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Sta facendo discutere e non poco la frase pronunciata da Papa Francesco durante un incontro a porte chiuse con i vescovi italiani, durante l'assemblea generale della Cei. Si parla dell'omosessualità nel clero, e secondo quanto riporta Dagospia, che cita "parecchi" prelati che avrebbero assistito "basiti", Jorge Mario Bergoglio non è andato tanto per il sottile per ribadire la sua contrarietà ad ammettere al sacerdozio candidati con tendenze omosessuali. "Nella Chiesa c'è troppa aria di frociaggine", ha detto il Pontefice, e per tanto i vescovi devono "mettere fuori dai seminari tutte le checche, anche quelle solo semi orientate", sono le parole - rigorosamente virgolettate - attribuite a Francesco.
Non è un caso che io lo chiami "il papa bipolare".
Questa era la settimana con l'uscita reazionaria, la prossima sarà quella con l'uscita progressista.
che Papa Francesco non sia esattamente il beniamino di numerose correnti del clero e che molti non vedono l'ora che lui tiri le cuoia non lo scopriamo oggi
certo che una caduta di stile come quella riportata dalle dichiarazioni di alcuni vescovi (a patto che sia vera, visto che non possiamo avere la controprova, essendo quello un incontro a porte chiuse) sarebbe davvero pesante, persino per un papa che molto spesso è stato diretto nelle parole, per di più su un tema così delicato
Come se non fossero un unico grande giornalone
Dago la notizia l'ha data ieri, oggi l'hanno copiata gli altri.
Comunque Bergoglio non è italiano e ci sta che non comprenda appieno tutte le sfumature, ma mi sembra strano che usi un termine che non sentivo dalla pubblicazione del numero 88 di Sukia.
Non è grave che avesse affermato che avrebbe picchiato qualcuno che gli avesse insultato la madre, ma che lo avesse usato come metafora per l'attacco a "Charlie Hebdo".
L'unico motivo per cui mi dispiace non essere immortale, è che non vedrò mai queste stronzate obsolete chiamate religioni sparire definitivamente dalla circolazione, ma ci arriveremo prima o poi.
Giant92 ha scritto: ↑27/05/2024, 23:20
L'unico motivo per cui mi dispiace non essere immortale, è che non vedrò mai queste stronzate obsolete chiamate religioni sparire definitivamente dalla circolazione, ma ci arriveremo prima o poi.
Sempre meglio credere in un Dio piuttosto che nei followers e nei like.