La nuova nazionale italiana
Re: La nuova nazionale italiana
vecchio post a riguardo:The Prizefighter ha scritto: ↑09/06/2025, 11:03 Visto che si parlava di sistema da rifondare dalle radici, volevo lanciare lì una roba. Siamo proprio sicurissimi che il problema sia proprio alla base, a livello grassroots?
Cioè si dice sempre che l'Italia non produce, le scuole calcio non producono, i bambini non giocano più. Per carità cose vere, però è anche vero che le nostre nazionali minori comunque fanno vedere cose buone. L'Under 21 magari no, ma Under 20 negli ultimi tre mondiali di categoria ha fatto un secondo, terzo e quarto posto. L'Under 19 negli ultimi tre europei di categoria ha fatto due semifinali e una vittoria del torneo. L'Under 17 ha vinto un europeo e ha fatto un'altra semifinale.
Cioè sti risultati vorranno pur dire qualcosa, significa che alla fine sti giovani tanto male non sono rispetto agli altri parigrado. Quindi il problema sta nel salto di categoria, è lì che ci si perde
"le giovanili servono per preparare i giocatori per la prima squadra, non per vincere i trofei giovanili (che potranno anche avere il loro valore relativo per chi li gioca ma che, stringi stringi, non interessano a nessuno, siamo onesti)
è sufficiente scorrere l'albo doro per scoprire subito come i risultati delle U21 siano quasi sempre moooooooooooooooooolto diversi da quelli delle rispettive Nazionali Maggiori (tra le finaliste ci sono Svizzera, Ucraina e Serbia, per dire...)"
---
i successi delle varie Under contano zero perchè poi quella gente, nel 99% dei casi, sul lungo periodo è troppo scarsa per la nostra Serie A quindi non sono un indicatore adatto per stabilire il valore del proprio vivaio
- MacheteKowalski
- Messaggi: 10171
- Iscritto il: 27/01/2011, 17:51
- Has thanked: 638 times
- Been thanked: 619 times
Re: La nuova nazionale italiana
E qui abbiamo secondo me centrato il punto: i giovani arrivano ad alti livelli ma solo fino ad un certo punto, dopo di che spariscono.The Prizefighter ha scritto: ↑09/06/2025, 11:03 Visto che si parlava di sistema da rifondare dalle radici, volevo lanciare lì una roba. Siamo proprio sicurissimi che il problema sia proprio alla base, a livello grassroots?
Cioè si dice sempre che l'Italia non produce, le scuole calcio non producono, i bambini non giocano più. Per carità cose vere, però è anche vero che le nostre nazionali minori comunque fanno vedere cose buone. L'Under 21 magari no, ma Under 20 negli ultimi tre mondiali di categoria ha fatto un secondo, terzo e quarto posto. L'Under 19 negli ultimi tre europei di categoria ha fatto due semifinali e una vittoria del torneo. L'Under 17 ha vinto un europeo e ha fatto un'altra semifinale.
Cioè sti risultati vorranno pur dire qualcosa, significa che alla fine sti giovani tanto male non sono rispetto agli altri parigrado. Quindi il problema sta nel salto di categoria, è lì che ci si perde
Questioni economiche? Interessi di procuratori senza scrupoli? Società che preferiscono puntare sugli stranieri per poterli rivendere più facilmente?
Non ne ho idea, probabilmente un mix di tutto quanto.
Detto questo: se puntiamo su Ranieri facciamo un altro buco.
