POLITICA ESTERA
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Re: POLITICA ESTERA
Altri droni sorvolano i cieli della Danimarca e della Svezia mentre i jet russi continuano a violare gli spazi aerei NATO, anche sull'Alaska, ricevendo di contro serie minacce di abbattimento.
E c'è anche chi ha il coraggio di dire che Putin vuole la pace e gli interessano solo i territori ucraini di influenza filo-russa e che quindi bisogna scendere a patti con lui.
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- Smoker
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Re: POLITICA ESTERA
Voi pensate seriamente che Kamala Harris e i suoi donors avrebbero fatto una singola scelta diversa a livello di politica estera? Suo marito avrebbe avuto un'influenza diversa da quella del genero di Trump?
Osservando le passate amministrazioni, quella del primo Trump è stata l'unica che non ha portato a nuovi conflitti.
Se già avevate previsto questa buffonata delle tariffe e l'escalation in Palestina, cosa ci fate sul Forum? Fondate un movimento.
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Re: POLITICA ESTERA
Eh guarda, assolutamente imprevedibile, come se le promesse in campagna elettorale e il suo primo mandato non fossero mai esistiti.IlBiondo ha scritto: ↑27/09/2025, 0:53 Voi pensate seriamente che Kamala Harris e i suoi donors avrebbero fatto una singola scelta diversa a livello di politica estera? Suo marito avrebbe avuto un'influenza diversa da quella del genero di Trump?
Osservando le passate amministrazioni, quella del primo Trump è stata l'unica che non ha portato a nuovi conflitti.
Se già avevate previsto questa buffonata delle tariffe e l'escalation in Palestina, cosa ci fate sul Forum? Fondate un movimento.
Copia-incollo da Wiki
Tariffe
IsraeleTrump's economic agenda featured protective tariffs, lower taxation, and reduced regulations. He sought an economic nationalist system, with the income tax largely, if not completely, replaced by tariffs to defend local manufacturing. Protectionism had been a priority in his first presidency. In 2024, he vowed to enact even higher tariffs, including a 10% to 20% universal baseline tariff, 60% on China, between 25% and 100% on Mexico, and 100% on all cars made outside the U.S. Analysts noted that the proposed tariffs were especially targeted against China, seeing that, among other things, he proposed a four-year plan to phase out Chinese imports of essential goods. Overall, Trump's protectionist program intended to transform the U.S. into a self-sufficient economy. Nonetheless, many economists, including 23 Nobel Prize recipients, warned that it would "lead to higher prices, larger deficits, and greater inequality", as well as a trade war.
https://truthsocial.com/@realDonaldTrum ... 8136758805Trump brought in more pro-Israel policies than any president before. He presented himself as a stronger defender of Israel, and is seen as less sympathetic to Palestine than Biden or Harris. He vowed to continue supporting Israel in the Gaza war, and said that Israel must "finish the problem". Trump is expected to continue arming Israel, likely with "no strings attached" for humanitarian concerns. He promised to ban Gaza residents from entering the US and the visas of foreign students who participated in anti-Israel/pro-Palestinian protests.
https://apnews.com/article/trump-schume ... 10fddf0fcf
Forse eri troppo concentrato su gravissimi problemi che ci colpiscono da vicino, come il woke e i transessuali, per accorgerti di queste inezie, ma non è impazzito giorno uno. Sia le tariffe che il supporto ad Israele, sono un continuo del suo primo mandato. Nei mesi prima delle elezioni, ha semplicemente cercato di evitare l'argomento palestinese sapendo quanto impopolare sia Israele anche tra la sua fanbase.
Questa simpatica nonnina ha donato 100 milioni alla campagna elettorale di Trump, informazione pubblica disponibile prima delle votazioni di Novembre.
https://it.wikipedia.org/wiki/Miriam_Adelson
https://www.google.com/amp/s/www.timeso ... ledge/amp/
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Re: POLITICA ESTERA
Il mega supporto ad Israele ammetto di esserlo perso.Impreza ha scritto: ↑27/09/2025, 4:24 Eh guarda, assolutamente imprevedibile, come se le promesse in campagna elettorale e il suo primo mandato non fossero mai esistiti.
Copia-incollo da Wiki
Tariffe
Israele
https://truthsocial.com/@realDonaldTrum ... 8136758805
https://apnews.com/article/trump-schume ... 10fddf0fcf
Forse eri troppo concentrato su gravissimi problemi che ci colpiscono da vicino, come il woke e i transessuali, per accorgerti di queste inezie, ma non è impazzito giorno uno. Sia le tariffe che il supporto ad Israele, sono un continuo del suo primo mandato. Nei mesi prima delle elezioni, ha semplicemente cercato di evitare l'argomento palestinese sapendo quanto impopolare sia Israele anche tra la sua fanbase.
Questa simpatica nonnina ha donato 100 milioni alla campagna elettorale di Trump, informazione pubblica disponibile prima delle votazioni di Novembre.
https://it.wikipedia.org/wiki/Miriam_Adelson
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Cioè pensavo fosse nella norma di ogni presidenza americana.
Per le tariffe, così come da testo quotato, l'aveva promesse a Cina, Canada e Messico. Non a tutto il mondo. Qua in Australia, quando ha annunciato le tariffe, le imprese sono state prese alla sprovvista.
