Il viaggio inverso: dall'AEW alla WWE
Il viaggio inverso: dall'AEW alla WWE
Spesso ho letto e partecipato a discussioni riguardo il trattamento ricevuto dagli ex WWE una volta arrivati in AEW e la qualità del loro utilizzo da parte di Khan & co. C'è chi ha trovato un nuovo slancio (Moxley e Castagnoli i due casi più eclatanti), chi ha trovato quantomeno più libertà di fare ciò che vuole (Danielson e, a quanto pare, Copeland) e chi si è ritrovato presto in una condizione molto simile a quella lasciata in WWE (Keith Lee, Tony Nese, i fratelli Hardy).
Quello di cui vorrei parlare, però, non è questo. Vorrei creare uno spazio per riflettere e seguire l'altra faccia della medaglia, cioè gli atleti che hanno effettuato o effettueranno in futuro un passaggio praticamente diretto dall'AEW alla WWE.
Il primo, lo sappiamo tutti, è stato Cody Rhodes. Presentazione da star per lui, una narrazione che si scrive da sola nonostante (o forse anche grazie) l'infortunio al pettorale e la vittoria della Rumble che sembrava essere il trampolino per la fine della storia, la vittoria di quel titolo che il padre non era mai riuscito a conquistare.
Da quel momento, però, qualcosa cambia: a WrestleMania arriva un'inattesa sconfitta contro Reigns e da allora Rhodes sembra entrare in una sorta di limbo. Il feud con Lesnar è di primissima fascia ma manca di motivazioni (e quindi di mordente, nonostante il soliti martirio di Cody), dopodiché seguono una serie di minifeud con membri del Judgement Day che sembrano meri riempitivi per tenerlo onscreen. A Fastlane arriva un sussulto con la vittoria dei titoli di coppia che rimette a distanza di mesi Cody nell'orbita della Bloodline e suggerisce che in assenza di The Rock alla prossima WrestleMania possa succedere ciò che tutti si aspettavano un anno prima.
Insomma, chi si immaginava che sarebbe stato punito per il ruolo nella nascita dell'AEW sbagliava ma la sua gestione per ora ha avuto luci (più) e ombre (meno).
La seconda a lasciare l'AEW per la WWE è stata Jade Cargill, protagonista della più lunga winning streak della storia dell'AEW e prima campionessa TBS in assoluto. Anche per lei la presentazione è stata da star, tra comunicazione mediatica e apparizioni quasi in ogni show per creare hype sul roster a cui verrà assegnata. Il suo character sembra perfetto per il prodotto WWE, ma è ancora presto per capire come verrà gestita in storyline e se le daranno immediatamente una forte centralità.
Il terzo, e per ora ultimo, è stato Brian Pillman jr. Il discorso per lui è molto diverso, perché in AEW era un lowcarder/jobber e il suo tv time è sempre stato molto ridotto. In WWE forse anche per questo hanno deciso di optare per un repackaging completo, con un nuovo nome, un nuovo attire e una nuova gimmick. I promo introduttivi del personaggio di Lexis King avevano incuriosito gli spettatori, ma il debutto un po' randomico ad Halloween Havoc è sembrato a stento mediocre e il rischio di una falsa partenza sembra essere dietro l'angolo.
In futuro è prevedibile che ci siano altri di questi passaggi. I nomi che si fanno più frequentemente in queste settimane sono quelli di CM Punk e di Ricky Starks, ma solo il tempo ci darà delle risposte. Intanto, la vostra.
Quello di cui vorrei parlare, però, non è questo. Vorrei creare uno spazio per riflettere e seguire l'altra faccia della medaglia, cioè gli atleti che hanno effettuato o effettueranno in futuro un passaggio praticamente diretto dall'AEW alla WWE.
Il primo, lo sappiamo tutti, è stato Cody Rhodes. Presentazione da star per lui, una narrazione che si scrive da sola nonostante (o forse anche grazie) l'infortunio al pettorale e la vittoria della Rumble che sembrava essere il trampolino per la fine della storia, la vittoria di quel titolo che il padre non era mai riuscito a conquistare.
Da quel momento, però, qualcosa cambia: a WrestleMania arriva un'inattesa sconfitta contro Reigns e da allora Rhodes sembra entrare in una sorta di limbo. Il feud con Lesnar è di primissima fascia ma manca di motivazioni (e quindi di mordente, nonostante il soliti martirio di Cody), dopodiché seguono una serie di minifeud con membri del Judgement Day che sembrano meri riempitivi per tenerlo onscreen. A Fastlane arriva un sussulto con la vittoria dei titoli di coppia che rimette a distanza di mesi Cody nell'orbita della Bloodline e suggerisce che in assenza di The Rock alla prossima WrestleMania possa succedere ciò che tutti si aspettavano un anno prima.
Insomma, chi si immaginava che sarebbe stato punito per il ruolo nella nascita dell'AEW sbagliava ma la sua gestione per ora ha avuto luci (più) e ombre (meno).
