Un film con alcune idee interessanti che vengono dette ad alta voce o spiattellate goffamente senza quasi nessuna elaborazione della tesi (banalotta) tramite l'estetica (composizione dell'immagine, montaggio, fotografia). Ha più valore che se fosse una pagina scritta soltanto perchè ci sta Phoenix a recitare.
TOPIC UFFICIALE - Ultimo film visto o rivisto #2
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Re: TOPIC UFFICIALE - Ultimo film visto o rivisto #2
Spoiler:
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Re: TOPIC UFFICIALE - Ultimo film visto o rivisto #2
Per me top personaggio è Johnny Sack che fuma come un bastardo col tumore, esattamente come me ne andrò ioInklings ha scritto: ↑07/10/2024, 16:14 Sono tra gli apprezzatori del finale dei Soprano, anche se probabilmente se l'avessi visto in diretta sarei andato a controllare lo stato della tv bestemmiando
Comunque sì, serie magnifica che entra di diritto nel mio podio personale, gli ultimi episodi ho fatto un bel po' di fatica emotiva a seguirli ma ne è valsa la pena.
Tony che difende l'evoluzione contro il creazionista in ospedale>>>>>>
La roba di Chris me la sono spoilerata da tempo per colpa dei Simpson che ne avevano fatto una parodia
Zio Junior
Paulie che vede la madonna e completa il suo redemption arc con la "madre"
La Melfi che sfancula Tony
AJ nichilista depresso
Il soldato Silvio dimenticato in ospedale
L'unica roba che mi ha fatto cagare è Carmela, avevo adorato l'episodio con lo psicanalista che la ribalta in 3 minuti e la storyline della quinta stagione, mentre in questa regredisce proprio male e pare totalmente rincretinita (la roba dell'investigatore per Adriana ).
E pure Meadow un po', che mi pareva in dirittura di sfanculare la narrativa del padre e volare definitivamente via dal nido e invece risulta l'ennesima persona manipolata da Tony.
L'amore sacrale per la moglie botticelliana poi
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Re: TOPIC UFFICIALE - Ultimo film visto o rivisto #2
Lui che abortisce la faida e la vendetta su Ralph Cifaretto, colpevole di aver insultato il culo della moglie, perché si accorge che lei si sta riempiendo come un barile ingannandolo sulla dieta è una storyline clamorosa
Ma il vero chad è Bobby Baccalieri Sr., che da malato terminale riesce ad accoppare due tizi e poi muore perché cerca di recuperare il coso per l'asma mentre guida
Ah, e l'asiatico menato da Tony Blundetto che a una certa lo ferma e lo colpisce al petto stile Karate Kid per poi essere steso dalla trave, mi sono cappottato
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Re: TOPIC UFFICIALE - Ultimo film visto o rivisto #2
Insomma, ben più alto della media dei post che ho letto : "fa ca*are", solo con alcuni mi è capitato di leggere del perché non gli è piaciuto.Hohesc ha scritto: ↑07/10/2024, 17:53 Un film con alcune idee interessanti che vengono dette ad alta voce o spiattellate goffamente senza quasi nessuna elaborazione della tesi (banalotta) tramite l'estetica (composizione dell'immagine, montaggio, fotografia). Ha più valore che se fosse una pagina scritta soltanto perchè ci sta Phoenix a recitare.
Spoiler:
Mi è pure capitato un 1% che non ama i musical ma il film gli è piaciuto.
Cmq sta andando veramente male al botteghino.
Si dovevano fermare al primo.
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Re: TOPIC UFFICIALE - Ultimo film visto o rivisto #2
Visto Inside Out 2 che si mantiene valido come il primo anche se avrei preferito un qualcosa di diverso dallo sviluppo del tutto simile al primo (Gioia e le altre emozioni di base che vengono spedite fuori dal "centro di controllo" e devono trovare un modo per rientrare, stessa cosa successa nel primo a Gioia e Tristezza).
Il tutto è reso bene, peccato che Noia e Invidia siano state messe comunque un po' in secondo piano (soprattutto la seconda, non per lo screentime in sè ma per il potenziale che avrebbe potuto avere ma magari sarà più centrale nel probabile prossimo sequel).
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Re: TOPIC UFFICIALE - Ultimo film visto o rivisto #2
Ho finalmente visto Dune.
Questo regista ha messo uno di fila all’altro Sicario, Arrival, BR 2049 e questo, in attesa di trovare il tempo per vedere il sequel.
