Io credo che siano logiche folli ma per il semplice motivo che si rivolgono ad un tipo di fan che oggi in Italia non esiste. Stavano trasmettendo su Dmax, non su Italia Uno come ai bei tempi. Chi ieri si è sintonizzato sul wrestling, se non era un fan della disciplina ,al massimo poteva essere uno che, facendo zapping, si è fermato un attino vedendo un ring e delle persone sopra che se le davano di santa ragione (voglio sperare non si sia fermato durante un promo, altrimenti dubito che sarebbe rimasto perché per le traduzioni erano organizzati malissimo).HappyHellShow ha scritto: ↑04/05/2024, 9:10 Il target è palesemente il fan casuale e queste sono le direttive di DMAX per il commento. Come ogni cosa è tranquillamente soggetto a critiche (e il diritto di critica è una cosa che troppo spesso o viene dimenticato o anche portato all'eccesso) e infatti ieri ne ero decisamente infastidito al punto da essere tentato più volte di togliere l'audio. Però al tempo stesso ne capisco le logiche di mercato e di vendita: questo è e questo ci teniamo. L'unica cosa è che purtroppo Discovery non ha permesso la possibilità di switchare sull'audio originale.
Ora, se sento una telecronaca del genere e di wrestling non capisco un cazzo, mi viene da buttarmi giù da un balcone piuttosto che interessarmi. Io non ne faccio neanche una questione di antipatia nei confronti di Franchini e Posa, ma la loro telecronaca non solo è fastidiosa, soprattutto è inutile. Non ti aggiunge niente se conosci già il mondo del wrestling e non ti fornisce alcun gancio per appassionarti se sei nuovo.
Avrei preferito mille volte una cronaca un po' più seria che ripartisse dalle basi, che spiegasse per esempio cosa sono i King of The Ring (poi vabbè, ieri il traduttore quando ne hanno parlato ha tradotto l'espressione come Re del Ring e lì ho riso fortissimo
Franchini e Posa sono anni che non so neanche a chi si rivolgano nelle loro telecronache (e non li ascoltavo più da una vita, ma sono rimasti sempre quelli). Probabilmente ad uno che conosce tutte le basi del wrestling, ma non ha mai avuto alcun interesse nell'informarsi troppo sulla disciplina e la segue saltuariamente. Ora la mia domanda è: queste persone, nel 2024, esistono ancora in Italia? Secondo me, no, se non come minoranza della minoranza che continua a seguire la disciplina.