La seconda a lasciare l'AEW per la WWE è stata Jade Cargill, protagonista della più lunga winning streak della storia dell'AEW e prima campionessa TBS in assoluto. Anche per lei la presentazione è stata da star, tra comunicazione mediatica e apparizioni quasi in ogni show per creare hype sul roster a cui verrà assegnata. Il suo character sembra perfetto per il prodotto WWE, ma è ancora presto per capire come verrà gestita in storyline e se le daranno immediatamente una forte centralità.
Il terzo, e per ora ultimo, è stato Brian Pillman jr. Il discorso per lui è molto diverso, perché in AEW era un lowcarder/jobber e il suo tv time è sempre stato molto ridotto. In WWE forse anche per questo hanno deciso di optare per un repackaging completo, con un nuovo nome, un nuovo attire e una nuova gimmick. I promo introduttivi del personaggio di Lexis King avevano incuriosito gli spettatori, ma il debutto un po' randomico ad Halloween Havoc è sembrato a stento mediocre e il rischio di una falsa partenza sembra essere dietro l'angolo.
In futuro è prevedibile che ci siano altri di questi passaggi. I nomi che si fanno più frequentemente in queste settimane sono quelli di CM Punk e di Ricky Starks, ma solo il tempo ci darà delle risposte. Intanto, la vostra.
Re: Il viaggio inverso: dall'AEW alla WWE
cawdy è lammerda assoluta, non sanno scriverlo se non con sto continuo vivere la passione di cristo...
la cargill appena metterà piede sul ring la tireranno giù a forza
pillman jr operazione senza senso
punk di rompicoglioni non ne hanno bisogno
starks -> the rock spedito da Wish

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Re: Il viaggio inverso: dall'AEW alla WWE
In generale la mia impressione è che la WWE abbia una gestione oculata delle star che abbandonano la AEW, che è quella
“Possiamo farci soldi”?
- no: fanculo
- sì: bene, proviamo a dare loro un programma importante e vediamo come si comporta
- boh: NXT.
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Re: Il viaggio inverso: dall'AEW alla WWE
Oculata?
Vogliono solo chi ha veramente appeal tra il pubblico o son cmq mezzi affermati, poi c'è il caso di Pillman dove gioca sempre e cmq il nome, quell'altro che stava in coppia con lui fatico pure a ricordare come si chiama e sta alla RoH se non erro.
Vogliono solo chi ha veramente appeal tra il pubblico o son cmq mezzi affermati, poi c'è il caso di Pillman dove gioca sempre e cmq il nome, quell'altro che stava in coppia con lui fatico pure a ricordare come si chiama e sta alla RoH se non erro.
Re: Il viaggio inverso: dall'AEW alla WWE
La Cargill è comunque un caso diverso da Cody. Quest'ultimo è comunque nato in WWE, ha aumentato il suo status altrove ma prima o poi era chiaro lo avrebbero riaccolto volentieri. L'altra invece è il primo caso di superstar (più che wrestler) formatasi in AEW che viene ingaggiata in pompa magna.
Re: Il viaggio inverso: dall'AEW alla WWE
Io la scelta di prendere Pillman jr. non l'ho capita tantissimo. Cody era una star assoluta rigettata dai fan AEW per una serie di incastri, Jade è quantomeno una star-in-the-making molto più adatta allo stile WWE che a quello AEW, ma Pillman mi pare una scelta incomprensibile: non ha un fisico di quelli che piacciono a Vince, non ha le qualità in ring che piacciono a Triple H, non ha particolare carisma o mic skill e in AEW era praticamente un lowcarder. Tra l'altro ha 30 anni, quindi non è uno su cui puoi prenderti troppo tempo per lavorarci su...
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Re: Il viaggio inverso: dall'AEW alla WWE
Penso si riferisse a Pillman, Jade è perfetta per la WWE (e pure in generale)
Re: Il viaggio inverso: dall'AEW alla WWE
Sull'età 30 anni è giovanissimo, abbiamo ultra 40enni che lottano in pianta stabile, in 10 anni hai voglia a lavorarci su. Riguardo i fisici che piacciono a Vince, non so quanto potere abbia ancora nelle assunzioni e ad ogni modo a NXT ce ne sono di wrestler senza il fisico alla Batista e Cena. In sostanza non credo l'abbiano preso con la speranza di farne un main eventer, lo hanno mandato a NXT dove se anche se fallirà farà poco rumore. Non un acquisto fondamentale certo, magari essere "figlio di" lo ha un minimo aiutato a essere preso.Beast ha scritto: ↑26/10/2023, 11:12 Io la scelta di prendere Pillman jr. non l'ho capita tantissimo. Cody era una star assoluta rigettata dai fan AEW per una serie di incastri, Jade è quantomeno una star-in-the-making molto più adatta allo stile WWE che a quello AEW, ma Pillman mi pare una scelta incomprensibile: non ha un fisico di quelli che piacciono a Vince, non ha le qualità in ring che piacciono a Triple H, non ha particolare carisma o mic skill e in AEW era praticamente un lowcarder. Tra l'altro ha 30 anni, quindi non è uno su cui puoi prenderti troppo tempo per lavorarci su...