Se a livello di ritmo Arrival è forse l’unico che non mi ha convinto fino in fondo, tecnicamente ha fatto un lavoro straordinario ogni maledetta volta. Solo il seguito di Blade Runner mi aveva impressionato ancora di più, ma Dune è comunque un film difficile da commentare, tutte le scene di fantascienza pura, la battaglia, il deserto con quei vermoni giganteschi….fantastico. In certi momenti lo avrei asciugato, dura moltissimo ma capisco che è difficile essere più minimalisti quando si deve spiegare un mondo così ricco di personaggi e situazioni.
Penso che Villeneuve verrà valutato pienamente tra qualche decina di anni, quando il suo lavoro sarà storicizzato. Ripeto, tecnicamente è un mostro.
Questo regista ha messo uno di fila all’altro Sicario, Arrival, BR 2049 e questo, in attesa di trovare il tempo per vedere il sequel.
Se a livello di ritmo Arrival è forse l’unico che non mi ha convinto fino in fondo, tecnicamente ha fatto un lavoro straordinario ogni maledetta volta. Solo il seguito di Blade Runner mi aveva impressionato ancora di più, ma Dune è comunque un film difficile da commentare, tutte le scene di fantascienza pura, la battaglia, il deserto con quei vermoni giganteschi….fantastico. In certi momenti lo avrei asciugato, dura moltissimo ma capisco che è difficile essere più minimalisti quando si deve spiegare un mondo così ricco di personaggi e situazioni.
Penso che Villeneuve verrà valutato pienamente tra qualche decina di anni, quando il suo lavoro sarà storicizzato. Ripeto, tecnicamente è un mostro.
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Re: TOPIC UFFICIALE - Ultimo film visto o rivisto #2
Non fatevi ingannare da chi difende a spada tratta Mongolopolis affermando che non si può valutare come un qualsiasi altro film ed eleggendolo come grande esempio di libertà artistica (come se tutti i registi avessero 120 milioni propri da buttare via).
È uno dei film più pomposi ma al tempo stesso scritti e prodotti male che abbia mai visto, il commento storico e sociale è talmente basilare e sprezzante nei confronti dei poveri da far impallidire il thread di politica estera e le presunte innovazioni di linguaggio non vanno oltre a dei goffi tentativi di interagire con il pubblico e con la storia personale del regista.
Non ha senso valutare un film unicamente per le intenzioni e la storia produttiva se poi il prodotto finale è questa accozzaglia megalomane di idee sviluppate poco e male. Coppola resta certamente uno dei registi più importanti della storia ma Megaflopolis è veramente un disastro.
È uno dei film più pomposi ma al tempo stesso scritti e prodotti male che abbia mai visto, il commento storico e sociale è talmente basilare e sprezzante nei confronti dei poveri da far impallidire il thread di politica estera e le presunte innovazioni di linguaggio non vanno oltre a dei goffi tentativi di interagire con il pubblico e con la storia personale del regista.
Non ha senso valutare un film unicamente per le intenzioni e la storia produttiva se poi il prodotto finale è questa accozzaglia megalomane di idee sviluppate poco e male. Coppola resta certamente uno dei registi più importanti della storia ma Megaflopolis è veramente un disastro.
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Re: TOPIC UFFICIALE - Ultimo film visto o rivisto #2
Ghostbusters: Minaccia Glaciale
Film carino e a tratti divertente, ma niente più, molto sotto al precedente, con situazioni che richiamano il 2. Posso più che altro dire che finalmente è Winston quello che parla più di tutti dei vecchi GB ( ), carino il rimando nella biblioteca.
Peggio del reboot non si poteva fare e questo è lontano da quello, ma peccato che di GB qua ci vedo più il nome che una storia divertente con i fantasmi.
Film carino e a tratti divertente, ma niente più, molto sotto al precedente, con situazioni che richiamano il 2. Posso più che altro dire che finalmente è Winston quello che parla più di tutti dei vecchi GB ( ), carino il rimando nella biblioteca.
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Re: TOPIC UFFICIALE - Ultimo film visto o rivisto #2
Megalopolis mi pare un film rimasto negli appunti di Coppola più che trasportato sullo schermo. Va bene la recitazione sopra le righe, va bene il carattere "favolesco", però a me sembra manchi proprio di un significato vero, rimane tutto un po' abbozzato.