- The Prizefighter
- Messaggi: 13605
- Iscritto il: 07/10/2014, 18:06
- Località: Where the big boys play
- Has thanked: 597 times
- Been thanked: 1511 times
Re: La nuova nazionale italiana
Invece ti dico che i risultati dell'U21 sono significativi proprio nel senso del mio post. Per me rappresentano proprio il problema di passaggio che c'è tra gli azzurrini-ini-ini e gli azzurrini, visto che quella è ormai l'età dei nuovi titolari in giro per l'Europa, mentre da noi devono ancora farsi le ossa. Per me i fallimenti dell'U21 dimostrano proprio come ad una certa questi ragazzi abbiano la crescita "stoppata". Fanno faville, poi arrivano a 21 anni e stop, perché li si mette in panchina, perché si preferisce loro gente straniera e più vecchia, perché li si manda in Serie B e C a vagare per non si sa bene quanto.KaiserSp ha scritto: ↑09/06/2025, 11:15 vecchio post a riguardo:
"le giovanili servono per preparare i giocatori per la prima squadra, non per vincere i trofei giovanili (che potranno anche avere il loro valore relativo per chi li gioca ma che, stringi stringi, non interessano a nessuno, siamo onesti)
è sufficiente scorrere l'albo doro per scoprire subito come i risultati delle U21 siano quasi sempre moooooooooooooooooolto diversi da quelli delle rispettive Nazionali Maggiori (tra le finaliste ci sono Svizzera, Ucraina e Serbia, per dire...)"
---
i successi delle varie Under contano zero perchè poi quella gente, nel 99% dei casi, sul lungo periodo è troppo scarsa per la nostra Serie A quindi non sono un indicatore adatto per stabilire il valore del proprio vivaio
Poi sicuramente alcuni di quelli avranno già raggiunto il picco, altri non avranno la capacità di reggere la pressione, ma io non ci credo che TUTTI siano così. Per me è statisticamente impossibile che tutti raggiungano il picco a 18 anni e poi basta o che tutti siano dei cagasotto
Re: La nuova nazionale italiana
la crescita non è stoppata, semplicemente quello è il loro limite... aggiungici poi i talebani de "i giovani di 23-24 anni non sono ancora pronti per la Serie A e devono farsi le ossa nelle categorie minori", marchio di fabbrica della gerontocrazia italiota, ed ottieni i risultati odierni (che non sono diversi da quelli passati, eh)The Prizefighter ha scritto: ↑09/06/2025, 11:22 Invece ti dico che i risultati dell'U21 sono significativi proprio nel senso del mio post. Per me rappresentano proprio il problema di passaggio che c'è tra gli azzurrini-ini-ini e gli azzurrini, visto che quella è ormai l'età dei nuovi titolari in giro per l'Europa, mentre da noi devono ancora farsi le ossa. Per me i fallimenti dell'U21 dimostrano proprio come ad una certa questi ragazzi abbiano la crescita "stoppata". Fanno faville, poi arrivano a 21 anni e stop, perché li si mette in panchina, perché si preferisce loro gente straniera e più vecchia, perché li si manda in Serie B e C a vagare per non si sa bene quanto.
Poi sicuramente alcuni di quelli avranno già raggiunto il picco, altri non avranno la capacità di reggere la pressione, ma io non ci credo che TUTTI siano così. Per me è statisticamente impossibile che tutti raggiungano il picco a 18 anni e poi basta o che tutti siano dei cagasotto
le rose dell'italia finalista agli Europei U17 del 1993 e del 2013
https://en.wikipedia.org/wiki/1993_UEFA ... ads#_Italy
https://en.wikipedia.org/wiki/2013_UEFA ... ads#_Italy
la gente che è arrivata in Serie A si conta sulle dita di una mano
- Latino Alex
- Messaggi: 4895
- Iscritto il: 22/12/2010, 22:07
- Città: Palermo
- Has thanked: 265 times
- Been thanked: 548 times
Re: La nuova nazionale italiana
Provo a risponderti io prendendo in esempio le statistiche di uno che oggi ha 23 anni: Bukayo SakaThe Prizefighter ha scritto: ↑09/06/2025, 11:03 Visto che si parlava di sistema da rifondare dalle radici, volevo lanciare lì una roba. Siamo proprio sicurissimi che il problema sia proprio alla base, a livello grassroots?
Cioè si dice sempre che l'Italia non produce, le scuole calcio non producono, i bambini non giocano più. Per carità cose vere, però è anche vero che le nostre nazionali minori comunque fanno vedere cose buone. L'Under 21 magari no, ma Under 20 negli ultimi tre mondiali di categoria ha fatto un secondo, terzo e quarto posto. L'Under 19 negli ultimi tre europei di categoria ha fatto due semifinali e una vittoria del torneo. L'Under 17 ha vinto un europeo e ha fatto un'altra semifinale.
