Devi capire che il piano di Letta non è vincere, ma pareggiare grazie ai collegi uninominali. Lui vuole arrivare allo scenario in cui nessuno ha una maggioranza nelle due camere e pertanto resta Draghi, che è poi il desiderata anche di Calenda e di buona parte dell'establishment italiano. Per questo si sta dando importanza a Calenda. Perché quel 3-4% stitico che ha, in una ventina di collegi è fondamentale(se c'è lui, si vincono o comunque si possono vincere, se lui non c'è vanno quasi tutti alla destra e alcuni al M5S). E se il PD vuole davvero perseguire questo piano di non perdere(perché vincere è impossibile), questa è l'unica strada. Faranno l'accordo proprio per questo, perché ad entrambi conviene mettersi insieme in questo accrocco dal tutti dentro(tranne Conte, che secondo me hanno lasciato fuori anche nella speranza che freghi qualche voto di protesta alla Meloni e a Salvini) col chiaro intento di lasciare ancora Draghi a palazzo Chigi in caso di pareggio elettorale, causa crisi economica, energetica, sociale, idrica, Ucraina e chi più ne ha, più ne metta.KaiserSp ha scritto: ↑02/08/2022, 9:29 se la cosa fosse stata costante nel tempo, avrei pure capito
ma, sino a qualche settimana fa, calenda era uno preso a pernacchie persino dai bidellil ed il cui highlight politico era stato lo staccare il cartello "vietato fumare" al comune di roma
in pratica era lo scemo del paese
POLITICA ITALIANA
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Re: POLITICA ITALIANA
Re: POLITICA ITALIANA
onestamente dubito fortemente che letta punti a pareggiareColt877 ha scritto: ↑02/08/2022, 14:09 Devi capire che il piano di Letta non è vincere, ma pareggiare grazie ai collegi uninominali. Lui vuole arrivare allo scenario in cui nessuno ha una maggioranza nelle due camere e pertanto resta Draghi, che è poi il desiderata anche di Calenda e di buona parte dell'establishment italiano. Per questo si sta dando importanza a Calenda. Perché quel 3-4% stitico che ha, in una ventina di collegi è fondamentale(se c'è lui, si vincono o comunque si possono vincere, se lui non c'è vanno quasi tutti alla destra e alcuni al M5S). E se il PD vuole davvero perseguire questo piano di non perdere(perché vincere è impossibile), questa è l'unica strada. Faranno l'accordo proprio per questo, perché ad entrambi conviene mettersi insieme in questo accrocco dal tutti dentro(tranne Conte, che secondo me hanno lasciato fuori anche nella speranza che freghi qualche voto di protesta alla Meloni e a Salvini) col chiaro intento di lasciare ancora Draghi a palazzo Chigi in caso di pareggio elettorale, causa crisi economica, energetica, sociale, idrica, Ucraina e chi più ne ha, più ne metta.
al massimo punta a limitare i danni della sconfitta anche perchè, dati alla mano, ci sono almeno 10 punti di differenza tra i due schieramenti e l'eventuale accozzaglia di centro preferisce storicamente essere minoritaria con chi vince (ed avere qualcosa in cambio) piuttosto che rimanere a guardare e permettere che non ci sia una maggioranza (rischiando poi un secondo giro elettorale, dove avrebbe molto più da perdere)
PS
Draghi è bruciato e non avrà mai più abbastanza voti in parlamento
al massimo si troverà un altro tecnico/nome a caso calato dall'alto, ma l'esperienza di lucertolino ha i giorni contati
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Re: POLITICA ITALIANA
Se avessimo un euro per ogni volta che è stato detto di qualsiasi personalità politica italiana saremmo la nazione più ricca al mondo.