Io condivido tutte le premesse fatte da Coppola (che si cerchi la formula "coca cola per i film" è vero ma credo sia un discorso valido da 100 anni), però il rsultato finale non mi entusiasma.
L'unica cosa che ho veramente apprezzato è che mi sembra Coppola abbia ancora un entusiasmo sincero verso le potenzialità del cinema e verso le immagini che si possono creare.
Oggi (parlo a livello personale, nell'ambiente di spettatori casuali che frequento) vedo tanta pigrizia nell'accettare storie ed estetiche diverse da quelle conformanti, su questo Coppola ha ragione però all'atto pratico rimane poco.
Io condivido tutte le premesse fatte da Coppola (che si cerchi la formula "coca cola per i film" è vero ma credo sia un discorso valido da 100 anni), però il rsultato finale non mi entusiasma.
L'unica cosa che ho veramente apprezzato è che mi sembra Coppola abbia ancora un entusiasmo sincero verso le potenzialità del cinema e verso le immagini che si possono creare.
Oggi (parlo a livello personale, nell'ambiente di spettatori casuali che frequento) vedo tanta pigrizia nell'accettare storie ed estetiche diverse da quelle conformanti, su questo Coppola ha ragione però all'atto pratico rimane poco.
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Re: TOPIC UFFICIALE - Ultimo film visto o rivisto #2
Ho trovato Megalopolis di un'angoscia sconcertante, un negativo di Casablanca.
C'è la famosa citazione di Eco su quest'ultimo: "Due cliché ci fanno ridere. Cento cliché ci commuovono. Perché si avverte oscuramente che i cliché stanno parlando fra loro e celebrano una festa di ritrovamento." Casablanca usa clichè letterari per confortare: il clichè altro non è che la trasposizione uno a uno della vita quotidiana, per cui risulta frustrante se inserito proditoriamente in una storia con premesse originali, e confortevole se annegato tra mille altri clichè, che riproducono fedelmente la vita quotidiana di ognuno e rassicurano sul fatto che sì, viviamo tutti la stessa vita.
Megalopolis fa la stessa cosa, ma usando solamente clichè estetici: ogni singola sequenza è più o meno esplicitamente un riferimento diretto ad altre estetiche (le sovrimpressioni dell'espressionismo tedesco, lo schermo tripartito di Gance, la grafica posticcia da fiction Rai dell'immaginazione di Catilina, il popolo in rivolta, il trip lisergico, il montaggio rivelatore del mistero attorno alla morte della moglie, la stretta di mano finale direttamente da Metropolis, il circo felliniano, la chiusura a cerchio da anni '20 ma che a me ha fatto pensare ai Looney Tunes, volendo fermare il tempo è un superpotere da cinecomic, e un'altra infinità); ogni singolo personaggio è annegato in citazioni pop (Marco Aurelio, Shakespeare, Odi et amo, altre che non ho colto ma il film fa capire essere citazioni), ogni comportamento è una caricatura (l'artista maledetto, il vecchio riccastro libidinoso, la scalatrice sociale, la popstar che cambia pelle per cavalcare lo scandalo, il politicante ipocrita, la figlia ribelle); ogni concetto espresso a voce è di una banalità sconcertante, quasi arrivano a dire letteralmente "volemose bene".
Il film dice, a parole e tramite simbolismi, tutto ciò di positivo ed edificante ci possa essere, ma lo degrada con questo costante livellamento estetico verso il basso e con quello che mi è risultato è una grande beffa, esplicitata due volte nel finale: prima i rivoltosi sono pronti a ribaltare un'impero con la violenza, e dopo aver appeso Clodio - aka Mussolini aka Hitler aka Beppe Grillo - entrano col cuore gonfio in una città che privilegia l'estetica sulla funzionalità, oltre a non dare loro il sostentamento che richiedono, ma letteralmente belle speranze; poi con quel cerchio sul bambino, unico stronzo che non partecipa del blocco del tempo, perché unico stronzo che non è in grado di vivere l'illusione: mentre tutti sono immobili nell'eterno bacio (una pacca sulla spalla all'Ode su un Urna Greca di Keats), questo prova solo disorientamento e conclude il film su dei vagiti spaesati. I titoli di coda, con la canzone che ripete a mo' di mantra decerebrato: "If you want to change the world, change yourself" rinforzano la pedanteria di tutto il film.
