Avantard ha scritto: ↑24/07/2025, 20:28
Sì è scomodato pure Taker che non riservava una buona parola ad Hogan dal 1991 per i motivi che tutti sappiamo. Che dire, epocale anche questo.
PuroIndyLove ha scritto: ↑24/07/2025, 20:50
Hogan finse un infortunio al collo dopo una Tombstone di Taker per minarne la credibilità e farlo depushare.
Non ci riuscì.
Ah ok, ora ricordo: se ne era parlato neanche tanto tempo fa qui nel forum.,Grazie.
c'è il video di quando viene portato via da casa in barella. Quindi, almeno da quel video, possiamo escludere che fosse "un vegetale" su un letto d'ospedale come detto da Sponge.
Plus ha scritto: ↑24/07/2025, 20:36
Alla fine, secondo me, la vita è essenzialmente trovarsi nel momento giusto al posto giusto. E lui è sempre stato bravo e fortunato in questo.
Si certo, il suo è un successo di circostanza. Boh, a volte mi chiedo come ragioni la gente.
Quando ero bambino ammetto che non ho grandi ricordi dei match di Hulk Hogan, ma solo qualche breve spezzone con il commento di Dan Peterson con il celebre "gasamento", la maglietta strappata e poco altro ancora.
Crescendo ho imparato a conoscere meglio questa figura, l'atleta, l'uomo e la sua importanza.
Hogan è stato il vero game changer della disciplina almeno nell'idea che ne aveva Vince McMahon. Era l'uomo giusto al posto giusto per quello che aveva in mente l'allora boss della WWE. Un prodotto per famiglie, colorato, caciarone, vendibile a tutti, un circo itinerante dove il buono affrontava un cattivo diverso in ogni città e ne usciva sempre vincitore. Le battaglie con Andrè The Giant, con Macho Man, con Ultimate Warrior, con Iron Sheik, con Ted Di Biase, Earthquake, con Roddy Piper e mille altri ancora.
Era la versione buona di Thunderlips, il suo personaggio in Rocky 3, era un Capitan America in carne e ossa.
Hulk non era il massimo della tecnica, il massimo dell'atletismo e non aveva certo un enorme parco mosse ma questo non era importante. Hulk aveva quello che faceva girare i soldi nel business, quello che "metteva culi sulle sedie e bulbi oculari davanti agli schermi". Carisma, personalità, connessione col pubblico, vendibilità del personaggio. L'eroe americano che difende la patria dai nemici, il supereroe in carne e ossa che incoraggiava i bambini a credere in loro, a dire le preghiere e le vitamine.
E come non citare il suo lato oscuro, Hollywood Hogan, pauroso, viscido, capace di tutto pur di vincere e che ha permesso a Hogan di rilanciarsi a metà anni '90, quando sembrava ormai diventato la parodia di quello che era un tempo.
Il pubblico poi l'ha accolto alla grande quando è tornato in WWE nel 2002, oscurando addirittura The Rock, un periodo che ho visto in diretta e che ha regalato le migliori prestazioni sul quadrato della sua carriera, sia nel bene (Wrestlemania 18 contro The Rock e Wrestlemania 19 contro Mr. McMahon) che nel male (Summerslam 2005 contro Michaels)
Purtroppo l'uomo non è stato alla pari del personaggio. Scandali e scandaletti ne hanno minato l'immagine nel corso degli anni, dallo scandalo steroidi ai commenti razzisti fino al supporto a Donald Trump. Hogan che non vuole perdere mai, Hogan che fa la spia, Hogan che predica bene con le vitamine e razzola male, Hulk che prova a sabotare la carriera di Undertaker e di tanti altri.
Questo non cancella quello che ha fatto per la disciplina e la sua storia.
Chi ama e segue il wrestling non può non essere grato in qualche modo a Hulk Hogan.
Che riposi in pace, righe scritte di getto da qualcuno che non è mai stato un Hulkamaniac ma che non può negare quello che è stato.
Non mi è mai capitato di rimanerci così male per la morte di un wrestler che non ho vissuto dal vivo. Lasciamo stare il razzismo e tutte le altre polemiche: posizioni politiche ed etiche deprecabili, Terry Bollea era un essere umano, e come tutti gli essere umani era contradditorio, egoista, e aveva tanti lati oscuri, ma non stiamo parlando di un assassino o uno stupratore, ma solo di un uomo molto discutibile, che al metto d tutto non merita di essere ricordato solo e soltanto per quello.
Qui non è morto solo Terry Bollea, ma Hulk Hogan, l'uomo senza la quale nessuno di noi sarebbe qui. Poi sarà che io sono anche affascinato dalle contraddizioni dei miti, dall'imperfetto Maradona al despotico Michael Jordan, ma Hulk Hogan è stato qualcoaa che neanche tHe Rock e John Cena sono riusciti a eguagliare. Terry Bollea era un essere arrogante, egocentrico, e deprecabile? Assolutamente sì, ma era anche l'uomo che ha fatto sì che molti di noi incontrassero una delle nostre più grandi passioni, che ha dto gioia e milioni di persone, tenuto incollato il mondo alla televisione col fiato sospeso, e fatto sorridere generazioni di bambini, seppur solo interpretando un personaggio. Neanche Superman esiste davvero, ma questo non rende la gioia dei bambini e degli adulti che seguono le sue storie meno autentica.
Come si intuisce dal mio nick il mio wrestler preferito è Steve Austin, ma ha fatto cose anche peggiori di Hulk Hogan, tipo picchiare la moglie. Jimmy Snuka uccise la sua ragazza, eppure pochi lo dipingono come il "cattivo" come invece fanno con Hogan. I nostri idoli sono sempr emeno nobili di quanto li immaginiamo, solo che alcuni sanno nasconderlo bene, altri (come Hogan) no.
Spero che almeno nel lutto si ricordi sempre che Terry Bollea è Terry Bollea, e Hulk Hogan è Hulk Hogan
Ultima modifica di Glass Shatters il 24/07/2025, 21:53, modificato 3 volte in totale.
Per me personalmente, è una sonora wake up call che sto invecchiando.
Ho iniziato a guardare il wrestling con mio fratello sulle reti Fininvest e lui era il catalizzatore di tutta l'attenzione. L'icona per esportare il wrestling nel blocco del Patto Atlantico.
Leggendo alcuni dei post prima del mio, mi rendo conto di quanto sono stato fortunato a crescere in un periodo in cui il bombardamento mentale di smartphones e internet non esisteva. Abbiamo potuto goderci gli episodi della WWF senza sapere niente delle persone dietro a personaggi, senza sapere che quelle riprese erano vecchie di anni e soprattutto risparmiandoci tutto il gossip speculativo a riguardo delle superstars.
Propongo una volta per tuttw il ban di Norrisjak come misura sacrosanta, non per il singolo messaggio ma per ciò che rappresenta: il punto più basso di decenni di malvagità e meschinità reiterate ogni giorno. E' semplicemente disgustoso il suo intervento di svilimento a non più di 3 ore di distanza dalla scomparsa della più grande figura della storia del wrestling.
TUTTI i suo interventi sono per provocare, irridere, insultare e non l'utenza: UNA SOLA PERSONA IN PARTICOLARE.
UN TROLLING AD PERSONAM VILE, MESCHINO, CODARDO E CHE VA AVANTI DA ANNI E ANNI E ANNI, TROPPI PERCHE' LI POSSA CONTARE.
Ma stavolta ha cagato fuori dal vaso,. Io ha una pazienza INFINITA e ho sempre fatto spallucce sugli insulti rivolti a me. Ma che questo Minus Habens sfotta e derida Hulk Hogan NEL GIORNO DELLA SUA MORTE, e che ci sia anche qualche poveraccio che lo ringrazi, QUESTO non lo posso tollerare. Nessuna pietà. Nessuna concessione.
Cacciatelo. PER SEMPRE. Era già stato mandato via a calci una volta, NESSUNO lo rimpiangeva e il forum era diventato un luogo di pace.
Qualcuno ha deciso di riaprire la gabbia e ci siamo ritrovati un clown cattivo, insopprimibile, insopportabile, che procura dolore e non fa ridere nessuno.
Che la sua epurazione sia l'ultimo grande miracolo della carriera di Hulk Hogan.