Diciamo che è un discorso un po' "anacronistico" se vogliamo, almeno negli Stati Uniti. Posto che per me dire che la WWE ha imposto è sbagliato, la WWE fa, il pubblico consuma. Se il prodotto offerto non fosse piaciuto la WWE avrebbe dichiarato fallimento da un pezzo, ok che sono il colosso cattivo ma non è che hanno imposto al pubblico di accettare un certo tipo di wrestling a discapito degli altri.Captain Phenomenal1 ha scritto: ↑31/12/2024, 12:28 Il wrestling è una disciplina sportiva.
La WWE ha imposto che il wrestling debba essere anche entertainment.
Altri tipi di prodotto non hanno mai attecchito, il wrestling giapponese in America non se lo incula nessuno, e la AEW ha già cambiato idea quelle 100 volte sull'impostazione che vuole dare al suo prodotto, se sport-oriented o entertainment-oriented, coi ranking che prima valgono poi no, poi tornano e dopo due settimane saltano gli schemi.
Il wrestling è solo quello WWE? No, però almeno in quel contesto il wrestling è solo quello, se vuoi sopravvivere. Perchè non prendiamoci in giro, è anche il tipo di wrestling che propone la AEW. Sicuramente con meno attenzione della WWE, ma a muovere i match molto spesso ci sono storie dietro. In tutta onestà, chi se la guarda una federazione dove la gente si affronta perchè sì? In cosa si differenzia il prodotto da uno sport "vero"? La coreografia? Ma a sto punto se devo guardarmi gente che si affronta a caso mi guardo un incontro di pugilato o di MMA, almeno si menano per davvero e il vincitore non è deciso a tavolino (oddio, anche se nel primo caso non ci metto manco la mano del mio peggior nemico sul fuoco
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