Cioè sti risultati vorranno pur dire qualcosa, significa che alla fine sti giovani tanto male non sono rispetto agli altri parigrado. Quindi il problema sta nel salto di categoria, è lì che ci si perde
2018-2019: presenze 1, gol 0
2019-2020: presenze 26, gol 1
2020-2021: presenze 32, gol 5
2021-2022: presenze 38, gol 11
2022-2023: presenze 38, gol 14
2023-2024: presenze 35, gol 16
2024-2025: presenze 19, gol 6
Cosa voglio dire con questo? Che Bukayo Saka (preso a caso eh, potevo prendere un qualsiasi altro giocatore giovane che gioca all'estero), non è che nasce titolare, ce lo fai diventare puntandoci. Il primo anno lo aggreghi alla prima squadra, il secondo gli fai fare presenze (anche da subentrante), il terzo gliene fai fare di più (magari più da titolare), dal quarto anno in poi se ha dimostrato di essere migliorato e di essere in grado di reggere fa tranquillamente il titolare fisso.
Qua in Italia Saka prima di giocare titolare in una delle squadre di vertice si sarebbe fatto il solito giro dei prestiti nelle varie Sassuolo, Udinese, Genoa, Verona di turno prima di tornare alla casa madre. La differenza per me sta qua.
Morale della favola: parte tutto dai club, se i club sui giovani non ci puntano la nazionale non ha cosa fare. A 19 anni neppure Messi faceva la stagione piena, però è diventato Messi.
- IlBiondo
- Messaggi: 6254
- Iscritto il: 23/08/2011, 1:41
- Città: Sydney
- Località: Sydney
- Has thanked: 1877 times
- Been thanked: 681 times
Re: La nuova nazionale italiana
Senza andare a cercare troppo in profondità, prendi l'Inter quest'anno in attacco: due titolarissimi, Lautaro e Thuram, e poi tre imbarazzanti.Latino Alex ha scritto: ↑09/06/2025, 12:13 Provo a risponderti io prendendo in esempio le statistiche di uno che oggi ha 23 anni: Bukayo Saka
2018-2019: presenze 1, gol 0
2019-2020: presenze 26, gol 1
2020-2021: presenze 32, gol 5
2021-2022: presenze 38, gol 11
2022-2023: presenze 38, gol 14
2023-2024: presenze 35, gol 16
2024-2025: presenze 19, gol 6
Cosa voglio dire con questo? Che Bukayo Saka (preso a caso eh, potevo prendere un qualsiasi altro giocatore giovane che gioca all'estero), non è che nasce titolare, ce lo fai diventare puntandoci. Il primo anno lo aggreghi alla prima squadra, il secondo gli fai fare presenze (anche da subentrante), il terzo gliene fai fare di più (magari più da titolare), dal quarto anno in poi se ha dimostrato di essere migliorato e di essere in grado di reggere fa tranquillamente il titolare fisso.
Qua in Italia Saka prima di giocare titolare in una delle squadre di vertice si sarebbe fatto il solito giro dei prestiti nelle varie Sassuolo, Udinese, Genoa, Verona di turno prima di tornare alla casa madre. La differenza per me sta qua.
Morale della favola: parte tutto dai club, se i club sui giovani non ci puntano la nazionale non ha cosa fare. A 19 anni neppure Messi faceva la stagione piena, però è diventato Messi.
Un austriaco, un argentino e un iraniano. Credo sia risaputo che hanno fatto tutti e tre abbondantemente schifo. Perché portare in giro per l'Italia e per l'Europa tre obbrobri invece di dare una possibilità a tre ex primavera o comunque giovani italiani? Ne parlavo giusto ieri con un mio caro amico. Possibile che non si riesca a trovare in casa, o comunque sul territorio nazionale, un giocatore migliore di Taremi? Un iraniano che ha dato il meglio di sé in Portogallo.. Dai, non raccontiamoci delle storie.
Re: La nuova nazionale italiana
ricordatevi di Gnonto, eh
e di tutto il circo mediatico che montarono su di lui all'epoca...
e di tutto il circo mediatico che montarono su di lui all'epoca...
- THEREALUNDERTAKER
- Messaggi: 9236
- Iscritto il: 22/02/2013, 2:44
- Città: il Mondo intero.
- Località: Il Mondo
- Has thanked: 223 times
- Been thanked: 383 times
Re: La nuova nazionale italiana
i dati delle giovanili sono drogati dal fatto che negli altri paesi, ai giovani insegnano poco la tattica, alle nostre nazionali.. solo quelle e quindi paradossalmente son più disciplinati. Ma meno talentuosi
da qui il motivo per cui... non prendono poi il posto nelle nostre squadre (oltre al discorso che per un giovane italiano si chiedono piu' soldi e commissioni degli stranieri più talentuosi ma tatticamente "ignoranti")
da qui il motivo per cui... non prendono poi il posto nelle nostre squadre (oltre al discorso che per un giovane italiano si chiedono piu' soldi e commissioni degli stranieri più talentuosi ma tatticamente "ignoranti")
- Hard Is Ono
- Messaggi: 3797
- Iscritto il: 10/01/2018, 20:04
- Has thanked: 146 times
- Been thanked: 585 times
Re: La nuova nazionale italiana
Al di là di tutto la scelta di Ranieri è la scelta più populista della storia.
L'Italia salvo capitomboli della Norvegia si giocherà i mondiali ai playoff con chissà chi.
Ranieri viene chiamato a far che, salvare l'onore con Estonia e Israele? Per poi giocarsi tutto nello scontro dentro fuori?
Almeno lo scenario regala due prospettive memetiche intriganti.
Intanto Ranieri si prende la gimmick di Terry Funk, spero che qualcuno lo voti Presidente della Repubblica quando toccherà sostituire la salma di Mattarella.
E poi vuoi mettere le risate al primo Zaccagni che gioca 90+7 con l'Estonia e si stira prima di una delle partite di cartello della Lazio?
L'Italia salvo capitomboli della Norvegia si giocherà i mondiali ai playoff con chissà chi.
Ranieri viene chiamato a far che, salvare l'onore con Estonia e Israele? Per poi giocarsi tutto nello scontro dentro fuori?
Almeno lo scenario regala due prospettive memetiche intriganti.
Intanto Ranieri si prende la gimmick di Terry Funk, spero che qualcuno lo voti Presidente della Repubblica quando toccherà sostituire la salma di Mattarella.
E poi vuoi mettere le risate al primo Zaccagni che gioca 90+7 con l'Estonia e si stira prima di una delle partite di cartello della Lazio?
- *play297*
- Messaggi: 4260
- Iscritto il: 26/02/2011, 18:09
- Has thanked: 415 times
- Been thanked: 270 times
Re: La nuova nazionale italiana
A me la cosa che fa più ridere è il motivetto "eh, ma i bambini non giocano più per strada, qualcuno pensi ai bambini!111!!!", la mitica scusante che dice tutto e come al solito sposta il problema non risolvendo una ceppa.
Perché sì, per carità, è un problema, ma da qui a dire che questa è la ragione ce ne passa, anche perché come dice bene Prize Italia Under non va malissimo.
Io la butto là, una proposta populista al massimo assolutamente non esente da critiche: è ora di re-introdurre il limite di stranieri (o il limite minimo di italiani) in campo e/o in squadra.
Magari invece di andarsi a prendere i Modric 40enni (con tutto il rispetto per lui, che magari diventa pure miglior giocatore della Serie A 26-27) in giro si prendono 3 U19 a random e, per la legge dei grandi numeri, uno di questi è buono
Perché sì, per carità, è un problema, ma da qui a dire che questa è la ragione ce ne passa, anche perché come dice bene Prize Italia Under non va malissimo.
Io la butto là, una proposta populista al massimo assolutamente non esente da critiche: è ora di re-introdurre il limite di stranieri (o il limite minimo di italiani) in campo e/o in squadra.
Magari invece di andarsi a prendere i Modric 40enni (con tutto il rispetto per lui, che magari diventa pure miglior giocatore della Serie A 26-27) in giro si prendono 3 U19 a random e, per la legge dei grandi numeri, uno di questi è buono
Re: La nuova nazionale italiana
il limite degli stranieri è inapplicabile perchè andrebbe in conflitto con le leggi dell'Unione Europea
persino quella sul limite minimo di calciatori provenienti dai vivai è stata rimossa per lo stesso motivo
è il Calcio che deve adeguarsi alle leggi esistenti, non il contrario
persino quella sul limite minimo di calciatori provenienti dai vivai è stata rimossa per lo stesso motivo
è il Calcio che deve adeguarsi alle leggi esistenti, non il contrario
- *play297*
- Messaggi: 4260
- Iscritto il: 26/02/2011, 18:09
- Has thanked: 415 times
- Been thanked: 270 times
Re: La nuova nazionale italiana
Ah ecco, ignoravo.KaiserSp ha scritto: ↑09/06/2025, 19:20 il limite degli stranieri è inapplicabile perchè andrebbe in conflitto con le leggi dell'Unione Europea
persino quella sul limite minimo di calciatori provenienti dai vivai è stata rimossa per lo stesso motivo
è il Calcio che deve adeguarsi alle leggi esistenti, non il contrario
E sono perfettamente d'accordo sul calcio che deve adeguarsi
-
- Messaggi: 243
- Iscritto il: 22/09/2024, 23:20
- Città: Vicenza
- Has thanked: 223 times
- Been thanked: 87 times
Re: La nuova nazionale italiana
Ci si lamenta che da noi non nascano i Lamine Yamal ecc Ma se quest’ultimo fosse nato in Italia sono certo che non sarebbe il calciatore che è oggi.
Soprattutto in Italia il talento, la creatività (nella pratica provare un dribbling, saltare l’uomo…) vengono visti come una cosa negativa e si sarebbe uniformato alla mediocrità generale media dei giovani calciatori italiani. Il problema principale per me è culturale.
Soprattutto in Italia il talento, la creatività (nella pratica provare un dribbling, saltare l’uomo…) vengono visti come una cosa negativa e si sarebbe uniformato alla mediocrità generale media dei giovani calciatori italiani. Il problema principale per me è culturale.
- Slow Savage
- Messaggi: 900
- Iscritto il: 25/11/2021, 17:14
- Città: Catania
- Has thanked: 196 times
- Been thanked: 250 times
Re: La nuova nazionale italiana
In Italia si è parlato tanto di Pafundi e poi non ha quasi mai visto il campo nell'Udinese, la cui rosa è tipo il prototipo di tutto ciò che non va nel calcio italiano (ho detto rosa eh, non società, che so essere molto sana, ha lo stadio di proprietà etc.). Nel Milan quest'anno in attacco si sono alternati cessi del calibro di Abraham e Jovic, mentre Camarda ha passato tutto il tempo a fare la muffa in panchina. Liberali sembra uno dei pochissimi giocatori italiani tecnici e non è mai stato promosso in prima squadra. E cito solo esempi di calciatori i cui nomi sono riusciti quantomeno a essere conosciuti al grande pubblico, chissà quanti esempi ci sono e che non conosco dal momento che non seguo le nazionali minori e i campionati primavera. Però ecco, il succo del discorso mi pare tutto lì: calciatori che hanno l'impronta del futuro fenomeno o del predestinato (tutte cose che ho sentito dire dei 3 nomi citati) in Italia non toccano MAI il campo almeno fino ai 22-23 anni. E questo avviene sia nelle grandi squadre che nelle medie e medio-piccole. Sicuramente non si potrà imporre per legge l'obbligo di far fare un certo minutaggio ai giocatori che non superano i vent'anni, però ecco, diciamo che le figure barbine rimediate dall'Italia negli ultimi anni dovrebbero far quantomeno percepire l'entità del problema, e le società dovrebbero agire di conseguenza.