Re: Jazz e Dintorni
Inviato: 21/05/2024, 20:49
Può sembrare uno stretch, ma tutto Hendrix lo vedo in continuità (anche) con Sam Rivers, un jazzista che proponeva un free-jazz ancora incapsulato in una sezione ritmica hard-bop, che eventualmente si espandeva a piacere, per poi tornare sui binari. Dal momento che Hendrix applica questa cosa al blues-rock, il controllo é ancora maggiore ed i cambi di tono più spezzati e, personalmente, asfittici (basta comparare le canzoni con le sfuriate del live a Woodstock o su Band of Gypsys). Le distorsioni avvolgenti e aleatorie invece mi fanno pensare a Bill Dixon, che addirittura avvolgeva il free in orchestrazioni da third-stream.
Insomma, è una gran bella jam.