Jun Kasai vs El Desperado @ JUST TAP OUT Professional Wrestling TAKATaichiDespeMania 12/09/2023
(da 2:11:40)
Scoperto grazie a una pagina di meme su Facebook che lo definiva vero MOTY dell'anno scorso. Leggendo in giro, in molti sembrano concordare. Dopo averlo visto, mezzo concordo anche io.
So veramente poco di tutto quindi prima di vederlo mi sono informato in giro e ho trovato due cose che penso riassumano al meglio questo match:
-Una frase di una recensione di un blog:
"[Desperado] He’s fighting his hero but the problem for him happens to be that his hero is an absolute nutjob who hurts his opponents in any way possible."
El Desperado è nel match che vuole da anni, rematch di un incontro terminato malamente per infortunio 3 anni prima. Quando entra "Crazy Monkey" muove la testa a ritmo ed è fomentato come il resto del pubblico (poco professionale?), è anche uno dei primi show in Giappone in cui si può tornare a tifare come si deve, l'eccitazione e la gioia sono palpabili. Con questi presupposti uno si potrebbe aspettare un matcg passerella, un amichevole giro di ballo. E invece no, perché appunto Kasai è matto vero come solo un giapponese può essere e massacra El Desperado con ogni cosa neanche gli dovesse dei soldi. Al contrario degli ultimi match violenti che ho visto, questo match ha ritmo e nonostante l'abbondanza di oggetti di tortura "buffi" e variegati non sembra mai che si facciano le cose solo per il gusto di farle. Forse aiutano le persone a bordo ring a sistemare prima e pulire dopo gli spot, forse aiuta che Kasai ha l'aura di boss finale di un girone dell'inferno e quindi sembra tutto più giusto.
-Una traduzione (non so dire quanto accurata o meno) del promo post-match di Kasai:
"Before we fought, you said you didn’t care if you lived or died in this ring. Dont’t be a fool! Death should be welcomed by no man. There are countless who yearn to live but are doomed to an early death. Here you are, surrounded by friends, cheered on by this massive audience. You’ve fulfilled your dream of joining New Japan, rose to the highest ranks of junior division. You are living the best life possible! So do not tell me you’d gladly risk it all, you fool! We, pro-wrestlers, may not fear death or pain. We accept that every time we step into this ring. But we should be fighting so that we can walk out of the ring with our lives! There is no need to put your life on the line. There is no need to accept death. Once you understand that, you’ll be even stronger."
Finito il promo Kasai esce e prende sua figlia di 3 anni (che infatti agli ingressi mi chiedevo perché una bambina minuscola avesse in mano un disegno di Kasai ricoperto di sangue) e torna nel backstage, prova provata del suo motto di vita per cui un death match non finisce fino a quando non torni a casa sano e salvo.
Epico, come queste battaglie dovrebbero sempre essere.
Se gli amici strambi del Puroresu hanno qualcosa da aggiungere leggo volentieri.