Comunque non hai risposto allo scenario: cosa sarebbe successo di diverso con la Harris?
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Re: POLITICA ESTERA
Non ci voleva la scienza né la capacità di fondare un movimento per prevedere dazi e tariffe.
Gli USA sono in un trend protezionistico dalla prima presidenza Trump, proseguito e allargato da Biden e che si è espresso oggi come politica economica decisiva di Trump 2.
La cosa ha una base materiale molto semplice, le aziende USA sono meno competitive, soprattutto rispetto a quelle cinesi e hanno bisogno di essere "protette".
Che la cosa nel medio periodo si rivelerà un autogol è altrettanto abbastanza facilmente prevedibile.
Gli USA sono in un trend protezionistico dalla prima presidenza Trump, proseguito e allargato da Biden e che si è espresso oggi come politica economica decisiva di Trump 2.
La cosa ha una base materiale molto semplice, le aziende USA sono meno competitive, soprattutto rispetto a quelle cinesi e hanno bisogno di essere "protette".
Che la cosa nel medio periodo si rivelerà un autogol è altrettanto abbastanza facilmente prevedibile.
Re: POLITICA ESTERA
per curiosità, come è possibile che i media riescano a sapere sempre con estrema certezza che tutti gli attacchi/i droni/gli aerei/i sottomarini/altro in agguato siano sicuramente russi mentre non si riesce a sapere, con altrettanta certezza, di chi siano i droni che attaccano periodicamente la flotilla?
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Re: POLITICA ESTERA
Rischiamo la guerra contro chi? Se Israele dovesse affondare tutte le navi e ucciderli tutti, nessuno farebbe assolutamente niente.
I media, gli Stati uniti e la finanza mondiale sono in mano allo stesso gruppo di potere che sogna il Grande Israele. A quando risale l'ultimo aggiornamento della "guerra" casa per casa? Due settimane fa?
Tra qualche settimana diranno che Gaza è libera ed è annessa al territorio israeliano e tutto il mondo occidentale giustificherà come ha sempre fatto.
Re: POLITICA ESTERA
Nel caso in cui una delle barche fosse attaccata da un drone cosa potrebbe fare la nave italiana?
Il principio fondamentale della libertà di navigazione è basato sulla bandiera. Se venisse attaccata una barca battente bandiera italiana, si tratterebbe di un uso della forza vietata dal diritto internazionale e la nave della Marina Militare sarebbe legittimata a rispondere con misure necessarie e proporzionali, come, ad esempio, quella di abbattere il drone, prima o immediatamente dopo dell’attacco. Tale misura sarebbe proporzionata, in quanto non comporterebbe perdite umane. Allo stesso modo, se venisse attaccata una nave battente bandiera di un altro Stato, per esempio, la Spagna, l’attacco sarebbe diretto contro lo Stato di bandiera e solo esso sarebbe legittimato a rispondere.
Se a bordo della nave spagnola ci fossero cittadini italiani?
In virtù del principio della bandiera, l’attacco sarebbe diretto contro tale Stato. Non sarebbe, quindi, sufficiente a giustificare una risposta militare. Ma l’Italia potrebbe agire in protezione diplomatica al fine di accertare l’illiceità della condotta che ha danneggiato cittadini italiani ed esigere una riparazione del danno.
Poniamo allora un altro caso. Una barca della spedizione riesce a entrare in acque che Israele considera proprie, Israele la attacca ma l’attacco avviene poco oltre il confine e la nave Alpino italiana lo vede: cosa può fare?
Se a essere attaccata con l’uso della forza è una barca italiana, la fregata può intervenire perché la barca non ha commesso alcun illecito contro Israele. La Flottilla, a quanto sappiamo, trasporta aiuti umanitari e non è assolutamente in grado di minacciare la sua sicurezza. La Flottilla è una iniziativa simbolica, tesa ad attirare l’attenzione del mondo sulla situazione terribile che Israele ha imposto da quasi due anni, in violazione palese pressoché di tutte le norme del diritto umanitario che concernono la popolazione civile. La Flottilla non costituisce alcun rischio per la sicurezza di Israele. Se Israele, in un rigurgito di saggezza, acconsentisse a far pervenire quei pochi viveri che la Flottilla può contenere, forse migliorerebbe la propria reputazione che in questo momento è davvero ai minimi termini.
https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/0 ... e/8140319/
riassumendo, non saremmo noi a dichiarare guerra ad israele: sarebbe israele a dichiarare guerra a noi (e a tutte le altre nazioni rappresentate dalla flotilla), se attaccasse quelle navi
- Corilo1
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Re: POLITICA ESTERA
Ma secondo voi scoppierà una guerra per la Flotilla?
Israele non è che li fa saltare in aria, li arresterà, li obbligherà a guardare i filmati del 7 ottobre e poi liberi in qualche settimana.
Nessuno dei nostri sparerà un colpo, e ci mancherebbe altro.
Israele non è che li fa saltare in aria, li arresterà, li obbligherà a guardare i filmati del 7 ottobre e poi liberi in qualche settimana.
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- Uno_Due
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Re: POLITICA ESTERA
Io sono pure d accordo, ma i media sono settimane che ci ammorbano con questo "pericolo imminente"

