Ecco perché penso sempre che i migliori canali Rai son i secondari, trasmettono film con poca pubblicità, e che raramente trasmetterebbero in prima serata su Rai 1/2/3
Cmq, pensavo di vedere un film discreto ma alla fine è anche meglio che mi aspettassi, certo non c'ha niente di nuovo nella trama, ma dato l'argomento in discussione, non si son inventati niente di esagerato o assurdo, che poteva appesantire o rovinare il tutto.
Insomma, un padre che deve portare in una destinazione precisa il figlio che ha delle particolarità, e si ritrova in mezzo tra una setta e l'FBI.
Protagonista è Michael Shannon, uno di quei attori che per me meriterebbe la consacrazione definitiva, dato che in quasi tutti i ruoli in cui l'ho visto si è sempre comportato egregiamente, a fianco a lui Joel Edgerton, nel ruolo dell'amico che l'accompagna al viaggio, e poi Kirsten Dunst e Adam Driver
Vive sì tutto nell'interpretazione di Douglas, dato che la storia ruota totalmente intorno al suo personaggio, inutile dare ruoli troppo rilevanti agli altri attori, poi sicuramente non è venuto perfetto, ma si lascia rivedere ogni volta.MacheteKowalski ha scritto: ↑27/02/2024, 16:36 Un giorno di ordinaria follia (decisamente meglio il titolo inglese, Falling Down).
Film che vive tutto nell'interpretazione di Douglas perché, onestamente, le altre non sono granché e pure Duvall a volte non si capisce bene cosa abbia per la testa: "si devo andare a prendere un pazzo che gira con un mitragliatore per le strade di LA ma aspetta che mi faccio mettere il cappellino buffo per festeggiare il mio ultimo giorno di lavoro".
Moglie di Duvall costruita come un monster heel grazie a 3 minuti di script, incredibile, prendessero nota i booker della WWE.
Comunque ci sono troppe cose un po' nonsense che fanno uscire un po' dalla storia, tra plot armor e protagonisti che prendono determinate decisioni non perché logiche ma solo perché lo vuole lo script.
Insomma non sto granché.
In poche parole non pessimo sicuramente, manco così eccelso.
