Cannes hai visto/pensi di vederne qualcuno in particolare?
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Re: TOPIC UFFICIALE - Ultimo film visto o rivisto #2
Ma davvero vogliono fare il remake di "altrimenti ci arrabbiamo"?
Ma quelli sono film non ripetibili, di una sensibilità unica nel loro genere.
Chiedete "ar monnezza" (che poi era l'ispettore Girardi, idioti).
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Re: TOPIC UFFICIALE - Ultimo film visto o rivisto #2
Non ho visto niente ovviamente, forse farò richiesta il prossimo anno ma in questo non sono riuscito ad andare.christian4ever ha scritto: ↑16/07/2021, 16:45 Kanye, dei film in concorso a Cannes hai visto/pensi di vederne qualcuno in particolare?
In cima alla watchlist ovviamente ci sono Memoria di Apichatpong Weerasethakul e il nuovo della Enyedi, a seguire Annette di Carax, Benedetta di Verhoeven e gli ultimi di Trier, Ozon, Farhadi e Dumont. Penso che guarderò anche The French Dispatch e Tre Piani per i meme
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Re: TOPIC UFFICIALE - Ultimo film visto o rivisto #2
Molto interesse anche per l'ultimo di Sean Baker.
Tangerine e Florida Project piaciuti parecchio.
Moretti e Anderson non li vedo più in sintonia col festival.
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Re: TOPIC UFFICIALE - Ultimo film visto o rivisto #2
Si si ma credo sia già ufficiale, oltretutto con De Sica villain.PuroIndyLove ha scritto: ↑17/07/2021, 10:59 Ma davvero vogliono fare il remake di "altrimenti ci arrabbiamo"?![]()
Ma quelli sono film non ripetibili, di una sensibilità unica nel loro genere.
Chiedete "ar monnezza" (che poi era l'ispettore Girardi, idioti).
Sulla carta è un disastro annunciato, magari per le nuove generazioni potrebbe avere un senso.
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Re: TOPIC UFFICIALE - Ultimo film visto o rivisto #2
Ho un discreto hype per Jungle Cruise, soprattutto se mantengono i Creedence nella soundtrack!
-
Nom du père
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Re: TOPIC UFFICIALE - Ultimo film visto o rivisto #2
Il nuovo Space Jam, oltre a essere nettamente meglio del precedente, mi pare anche uno dei prodotti più onesti ideologicamente di Hollywood da anni a questa parte. Il che rende ancora più ridicoli i cojoni "di sinistra" che cercano di boicottarlo in quanto corporate, come se invece Marvel fosse il comunismo realizzato. La differenza tra WB e Marvel è sostanziale: WB con Space Jam fa la celebrazione non solo del brand Looney Tunes (quello era già il primo Space Jam) ma anche della stessa corporazione, fa, insomma, propaganda, senza manco provare a nasconderlo; la Marvel invece non ti fa credere di venderti il brand ma le storie, i personaggi, ecc. così da venderti non solo il prodotto che stai guardando ma pure altri ventisettemila sequel e prequel e graphic novel e romanzi per stare dietro alla storia, come se a loro fottesse veramente un cazzo di quei ventisettemila prodotti industriali serializzati di pessima qualità. Insomma la WB punta al consumatore che gode del consumo, la Marvel punta all'ossessionato spettatore intermediale che non ha manco il tempo di godere del consumo che ha già qualcos'altro da comprare o deve spararsi le seghe sul proseguimento nei social con altri ossessionati spettatori intermediali. Insomma, in Space Jam c'è puro godimento nel consumo di propaganda e va benissimo così. Le lotte van fatte da altre parti, qua si vuole semplicemente la propaganda corporate, si vuole godere del proprio nemico, non neutralizzare il conflitto chiedendo al nemico di adattare le proprie richieste alle logiche mercantili e produttive per poi farsi inculare e diventare un consumatore ossessionato e compulsivo.
Ma Space Jam non è onesto ideologicamente solo perchè si rende apparente come prodotto corporate di propaganda da consumare, ma anche perchè indica in modo chiaro i propri conflitti. I nemici qua sono due: da una parte Google, l'algoritmo, mezzo inumano, disumano e disumanizzante che svolge una funzione disintermediante (rispetto alle intermediazioni corporate) ma solo dipendentemente da necessità di re-intermediazione (cioè la presa di potere dell'algoritmo e quindi Google sulle nostre vite); dall'altra il produttore indipendente che crea prodotti amatoriali, colpevole di generare abbondanza di prodotti (spesso di pessima qualità) pensando di contrastare così i prodotti corporate ma in realtà essendo succube dell'algoritmo. In tutto ciò la WB è inquadrata come l'istituzione storica consolidata da proteggere dall'avvento del neoliberalismo digitale fintamente disintermediatore. Lo scontro è messo in scena in modo abbastanza diretto, senza troppi giri e rigiri, senza troppe correttezze e nascondimenti, senza dover mettere in mezzo necessariamente il Bene, l'umanitarismo, i diritti sociali, ecc. Facendone, insomma, un discorso culturale ed economico, non uno morale, come ormai si è avvezzi oggi per metterlo in culo ai cojoni "di sinistra". Insomma, qua non c'è posto per gli ossessionati che idolatrano Hangman Page per essersi scagliato contro Bezos per riciclare i profitti di Amazon in viaggi spaziali nel mentre che viene pagato dal figlio di un miliardario che usa il wrestling per riciclare i profitti che fa nelle industrie principali così da non dover pagare di più i lavoratori.
La storia (l'archetipo del figlio non considerato che s'allea con l'heel, tipo Hook) è più sensata e costruita del precedente, magari manca qualcosa nella narrazione di Lebron ma quelle del figlio e di Bugs sono ben fatte. L'ontologia algoritmica dell'universo corporate, oltre a essere una grande metafora dell'industria degli ultimi 25 anni, derealizza gli universi finzionali (nel primo mi pare che il mondo Looney fosse sottoterra tipo...) quindi lo prendo pure come un dito medio agli ontologisti dei mondi possibili. Lo scontro di basket (con una NBA ora ormai già consolidatissima come brand) diventa uno scontro di videogioco, ma un videogioco amatoriale talmente folle e malfatto che può essere sconfitto solo da un dippiù di follia che solo l'istituzione corporate può produrre, cioè i Looney. Rispetto al precedente anche i Looney se ne escono nettamente meglio con un pieno di citazioni dei corti classici e alcune scenette adorabili negli altri mondi (top chiaramente Yosemite Sam in Casablanca, ho perso un polmone).
Ma Space Jam non è onesto ideologicamente solo perchè si rende apparente come prodotto corporate di propaganda da consumare, ma anche perchè indica in modo chiaro i propri conflitti. I nemici qua sono due: da una parte Google, l'algoritmo, mezzo inumano, disumano e disumanizzante che svolge una funzione disintermediante (rispetto alle intermediazioni corporate) ma solo dipendentemente da necessità di re-intermediazione (cioè la presa di potere dell'algoritmo e quindi Google sulle nostre vite); dall'altra il produttore indipendente che crea prodotti amatoriali, colpevole di generare abbondanza di prodotti (spesso di pessima qualità) pensando di contrastare così i prodotti corporate ma in realtà essendo succube dell'algoritmo. In tutto ciò la WB è inquadrata come l'istituzione storica consolidata da proteggere dall'avvento del neoliberalismo digitale fintamente disintermediatore. Lo scontro è messo in scena in modo abbastanza diretto, senza troppi giri e rigiri, senza troppe correttezze e nascondimenti, senza dover mettere in mezzo necessariamente il Bene, l'umanitarismo, i diritti sociali, ecc. Facendone, insomma, un discorso culturale ed economico, non uno morale, come ormai si è avvezzi oggi per metterlo in culo ai cojoni "di sinistra". Insomma, qua non c'è posto per gli ossessionati che idolatrano Hangman Page per essersi scagliato contro Bezos per riciclare i profitti di Amazon in viaggi spaziali nel mentre che viene pagato dal figlio di un miliardario che usa il wrestling per riciclare i profitti che fa nelle industrie principali così da non dover pagare di più i lavoratori.
La storia (l'archetipo del figlio non considerato che s'allea con l'heel, tipo Hook) è più sensata e costruita del precedente, magari manca qualcosa nella narrazione di Lebron ma quelle del figlio e di Bugs sono ben fatte. L'ontologia algoritmica dell'universo corporate, oltre a essere una grande metafora dell'industria degli ultimi 25 anni, derealizza gli universi finzionali (nel primo mi pare che il mondo Looney fosse sottoterra tipo...) quindi lo prendo pure come un dito medio agli ontologisti dei mondi possibili. Lo scontro di basket (con una NBA ora ormai già consolidatissima come brand) diventa uno scontro di videogioco, ma un videogioco amatoriale talmente folle e malfatto che può essere sconfitto solo da un dippiù di follia che solo l'istituzione corporate può produrre, cioè i Looney. Rispetto al precedente anche i Looney se ne escono nettamente meglio con un pieno di citazioni dei corti classici e alcune scenette adorabili negli altri mondi (top chiaramente Yosemite Sam in Casablanca, ho perso un polmone).