Re: POLITICA ITALIANA
la questione non è dirlo, la questione è ciò che accade poi
lucertolino ha fatto l'isterica e se n'è andato frignando, nonostante avesse avuto 2 fiducie su 2, nel momento di crisi del suo governo
pensare che possa reggere di nuovo a fare il PdC in un parlamento di cui buona parte ora gli sarebbe apertamente ostile (con tutti gli annessi e connessi: niente più ufficio agiografie, costanti attacchi diretti, campagna denigratoria ecc ecc...) è quanto meno fantascienza, vista l'incapacità politica del soggetto in questione
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Re: POLITICA ITALIANA
Ma il pareggio non è mica legato al fatto che le elezioni finiranno alla pari, ma che i collegi uninominali vadano in un certo modo. Devi tenere presente che qui non abbiamo una legge né maggioritaria, né proporzionale, come al solito abbiamo un fritto misto da un po' e un po'. Il piano di Letta per pareggiarla poggia le basi sul vincere quanti più collegi uninominali possibile(e per questo anche uno come Calenda, con quelle %, diventa importante) e fare in modo che la destra non arrivi ad avere una maggioranza stabile in entrambi i rami del parlamento(in particolare, al Senato).KaiserSp ha scritto: ↑02/08/2022, 15:01 onestamente dubito fortemente che letta punti a pareggiare
al massimo punta a limitare i danni della sconfitta anche perchè, dati alla mano, ci sono almeno 10 punti di differenza tra i due schieramenti e l'eventuale accozzaglia di centro preferisce storicamente essere minoritaria con chi vince (ed avere qualcosa in cambio) piuttosto che rimanere a guardare e permettere che non ci sia una maggioranza (rischiando poi un secondo giro elettorale, dove avrebbe molto più da perdere)
PS
Draghi è bruciato e non avrà mai più abbastanza voti in parlamento
al massimo si troverà un altro tecnico/nome a caso calato dall'alto, ma l'esperienza di lucertolino ha i giorni contati
Se non fosse chiaro, la mancata alleanza con Azione(che è un partitino) avrebbe fatto perdere 16 collegi e compromesso definitivamente ogni speranza di Letta. Perché qui a me sembra chiaro che la speranza ultima del segretario dem è: elezioni dove vince la destra, ma senza una maggioranza. Crisi che si accumulano, necessità di scrivere il PNRR, fare la legge di bilancio, ecc. Tempi sempre più stretti, Mattarella che invita i partiti ad essere responsabili e ridare la fiducia a Draghi che è ancora, fino a prova contraria, il PdC. Io credo che questa sia, a larghi tratti, la strategia di Letta. Perché se l'idea è perdere per rifarsi una credibilità all'opposizione, allora a che serve allearti con uno così malvisto dalla tua base come Calenda? Vai per conto tuo, porta avanti le tue battaglie, perdi magari essendo primo partito e vai all'opposizione. Se Letta e Calenda stanno facendo quest'alleanza è perché, evidentemente, hanno a disposizione dei sondaggi che gli dicono che è possibile pareggiare la partita grazie al Rosatellum.
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Re: POLITICA ITALIANA
Più o meno la penso come Colt 877 , ma aggiungo una cosa .
Se Letta non riesce nello scopo per me rischia seriamente di saltare per aria politicamente e di perdere la segreteria del PD , visto i precedenti del partito .
Credo che gli unici leader a non rischiare nulla a livello di leadership in questa tornata elettorale siano Meloni e Berlusconi .
Gli altri si giocano il posto , oltre al seggio in qualche caso .
In quanto a un Draghi 2 con dentro nuovamente Lega e Forza Italia sarebbe autorevole giusto per una bella fetta di media che tifano apertamente per la supplenza della politica e i miei amiconi che si credono e professano giornalisti e editorialisti su Youtube .
Se Letta non riesce nello scopo per me rischia seriamente di saltare per aria politicamente e di perdere la segreteria del PD , visto i precedenti del partito .
Credo che gli unici leader a non rischiare nulla a livello di leadership in questa tornata elettorale siano Meloni e Berlusconi .
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In quanto a un Draghi 2 con dentro nuovamente Lega e Forza Italia sarebbe autorevole giusto per una bella fetta di media che tifano apertamente per la supplenza della politica e i miei amiconi che si credono e professano giornalisti e editorialisti su Youtube .
Re: POLITICA ITALIANA
io penso che si stia sopravvalutando sia letta, sia la rilevanza di calendaColt877 ha scritto: ↑02/08/2022, 16:09 Ma il pareggio non è mica legato al fatto che le elezioni finiranno alla pari, ma che i collegi uninominali vadano in un certo modo. Devi tenere presente che qui non abbiamo una legge né maggioritaria, né proporzionale, come al solito abbiamo un fritto misto da un po' e un po'. Il piano di Letta per pareggiarla poggia le basi sul vincere quanti più collegi uninominali possibile(e per questo anche uno come Calenda, con quelle %, diventa importante) e fare in modo che la destra non arrivi ad avere una maggioranza stabile in entrambi i rami del parlamento(in particolare, al Senato).
Se non fosse chiaro, la mancata alleanza con Azione(che è un partitino) avrebbe fatto perdere 16 collegi e compromesso definitivamente ogni speranza di Letta. Perché qui a me sembra chiaro che la speranza ultima del segretario dem è: elezioni dove vince la destra, ma senza una maggioranza. Crisi che si accumulano, necessità di scrivere il PNRR, fare la legge di bilancio, ecc. Tempi sempre più stretti, Mattarella che invita i partiti ad essere responsabili e ridare la fiducia a Draghi che è ancora, fino a prova contraria, il PdC. Io credo che questa sia, a larghi tratti, la strategia di Letta. Perché se l'idea è perdere per rifarsi una credibilità all'opposizione, allora a che serve allearti con uno così malvisto dalla tua base come Calenda? Vai per conto tuo, porta avanti le tue battaglie, perdi magari essendo primo partito e vai all'opposizione. Se Letta e Calenda stanno facendo quest'alleanza è perché, evidentemente, hanno a disposizione dei sondaggi che gli dicono che è possibile pareggiare la partita grazie al Rosatellum.
perchè alla fine il primo non ha un programma ma ha i voti, il secondo ha un programma ma non ha i voti, inoltre i voti del primo non sono così tanto compatibili con il programma del secondo
ad esempio, voglio proprio vedere come farà letta a far digerire al suo elettorato la questione del nucleare, tanto sbandierata da calenda, così come sarà divertente osservare come quest'ultimo giustificherà ai suoi elettori (?) l'alleanza fritto-misto tanto denigrata fino a qualche giorno va, ma che alla fine sta costruendo per avere una qualche rilevanza
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Re: POLITICA ITALIANA
Non è che siccome c'è Draghi il Governo diventa autorevole , conta anche da chi è sostenuto e se può avere autonomia per reggersi in piedi .
