Tuttowrestling Forum

Darth_Dario ha scritto: ↑31/07/2025, 18:40 Eh un pochino si per Unbound.

Pro Street apprezzato, incuriosito dal cambio di scenario, però avendolo giocato sulla 2 forse non ho visto il suo massimo potenziale (vabbè pure Carbon in realtà e mi è piaciuto un casino, quindi bho).

Che poi un po' mi dispiace perchè io Unbound non l'avevo trovato manco male pad alla mano e lato personalizzazione. Il problema è che gli mancava tutta l'atmosfera, e diciamo che NFS campa molto di aura e atmosfera, con titoli di 20 anni fa che sono iconici ancora oggi

Come ho detto sul topic cinema, mi sono giocato l'espansione "Robocop Rogue City: Unfinished Business".
In linea col gioco base. