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Dubito che si possano permettere Ospreay che vaga tra titoli secondari e rivalità lontane dal titolo per un altro anno.il_pallido_sheamus ha scritto: ↑28/04/2025, 18:03 Che spero (e credo per storyline) sarà Hangman Page.
L'unico credibile che ha una mezza storyline in ballo con i Death Riders
Anche io, poi vedendolo in copertina per Forbidden Door può essere che puntino su di lui, ma l'occasione di vedere Page salvatore della patria è molto più intrigante, soprattutto con la storyline che si è creata.
Quale opponent ?il_pallido_sheamus ha scritto: ↑29/04/2025, 0:42 Anche io, poi vedendolo in copertina per Forbidden Door può essere che puntino su di lui, ma l'occasione di vedere Page salvatore della patria è molto più intrigante, soprattutto con la storyline che si è creata.
Io per Ospreay vedrei bene un altro avversario per All In, solo che non penso sia possibile.
il mio dream match sarebbe contro il Phenomenal ma anche se fosse non penso si liberi per All In. Oppure riprendono il match contro White che doveva tenersi a Dynasty.
Io sono io, ma sicuramente ci sarà anche qualcun altro oltre a me, ma proprio questa longevità mi ha tenuto lontano dalla WWE in questi anni. Quando Reigns ha battuto Cody a WM39 ho disdetto l'abbonamento al network che avevo ripreso dopo anni per la Rumble ed ero disposto a proseguire. Ma non tanto per rabbia, quanto perché pensai "no che palle un altro anno di rincorsa e difese risicate no vi prego".ROD ha scritto: ↑28/04/2025, 15:08 Di una stable devi giudicare tutto, non solo quello che ti fa comodo. Anche l'Evolution era capo heel tirannico con scagnozzi al seguito, ma è riconosciuta come tra le fazioni migliori e più dominanti di sempre.
Che ci siano stati mesi in cui la storia della Bloodline era stantia è innegabile, ma parliamo di una narrazione durata quasi cinque anni. Cioè, manco gli autori di The Blacklist o Breaking Bad a momenti.
Ripeto, poi, che ne fate troppo una questione 'eh ma la WWE' che è anche il complesso di cui soffre Tony Khan. Si sta valutando il lavoro della AEW, non c'è bisogno di buttarla sempre sul confronto.
Per me invece i regni lunghi aumentano lo status dei titoli e di chi li detiene. L'esempio lampante è Gunther con l'intercontinentale che era diventato un giocattolo irrilevante.Delphi ha scritto: ↑29/04/2025, 7:28 Io sono io, ma sicuramente ci sarà anche qualcun altro oltre a me, ma proprio questa longevità mi ha tenuto lontano dalla WWE in questi anni. Quando Reigns ha battuto Cody a WM39 ho disdetto l'abbonamento al network che avevo ripreso dopo anni per la Rumble ed ero disposto a proseguire. Ma non tanto per rabbia, quanto perché pensai "no che palle un altro anno di rincorsa e difese risicate no vi prego".
Esatto, realtà troppo diverse per quanto ci si sforzi di paragonarle tra loro, per questo dicevo che non ha molto senso guardare a quello che fa la WWE anche riguardo al booking.laOch ha scritto: ↑28/04/2025, 17:47 Ma che evidenza abbiamo di queste affermazioni? A me sembra che si guadagna bene in WWE così come in AEW (prendendo pur sempre con le pinze i dati che si trovano online). E forse in WWE i top prendono in media di più, così come penso che in AEW i tier più bassi pur avendo dei fissi più esigui ma abbiano la possibilità di guadagnare e arrotondare in giro per le indie.
è anche vero che per professionisti del genere è importante mostrarsi a grandi bacini d'utenza, una cosa è parlare ed essere mostrato come character ad un'audience di 30 milioni di persone (IG), altri tot su youtube, tantissimi altri ancora su Netflix, e una cosa è parlare ad un'audience più ristretta e meno mainstream.
Bisogna anche pensare che i wrestler, soprattutto ora, non sono più solo wrestler ma pensano a tutto e al loro futuro. Per dire una Mariah May penso abbia da guadagnarci professionalmente (che non vuol dire qualità dei match, ma soldi ed esposizione) da un approdo in WWE, magari un Moxley, Lashley, Ricochet, Nemeth preferiscono andare in una realtà più piccola con schedule diverse e con possibilità di fare il proprio lavoro con condizioni più congeniali.
L'errore sta sempre nel paragonare un colosso con storia quasi secolare ad una realtà con 6 anni di vita, sono cose diversissime dove da una parte funziona Jey Uso e il suo YEET che ti anima uno stadio da 60.000 persone e coinvolge il pubblico medio CHE SPENDE, PARTECIPA E VISUALIZZA e dall'altra parte ti funzionano Hangman, Swerve e Ospreay.
No ma nel caso di Reigns si capiva sin da WM37 che avrebbe perso il titolo solo a WM, e dopo WM39 sapevi che avrebbe avuto la rivincita con Cody l'anno successivo. E questo mi ha fatto pensare "perché proseguire?". Poi ci sono le vie di mezzo tra i regni veloci dell'attitude e quelli lunghissimi.ROD ha scritto: ↑29/04/2025, 8:42 Per me invece i regni lunghi aumentano lo status dei titoli e di chi li detiene. L'esempio lampante è Gunther con l'intercontinentale che era diventato un giocattolo irrilevante.
Certo, magari con Gunther non avevi la sicurezza che non avrebbe perso fino a…cosa invece avvenuta con Roman. Se pensi, però, all' attitude era che io ho adorato, ma dove i cambi di titolo erano all' ordine del giorno e le cinture secondarie valevano meno di quella dei pantaloni, molto meglio la longevità.
Se le difese non sono semplici +1 non mi dispiacciono anche se consapevole del risultato finale.Delphi ha scritto: ↑29/04/2025, 11:35 No ma nel caso di Reigns si capiva sin da WM37 che avrebbe perso il titolo solo a WM, e dopo WM39 sapevi che avrebbe avuto la rivincita con Cody l'anno successivo. E questo mi ha fatto pensare "perché proseguire?". Poi ci sono le vie di mezzo tra i regni veloci dell'attitude e quelli lunghissimi.
Te la butto lì: che valore hanno i titoli Intercontinentale, femminili e tag team della WWE dopo gli ultimi 8 mesi?ROD ha scritto: ↑29/04/2025, 12:25 Se le difese non sono semplici +1 non mi dispiacciono anche se consapevole del risultato finale.
Certo, non puoi neanche fare tutti regni di tre anni, come ci sta che un regno duri anche solo una settimana ma devono essere casi isolati, altrimenti i titoli perdono di valore.
Devi anche scriverlo bene il regno lungo, altrimenti diventa una serie di +1 che non aiutano ne la cintura ne chi la detiene e non aumentano nessuno status.ROD ha scritto: ↑29/04/2025, 8:42 Per me invece i regni lunghi aumentano lo status dei titoli e di chi li detiene. L'esempio lampante è Gunther con l'intercontinentale che era diventato un giocattolo irrilevante.
Certo, magari con Gunther non avevi la sicurezza che non avrebbe perso fino a…cosa invece avvenuta con Roman. Se pensi, però, all' attitude era che io ho adorato, ma dove i cambi di titolo erano all' ordine del giorno e le cinture secondarie valevano meno di quella dei pantaloni, molto meglio la longevità.