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Re: TOPIC UFFICIALE - Ultimo film visto o rivisto #2
Post of the year abbastanza comodamente. Aggiungo solo che un altro merito del film è il depush a Taddeo rispetto al primo film dove fa la schiacciata, ormai è evidente che alla Warner leggono TW forum e il forum di AnkieNom du père ha scritto: ↑21/07/2021, 18:20 Il nuovo Space Jam, oltre a essere nettamente meglio del precedente, mi pare anche uno dei prodotti più onesti ideologicamente di Hollywood da anni a questa parte. Il che rende ancora più ridicoli i cojoni "di sinistra" che cercano di boicottarlo in quanto corporate, come se invece Marvel fosse il comunismo realizzato. La differenza tra WB e Marvel è sostanziale: WB con Space Jam fa la celebrazione non solo del brand Looney Tunes (quello era già il primo Space Jam) ma anche della stessa corporazione, fa, insomma, propaganda, senza manco provare a nasconderlo; la Marvel invece non ti fa credere di venderti il brand ma le storie, i personaggi, ecc. così da venderti non solo il prodotto che stai guardando ma pure altri ventisettemila sequel e prequel e graphic novel e romanzi per stare dietro alla storia, come se a loro fottesse veramente un cazzo di quei ventisettemila prodotti industriali serializzati di pessima qualità. Insomma la WB punta al consumatore che gode del consumo, la Marvel punta all'ossessionato spettatore intermediale che non ha manco il tempo di godere del consumo che ha già qualcos'altro da comprare o deve spararsi le seghe sul proseguimento nei social con altri ossessionati spettatori intermediali. Insomma, in Space Jam c'è puro godimento nel consumo di propaganda e va benissimo così. Le lotte van fatte da altre parti, qua si vuole semplicemente la propaganda corporate, si vuole godere del proprio nemico, non neutralizzare il conflitto chiedendo al nemico di adattare le proprie richieste alle logiche mercantili e produttive per poi farsi inculare e diventare un consumatore ossessionato e compulsivo.
Ma Space Jam non è onesto ideologicamente solo perchè si rende apparente come prodotto corporate di propaganda da consumare, ma anche perchè indica in modo chiaro i propri conflitti. I nemici qua sono due: da una parte Google, l'algoritmo, mezzo inumano, disumano e disumanizzante che svolge una funzione disintermediante (rispetto alle intermediazioni corporate) ma solo dipendentemente da necessità di re-intermediazione (cioè la presa di potere dell'algoritmo e quindi Google sulle nostre vite); dall'altra il produttore indipendente che crea prodotti amatoriali, colpevole di generare abbondanza di prodotti (spesso di pessima qualità) pensando di contrastare così i prodotti corporate ma in realtà essendo succube dell'algoritmo. In tutto ciò la WB è inquadrata come l'istituzione storica consolidata da proteggere dall'avvento del neoliberalismo digitale fintamente disintermediatore. Lo scontro è messo in scena in modo abbastanza diretto, senza troppi giri e rigiri, senza troppe correttezze e nascondimenti, senza dover mettere in mezzo necessariamente il Bene, l'umanitarismo, i diritti sociali, ecc. Facendone, insomma, un discorso culturale ed economico, non uno morale, come ormai si è avvezzi oggi per metterlo in culo ai cojoni "di sinistra". Insomma, qua non c'è posto per gli ossessionati che idolatrano Hangman Page per essersi scagliato contro Bezos per riciclare i profitti di Amazon in viaggi spaziali nel mentre che viene pagato dal figlio di un miliardario che usa il wrestling per riciclare i profitti che fa nelle industrie principali così da non dover pagare di più i lavoratori.
La storia (l'archetipo del figlio non considerato che s'allea con l'heel, tipo Hook) è più sensata e costruita del precedente, magari manca qualcosa nella narrazione di Lebron ma quelle del figlio e di Bugs sono ben fatte. L'ontologia algoritmica dell'universo corporate, oltre a essere una grande metafora dell'industria degli ultimi 25 anni, derealizza gli universi finzionali (nel primo mi pare che il mondo Looney fosse sottoterra tipo...) quindi lo prendo pure come un dito medio agli ontologisti dei mondi possibili. Lo scontro di basket (con una NBA ora ormai già consolidatissima come brand) diventa uno scontro di videogioco, ma un videogioco amatoriale talmente folle e malfatto che può essere sconfitto solo da un dippiù di follia che solo l'istituzione corporate può produrre, cioè i Looney. Rispetto al precedente anche i Looney se ne escono nettamente meglio con un pieno di citazioni dei corti classici e alcune scenette adorabili negli altri mondi (top chiaramente Yosemite Sam in Casablanca, ho perso un polmone).
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Re: TOPIC UFFICIALE - Ultimo film visto o rivisto #2
Ecco onestamente Space Jam è uno di quei film che già penso di guardare in lingua originale.
Mi sta bene Tranquillo (come in origine è stato Sandro Ciotti) ma Fedez Dio mio, anche solo avesse mezza battuta mi urta.
Sono rimasto troppo scottato da Geppi Cucciari in Lego Batman.
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Re: TOPIC UFFICIALE - Ultimo film visto o rivisto #2
Rivisto "...e tu vivrai nel terrore! L'Aldilà".
Fulci sempre nel cuore.
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