Per tutto questo lo trovo un film meraviglioso, la sublimazione dell'eterno ritorno della carcassa del post-moderno e delle retoriche motivazionali: non è più possibile essere ritenuti sinceri, perché tutto quel che diciamo, mostriamo, proponiamo, se googlato ha una fonte risalente ad almeno trent'anni fa, se non a svariati secoli e a volte millenni fa. Questa cosa è sempre stata vera, ma ora è sotto gli occhi di tutti: non esiste quasi più l'ignoranza aneddotica, e proprio per la facilità di accesso all'aneddoto sterile quest'ultimo è elevato a roccaforte della cultura. L'ipse dixit impera, e dichiararlo esplicitamente provoca solo frustrazione. Megalopolis, la Terra Promessa che realizzerà i sogni di tutti, è descritta come il sogno americano, nè più nè meno; il problema è che, mentre tutti lo sfottevano, è diventato il sogno occidentale. Tutti a cercare disperatamente sogni in cui credere, da realizzare, da pretendere originali, con cui definirsi originali e differenti da tutti gli altri - l'unica citazione mancata e necessaria è l'eco di Guarda come Dondolo direttamente dal sorpasso, con la folla fino a cinque minuti prima in rivolta che ora balla per inerzia col volto apatico.
Se Coppola aveva seriamente intenzione di creare un'opera speranzosa, ha fallito su tutta la linea per quanto mi riguarda; ma nel processo ha creato un grandioso film apocalittico
C'è la famosa citazione di Eco su quest'ultimo: "Due cliché ci fanno ridere. Cento cliché ci commuovono. Perché si avverte oscuramente che i cliché stanno parlando fra loro e celebrano una festa di ritrovamento." Casablanca usa clichè letterari per confortare: il clichè altro non è che la trasposizione uno a uno della vita quotidiana, per cui risulta frustrante se inserito proditoriamente in una storia con premesse originali, e confortevole se annegato tra mille altri clichè, che riproducono fedelmente la vita quotidiana di ognuno e rassicurano sul fatto che sì, viviamo tutti la stessa vita.
Megalopolis fa la stessa cosa, ma usando solamente clichè estetici: ogni singola sequenza è più o meno esplicitamente un riferimento diretto ad altre estetiche (le sovrimpressioni dell'espressionismo tedesco, lo schermo tripartito di Gance, la grafica posticcia da fiction Rai dell'immaginazione di Catilina, il popolo in rivolta, il trip lisergico, il montaggio rivelatore del mistero attorno alla morte della moglie, la stretta di mano finale direttamente da Metropolis, il circo felliniano, la chiusura a cerchio da anni '20 ma che a me ha fatto pensare ai Looney Tunes, volendo fermare il tempo è un superpotere da cinecomic, e un'altra infinità); ogni singolo personaggio è annegato in citazioni pop (Marco Aurelio, Shakespeare, Odi et amo, altre che non ho colto ma il film fa capire essere citazioni), ogni comportamento è una caricatura (l'artista maledetto, il vecchio riccastro libidinoso, la scalatrice sociale, la popstar che cambia pelle per cavalcare lo scandalo, il politicante ipocrita, la figlia ribelle); ogni concetto espresso a voce è di una banalità sconcertante, quasi arrivano a dire letteralmente "volemose bene".
Il film dice, a parole e tramite simbolismi, tutto ciò di positivo ed edificante ci possa essere, ma lo degrada con questo costante livellamento estetico verso il basso e con quello che mi è risultato è una grande beffa, esplicitata due volte nel finale: prima i rivoltosi sono pronti a ribaltare un'impero con la violenza, e dopo aver appeso Clodio - aka Mussolini aka Hitler aka Beppe Grillo - entrano col cuore gonfio in una città che privilegia l'estetica sulla funzionalità, oltre a non dare loro il sostentamento che richiedono, ma letteralmente belle speranze; poi con quel cerchio sul bambino, unico stronzo che non partecipa del blocco del tempo, perché unico stronzo che non è in grado di vivere l'illusione: mentre tutti sono immobili nell'eterno bacio (una pacca sulla spalla all'Ode su un Urna Greca di Keats), questo prova solo disorientamento e conclude il film su dei vagiti spaesati. I titoli di coda, con la canzone che ripete a mo' di mantra decerebrato: "If you want to change the world, change yourself" rinforzano la pedanteria di tutto il film.
