Der Metzgermeister ha scritto: ↑18/05/2024, 3:32
DERmocristiano mi ha fatto ridere, chapeau.
Per il resto, con rispetto, trovo che parlare dei cartellini siano minchiate. I soldi non scendono in campo e spesso un calciatore non vale la somma spesa per il suo cartellino (Locatelli, parlo con te).
E non difendo Allegri, è indubbio che nel secondo stint in bianconero abbia fatto male, ma ne faccio una questione di principio, dire che ha vinto solo quando aveva la rosa migliore significherebbe sminuire anche altri allenatori che apprezzo "un tantino" di piu' ai quali viene, sostanzialmente, fatta la stessa critica (vedi appunto il cataladro e il suino che non può allenare).
Se vuoi perorare una causa, devi farlo su tutta la linea.
Il discorso sui cartellini lo condivido, i soldi non vanno in campo. Allo stesso tempo però il cartellino ti fornisce un'indicazione dello status con cui arriva un giocatore. Io sono mesi che continuo a chiedere a chi difende Allegri, non parlo di te ovviamente, chi si sarebbe preso, ai tempi, un Dimarco al posto di Kostic (che arrivava da Mvp dell'Europa League, lo ricordo perché vedendo il cadavere odierno tanti lo avranno dimenticato), un Chala o Miki al posto di Locatelli, un Acerbi al posto di Bremer, se l'obiettivo era costruire una rosa pronta per vincere lo Scudetto. E non ti sto neanche citando i due colpi migliori del nostro campionato degli ultimi anni: Chiesa e Vlahovic, entrambi direzione Torino.
Poi io sono d'accordo con te che in campo ci vanno i giocatori e che senza qualità non vinci. Se mettessimo Guardiola alla Salernitana sarebbe sempre lì in fondo alla classifica perché i limiti della squadra sono enormi e neanche il Padre Eterno li può compensare.
Però non è che nel calcio vince sempre e solo la rosa migliore, per me in alcune stagioni non c'è proprio una rosa migliore e ci sono 2-3-4 rose che partono alla pari, sulla carta, per lottare per lo Scudetto. Che è un po' il caso di Juve, Milan e Inter. Ognuna con pregi e difetti, e con tutte le potenzialità per vincere. È troppo facile oggi dire che la rosa dell'Inter sia la migliore senza prima domandarsi come la squadra sia arrivata lì. Perché Thuram arriva, ti aspetti un certo rendimento e poi finisce per diventare così forte? E Dimarco? E Bastoni? E Miki? E Chala? E perché, invece, a Torino arrivano i vari Kostic, Vlahovic, Locatelli, Chiesa, Bremer e non solo non si vedono progressi, ma addirittura delle involuzioni? Possibile che l'Inter abbia preso tutti fenomeni e la Juve tutti brocchi? Sicuramente possibile, ma molto, molto improbabile. E allora, inevitabilmente, la differenza la fa chi siede in panchina ed è chiamato a far rendere al meglio i giocatori che ha a disposizione.
Quindi, ribaltandoti un po' il tuo ragionamento, il dirigente di una squadra dagli 8 anni di Allegri alla Juve cosa capisce: Allegri vince se ha non una rosa forte, ma la MIGLIOR rosa del campionato, di gran lunga superiore a quelle avversarie. E come dici tu, non è scontato vincere, anche con la miglior rosa. Se però ha una rosa forte, ma con dei limiti, più o meno alla pari con altre squadre, in tre anni si prende un -60 punti dal primo posto, in pratica non si gioca mai lo Scudetto oltre il girone d'andata, svaluta tutto il parco giocatori, colleziona record negativi in campionato e Champions (5 sconfitte su 6 nel girone lo scorso anno, prima dei casini societari), perde la testa e rimane intrappolato nel suo stesso personaggio. Alla luce di questo, io vedo davvero poco da difendere.