Specie con dentro Lega e Forza Italia , che non vedo come potrebbero restare fuori da un eventuale nuovo Governo Tecnico , dopo che al netto delle narrazioni , sono state decisive nella caduta del precedente esecutivo ben più della diaspora 5 Stelle .
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Re: POLITICA ITALIANA
Ma attenzione, io non sto sopravvalutando nessuno. Io credo, come te, mi pare di capire, che questo progetto naufragherà e porterà ad una vittoria forse ancora più netta del centrodestra. Checché se ne dica, quest'alleanza non sarà una somma algebrica proprio per le ragioni da te elencate sui diversi elettorati che mal si sopportano e sui punti potenzialmente divisivi tra i due programmi.KaiserSp ha scritto: ↑02/08/2022, 16:27 io penso che si stia sopravvalutando sia letta, sia la rilevanza di calenda
perchè alla fine il primo non ha un programma ma ha i voti, il secondo ha un programma ma non ha i voti, inoltre i voti del primo non sono così tanto compatibili con il programma del secondo
ad esempio, voglio proprio vedere come farà letta a far digerire al suo elettorato la questione del nucleare, tanto sbandierata da calenda, così come sarà divertente osservare come quest'ultimo giustificherà ai suoi elettori (?) l'alleanza fritto-misto tanto denigrata fino a qualche giorno va, ma che alla fine sta costruendo per avere una qualche rilevanza
L'alleato naturale del PD era il M5S, mentre Calenda al centro avrebbe dovuto "rubare" voti moderati alla destra. Così invece un elettore moderato di centrodestra non voterà mai Calenda, perché direttamente alleato col PD; al tempo stesso un certo tipo di elettore del PD potrebbe arrivare a votare Conte, che viene percepito molto più a sinistra di quanto non sia il PD nel momento in cui si allea con Calenda e il suo programma che non è né green, né progressista.
Purtroppo, anche per una miopia politica dei diretti interessati, troppo impegnati a farsi la guerra tra veti e contro-veti, l'unico scenario in cui si sarebbe giocata per davvero la partita elettorale era quello che vedeva Calenda fare un terzo polo centrista, il fronte Repubblicano che intercetta parte del voto moderato del centrodestra, mentre a sinistra si mettevano insieme PD, 5S, Leu, SI/+Europa e tutte le altre frattaglie. Così invece finirà con un'alleanza contro natura che verrà mal vista tanto dalla base del PD, quanto da quella di Azione, che toglierà a Calenda tutto il suo potere attrattivo e che al tempo stesso rischia di togliere voti anche ad un pd che viene percepito sempre meno partito di sinistra dalla sua base.
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Re: POLITICA ITALIANA
Vi faccio una domanda tecnica, che in questi giorni ho tante cose per la testa e non riesco a seguire:
- Qualcuno sa entro quando debbano essere presentati i programmi elettorali?
- C'è un obbligo di presentazione dei programmi, giusto? Cioè, dei documenti ufficiali intento, non robe tipo questa porcata di Fratelli d'Italia (https://www.fratelli-italia.it/programma.pdf)
- Qualcuno sa entro quando debbano essere presentati i programmi elettorali?
- C'è un obbligo di presentazione dei programmi, giusto? Cioè, dei documenti ufficiali intento, non robe tipo questa porcata di Fratelli d'Italia (https://www.fratelli-italia.it/programma.pdf)
Re: POLITICA ITALIANA
http://www.lacostituzione.info/index.ph ... lettorali/uomodelmonte88 ha scritto: ↑03/08/2022, 12:24 Vi faccio una domanda tecnica, che in questi giorni ho tante cose per la testa e non riesco a seguire:
- Qualcuno sa entro quando debbano essere presentati i programmi elettorali?
- C'è un obbligo di presentazione dei programmi, giusto? Cioè, dei documenti ufficiali intento, non robe tipo questa porcata di Fratelli d'Italia (https://www.fratelli-italia.it/programma.pdf)
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Re: POLITICA ITALIANA
Grazie mille! mi pareva di ricordare qualcosa sull'obbligatorietà, ma non ne ero affatto sicuro.
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Re: POLITICA ITALIANA
Verdi e Sinistra Italiana protestano per l'alleanza tra PD e Azione. È incredibile essere così coglioni per 50 anni di fila. A questo punto lo fanno solo per poter produrre i meme (quelli di destra non son bravi, c'è solo Osho)
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Re: POLITICA ITALIANA
Ma Letta riesce a dire qualcosa oltre a “non votate loro!”?
Stasera da Celata è veramente inascoltabile
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