Carriera di Daniel Bryan/Bryan Danielson
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Re: Carriera di Daniel Bryan/Bryan Danielson
Non abbiamo inaugurato l'anno con un Reigns campione di vendite, assoluto idolo popolare, volto incontrastato della Wwe? Forse la federazione ci aveva visto lunghissimo nel puntare su di lui,...
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Re: Carriera di Daniel Bryan/Bryan Danielson
Potevi farlo prima, mi è toccato leggere la sua stronzata ieriEmperador Horace ha scritto: ↑03/01/2025, 23:55 E adesso ti cancello pure il quote che hai fatto al suo post![]()

- Latino Alex
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Re: Carriera di Daniel Bryan/Bryan Danielson
Barrett Garage ha scritto: ↑03/01/2025, 19:26 Prima di lui però ci sono stati anche Rey Misteryo, Jericho e Shawn Michaels, non erano tutti armadi quelli che avevano successo. Per il resto poco da aggiungere. Pochissimi come lui.
Non erano tutti armadi ma si può tranquillamente dire che fossero delle eccezioni, va valutato il contesto:
- Mysterio a suo tempo era quasi un unicum era quello piccolo che se la giocava in un mondo dominato dai giganti, oltre a quello univa qualità e bravura personale a grande vendibilità in tema di merchandise grazie per l'appunto alle maschere (miniera d'oro che peraltro la WCW nemmeno sfruttò)
- Jericho era semplicemente un fenomeno come lo è Danielson, ma nonostante tutto pure lui quanto tempo e quanta fatica ha dovuto fare per imporsi? Rispetto a Bryan poi aveva dalla sua anche il look, la parlantina e l'extra ring a supportarlo
- HBK è un discorso lunghissimo e complesso. Sfonda in un periodo dove la WWF era in crisi e c'era una concorrenza forte, le top star stavano quasi tutte dall'altra parte e a tirare la carretta erano rimasti giusto lui, Undertaker e Bret Hart con Foley a fare da collante tra vecchi e nuovi che dovevano ancora imporsi, più vabè tutte le questioni extraring che sappiamo. Per cui anche qua, il contesto.
Bryan di contro non aveva "l'unicità di Mysterio", nè l'extraring di Jericho (è migliorato col tempo) o il look, nè le concause che hanno favorito l'ascesa di Michaels perchè non c'era una concorrenza nè una crisi economica che spinsero la federazione dell'epoca a scelte forti e di rottura con il passato (e non mi è mai sembrato un politicante nel backstage sinceramente). Tutt'altro, c'era il totale monopolio e soprattutto c'era un Vince in totale negazione di quelli che erano i gusti del pubblico di quei tempi (Batista-Orton nel main event nel 2014 la dice lunga) ovvero quel fosso che sono stati gli anni '10, aveva tutte le condizioni a sfavore ma proprio TUTTE. Non fosse stato per la sommossa popolare non so cosa avremmo vissuto in quel periodo.
Per cui in definitiva lo ribadisco: ha fatto un mezzo miracolo, e magari anche tre quarti.
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Re: Carriera di Daniel Bryan/Bryan Danielson
Si continua col mito di Bryan osteggiato da Vince e dalla dirigenza. Forse solo io mi ricordo che fu premiato con un titolo mondiale nel 2011 quando aveva la popolarità più o meno di un Mustafa Alì... e che poi da lì partì la botta di fortuna con lo stupido tormentone degli Yes.
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Re: Carriera di Daniel Bryan/Bryan Danielson
Tornando all'intervento più in topic, di Bryan per me si possono dire molte cose.
Sicuramente, a livello in ring, è uno dei wrestler tecnici più abili di sempre, e questo è incontestabile. A livello di extra anche se l'è sempre cavata: al microfono ci sa fare, e non esagero se dico che io ho iniziato ad apprezzarlo quando ha iniziato a mostrare carattere col turn di fine 2011, dato che prima non mi diceva assolutamente niente (anzi, nel feud con Ted DiBiase lo disprezzavo ampiamente).
La sua importanza a livello storico è innegabile: uno dei massimi rappraesentanti del wrestling indy nonché uno di coloro che, come appunto si è detto, ha cambiato molte cose in WWE. La sua scalata al successo a furor di popolo tra il 2013 e il 2014 è qualcosa che mi pare non abbia precedenti in WWE e che NON può essere presa sottogamba.
