Ovviamente bene la vittoria del compagno Deadman, che allontana la recrudescenza di correnti smarkhaniane o celebrazioni neocolonialiste.
Ma soprattutto, dobbiamo accogliere con gaudio la svolta storica che ci accingiamo a compiere: da una parte il rigetto e l’abbandono delle scomode radici violente e autoritarie del nostro passato forumistico, dall’altra, finalmente, il riconoscimento dell’eredità lasciataci da un grande pensatore anarchico, che ha pagato con l’esilio i suoi insegnamenti di libertà.