Per tutto questo lo trovo un film meraviglioso, la sublimazione dell'eterno ritorno della carcassa del post-moderno e delle retoriche motivazionali: non è più possibile essere ritenuti sinceri, perché tutto quel che diciamo, mostriamo, proponiamo, se googlato ha una fonte risalente ad almeno trent'anni fa, se non a svariati secoli e a volte millenni fa. Questa cosa è sempre stata vera, ma ora è sotto gli occhi di tutti: non esiste quasi più l'ignoranza aneddotica, e proprio per la facilità di accesso all'aneddoto sterile quest'ultimo è elevato a roccaforte della cultura. L'ipse dixit impera, e dichiararlo esplicitamente provoca solo frustrazione. Megalopolis, la Terra Promessa che realizzerà i sogni di tutti, è descritta come il sogno americano, nè più nè meno; il problema è che, mentre tutti lo sfottevano, è diventato il sogno occidentale. Tutti a cercare disperatamente sogni in cui credere, da realizzare, da pretendere originali, con cui definirsi originali e differenti da tutti gli altri - l'unica citazione mancata e necessaria è l'eco di Guarda come Dondolo direttamente dal sorpasso, con la folla fino a cinque minuti prima in rivolta che ora balla per inerzia col volto apatico.
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Re: TOPIC UFFICIALE - Ultimo film visto o rivisto #2
Cmq ieri è uscita la news di un nuovo Scary Movie, ma io non ho ancora visto dopo 11 anni il V, e son fermo al 4 dal titolo da cui hanno fatto la parodia, Scream (più o meno stesso periodo , 2011)
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Re: TOPIC UFFICIALE - Ultimo film visto o rivisto #2
in genere non vedo mai trailer per cose che voglio vedere, ma ai tempi lo avevo visto, c'avevo un minimo di curiosità ma manco tanto, ed infatti non l'ho mai visto (e cmq a parte i primi 2 la saga per me era già finita), stessa cosa per Scary Movie, ho sempre adorato il primo ed il terzo, meno il 2ndo, il 4rto invece po' che niente.
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Re: TOPIC UFFICIALE - Ultimo film visto o rivisto #2
Civil War
Probabilmente il miglior film che ho visto su Amazon negli ultimi mesi, USA sconvolta da una guerra civile, dove una fotoreporter (Kirsten Durst) con l'amico giornalista (Joel) Wagner Moura e altro giornalista l'anziano Sammy (Stephen McKinley Henderson) viaggiano fino alla capitale americana insieme ad un'altra fotoreporter che si aggiunge all'ultimo Jessie Cullen (Cailee Spaeny, che sinceramente non avevo mai visto), per cercare di intervistare il presidente prima che capitombola.
A me non è dispiaciuto per niente, quasi 2h di film, c'ho poco da dire che non mi è piaciuto, anzi.
Cito 2 piccole comparsate , Jesse Plemons (dimagrito un sacco, fa la parte di un soldato qualunque), e Nick Offerman (il presidente), senza contare che l'attrice che è comparsa in più di qualche film del regista inglese (ma che non conoscevo) Sonoya Mizuno.
PS: dimenticavo la Durst e Plemons erano comparsi assieme in Fargo 2 (la serie intendo)
Probabilmente il miglior film che ho visto su Amazon negli ultimi mesi, USA sconvolta da una guerra civile, dove una fotoreporter (Kirsten Durst) con l'amico giornalista (Joel) Wagner Moura e altro giornalista l'anziano Sammy (Stephen McKinley Henderson) viaggiano fino alla capitale americana insieme ad un'altra fotoreporter che si aggiunge all'ultimo Jessie Cullen (Cailee Spaeny, che sinceramente non avevo mai visto), per cercare di intervistare il presidente prima che capitombola.
A me non è dispiaciuto per niente, quasi 2h di film, c'ho poco da dire che non mi è piaciuto, anzi.
Cito 2 piccole comparsate , Jesse Plemons (dimagrito un sacco, fa la parte di un soldato qualunque), e Nick Offerman (il presidente), senza contare che l'attrice che è comparsa in più di qualche film del regista inglese (ma che non conoscevo) Sonoya Mizuno.
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Re: TOPIC UFFICIALE - Ultimo film visto o rivisto #2
La bellezza di Paris Texas su grande schermo (non l'avevo mai visto) è difficilmente descrivibile, il film ha un tocco di poesia pura incredibile, la parte finale del film è di una potenza clamorosa ed è una trovata brillante. Stanton clamoroso (lui e Stockwell li ho conosciuti la prima volta in Lynch), la sovrimpressione del suo volto su quello della Kinski è uno degli shot più belli di cui abbia memoria.