Re: Il viaggio inverso: dall'AEW alla WWE
abc ha scritto: ↑26/10/2023, 12:11 Sull'età 30 anni è giovanissimo, abbiamo ultra 40enni che lottano in pianta stabile, in 10 anni hai voglia a lavorarci su. Riguardo i fisici che piacciono a Vince, non so quanto potere abbia ancora nelle assunzioni e ad ogni modo a NXT ce ne sono di wrestler senza il fisico alla Batista e Cena. In sostanza non credo l'abbiano preso con la speranza di farne un main eventer, lo hanno mandato a NXT dove se anche se fallirà farà poco rumore. Non un acquisto fondamentale certo, magari essere "figlio di" lo ha un minimo aiutato a essere preso.
Però la WWE di solito non si prende 10 anni per lavorare su qualcuno. Il fatto che abbia già esordito (maluccio) sul ring secondo me significa che è un progetto a breve scadenza, anche se a NXT, e francamente non ho molte speranze per lui. Diverso sarebbe già un Ricky Starks, che al microfono ci sa fare e che in WWE potrebbe togliersi belle soddisfazioni.
Re: Il viaggio inverso: dall'AEW alla WWE
Tu hai detto che avendo 30 anni non possono prendersi troppo tempo per lavorare su di lui, quando invece per il wrestling tempo perché esploda ci sarebbe. Come te credo anche io che non sfonderà, ma non per questioni di mancanza di tempo per lavorare. Poi non è che tutti debbano essere assunti con l'obiettivo di farli diventare main eventer a Raw e Smackdown. Lui era un lowcarder ed è finito nel terzo show WWE, può vivacchiare lì e se non lascerà traccia gli verrà dato il ben servito, ma dato che non credo abbia sto super stipendio non vedo perché rifiutarlo a priori.Beast ha scritto: ↑26/10/2023, 12:26 Però la WWE di solito non si prende 10 anni per lavorare su qualcuno. Il fatto che abbia già esordito (maluccio) sul ring secondo me significa che è un progetto a breve scadenza, anche se a NXT, e francamente non ho molte speranze per lui. Diverso sarebbe già un Ricky Starks, che al microfono ci sa fare e che in WWE potrebbe togliersi belle soddisfazioni.
Su Starks pur essendo più bravo al microfono credo che non combinerebbe un gran ché in WWE lo stesso.
Re: Il viaggio inverso: dall'AEW alla WWE
abc ha scritto: ↑26/10/2023, 14:56 Tu hai detto che avendo 30 anni non possono prendersi troppo tempo per lavorare su di lui, quando invece per il wrestling tempo perché esploda ci sarebbe. Come te credo anche io che non sfonderà, ma non per questioni di mancanza di tempo per lavorare. Poi non è che tutti debbano essere assunti con l'obiettivo di farli diventare main eventer a Raw e Smackdown. Lui era un lowcarder ed è finito nel terzo show WWE, può vivacchiare lì e se non lascerà traccia gli verrà dato il ben servito, ma dato che non credo abbia sto super stipendio non vedo perché rifiutarlo a priori.
Su Starks pur essendo più bravo al microfono credo che non combinerebbe un gran ché in WWE lo stesso.
Perdonami, mi spiego meglio: per me la WWE negli ultimi anni ha dimostrato di volere o atleti già pronti e vendibili o giovani giovani da plasmare secondo il proprio stile. Pillman non mi pare rientrare in nessuna delle due categorie, quindi non vedo per lui un grosso futuro (anche alla luce dei piani di spending review annunciati nelle scorse ore).
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Re: Il viaggio inverso: dall'AEW alla WWE
intanto è ad NXT. Sul fisico ci possono lavorare e sulle skill anche. Sembra avere la parlantina ed una gran faccia da schiaffi, che aiutano. Se fallisce bona, non è di certo un progetto importante.Beast ha scritto: ↑26/10/2023, 11:12 Io la scelta di prendere Pillman jr. non l'ho capita tantissimo. Cody era una star assoluta rigettata dai fan AEW per una serie di incastri, Jade è quantomeno una star-in-the-making molto più adatta allo stile WWE che a quello AEW, ma Pillman mi pare una scelta incomprensibile: non ha un fisico di quelli che piacciono a Vince, non ha le qualità in ring che piacciono a Triple H, non ha particolare carisma o mic skill e in AEW era praticamente un lowcarder. Tra l'altro ha 30 anni, quindi non è uno su cui puoi prenderti troppo tempo per lavorarci su...
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Re: Il viaggio inverso: dall'AEW alla WWE
Il fatto è che ha esordito sotto il nome di Lexis King (ma non è arrivato proprio da totale sconosciuto al punto da dire "questo chi è?" e con il WEB è anche facile sapere chi è questo o quel wrestler), cmq boh, vedremo se alla lunga ha delle qualità che nessuno vede che lo farà conoscere.
L'unica cosa che non pesa troppo è proprio l'età in realtà, potrebbe benissimo fare gavetta 10 anni e poi arrivare al titolo (se gli gira tutto bene).
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