Non saprei come collocarlo in un'ipotetica classifica di importanza nell'intera storia del wrestling (d'altro canto fare una classifica del genere mi sembra veramente difficile, e ancor più difficile sarebbe farla mantenendo onestà intellettuale, perché certi periodi storici secondo me NON sono paragonabili). Non lo metterei vicino ai mostri sacri come Hogan, Austin e Cena, questo no, ma sicuramente il suo l'ha fatto e la sua impronta l'ha lasciata.
Sicuramente, a livello in ring, è uno dei wrestler tecnici più abili di sempre, e questo è incontestabile. A livello di extra anche se l'è sempre cavata: al microfono ci sa fare, e non esagero se dico che io ho iniziato ad apprezzarlo quando ha iniziato a mostrare carattere col turn di fine 2011, dato che prima non mi diceva assolutamente niente (anzi, nel feud con Ted DiBiase lo disprezzavo ampiamente).
La sua importanza a livello storico è innegabile: uno dei massimi rappraesentanti del wrestling indy nonché uno di coloro che, come appunto si è detto, ha cambiato molte cose in WWE. La sua scalata al successo a furor di popolo tra il 2013 e il 2014 è qualcosa che mi pare non abbia precedenti in WWE e che NON può essere presa sottogamba.
Non saprei come collocarlo in un'ipotetica classifica di importanza nell'intera storia del wrestling (d'altro canto fare una classifica del genere mi sembra veramente difficile, e ancor più difficile sarebbe farla mantenendo onestà intellettuale, perché certi periodi storici secondo me NON sono paragonabili). Non lo metterei vicino ai mostri sacri come Hogan, Austin e Cena, questo no, ma sicuramente il suo l'ha fatto e la sua impronta l'ha lasciata.
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Re: Carriera di Daniel Bryan/Bryan Danielson
Per me vicino Cena ci sta tranquillamente, l'importanza di Cena è amplificata dall'eternità del suo stare al top, in un momento difficile e di vuoto mondiale del panorama. Ecco, in questo vuoto ci sono solo due nomi che sono veramente usciti a testa alta: Bryan e Styles (anche Punk, ma alla fine sta in WWE dal 2005, quindi lo hanno creato loro).Alieus ha scritto: ↑04/01/2025, 20:03 Tornando all'intervento più in topic, di Bryan per me si possono dire molte cose.
Sicuramente, a livello in ring, è uno dei wrestler tecnici più abili di sempre, e questo è incontestabile. A livello di extra anche se l'è sempre cavata: al microfono ci sa fare, e non esagero se dico che io ho iniziato ad apprezzarlo quando ha iniziato a mostrare carattere col turn di fine 2011, dato che prima non mi diceva assolutamente niente (anzi, nel feud con Ted DiBiase lo disprezzavo ampiamente).
La sua importanza a livello storico è innegabile: uno dei massimi rappraesentanti del wrestling indy nonché uno di coloro che, come appunto si è detto, ha cambiato molte cose in WWE. La sua scalata al successo a furor di popolo tra il 2013 e il 2014 è qualcosa che mi pare non abbia precedenti in WWE e che NON può essere presa sottogamba.
Non saprei come collocarlo in un'ipotetica classifica di importanza nell'intera storia del wrestling (d'altro canto fare una classifica del genere mi sembra veramente difficile, e ancor più difficile sarebbe farla mantenendo onestà intellettuale, perché certi periodi storici secondo me NON sono paragonabili). Non lo metterei vicino ai mostri sacri come Hogan, Austin e Cena, questo no, ma sicuramente il suo l'ha fatto e la sua impronta l'ha lasciata.
Re: Carriera di Daniel Bryan/Bryan Danielson
Aspetto molto interessante questo.Emperador Horace ha scritto: ↑04/01/2025, 0:56
Comunque dal suo movimento è nata la spinta per creare una major, che a me personalmente fa schifissimo, ma se vogliamo includere una legacy tra i fattori più importanti lui se la gioca parecchio.
Riguardo questo aspetto ti riferisci a quanto fatto in WWE o nelle indies nel decennio precedente?