FAT MIKE ha scritto: ↑26/07/2022, 15:00
Questa di Calenda che dice di voler fare il premier mi pare una sparata lievemente eccessiva, per uno con le sue percentuali. Detto questo, a parte gli sfottò e le considerazioni personali, anche due parole sui contenuti ogni tanto le si potrebbero spendere. Alla fine sono gli unici ad avere già un programma un minimo più approfondito del "no ai negri" e "più soldi per tutti" (io comunque voto Bersanino bello)
Sì Mike, ma il programma di Calenda vale esattamente come quello dei Cinque Stelle della prima ora: parole al vento. Perché, al netto della retorica, quello di Calenda è un programma che a chiacchiere fila liscio come l'olio, ma poi nei fatti è semplicemente irrealizzabile. Carlo Calenda è stato per due anni ministro dello sviluppo economico, e non mi sembra di ricordare niente di esaltante, anzi, di questa sua esperienza. Quindi anche basta con questa storia che quando hanno il potere di fare le cose gli mancano le idee, e poi, di punto in bianco, successivamente, stilano questi bei programmi articolati in cui tutto funziona bene, i soldi si trovano facendo la "spending review", non serve incrementare il nostro mastodontico debito pubblico e gli altri, quelli brutti e cattivi, non vogliono discutere di programmi perché non ne hanno, mentre Carletto è l'unico che ne abbia uno per davvero.
Se Calenda può sbandierare quel programma è semplicemente perché non aspira ad essere popolare, e dunque populista. Si accontenta di una nicchia di elettorato che gli accorda consensi nella speranza di superare la soglia di sbarramento nel proporzionale, mentre punta a prendersi qualche collegio in alleanza col PD. Non c'è niente di male nel farlo, perché è l'offerta politica che volevano costruire anche Renzi e Di Maio. Ma quel programma lì serve solo a prendersi una nicchia di elettorato che crede di saperne più degli altri; nulla nega che valga lo stesso anche per gli altri. Perché oggi il Movimento 5 Stelle è in crisi? Perché il suo essere populista non lo rende più popolare, dato che la gente non si fida più di quelle promesse. Ma Calenda non è niente di nuovo nel panorama politico, è semplicemente uno che sta occupando uno spazio. Non potendo competere in populismo con chi era già populista, perché tra la copia e l'originale, la gente sceglierà sempre l'originale; non avendo spazi a sinistra col PD di Letta che occupa uno spazio uguale a quello di Calenda, l'unica strada percorribile è quella della nicchia di chi ha il programma migliore, ma nessuno ne vuole discutere perché siamo noi quelli che hanno fatto bene i compiti, mentre gli altri ruttano e fanno le promesse irrealizzabili. La verità però è che anche quel programma lì, è carta straccia. Perché oltre quella nicchia di elettorato non ti porta, e anche nello scenario impossibile in cui l'alleanza Azione/+ Europa, PD e tutto il resto del carrozzone dovesse vincere le elezioni, di quel programma non si farebbe nulla, perché il governo sarebbe trainato dal PD e il programma di riferimento sarebbe quello del PD, non certo quello di Calenda.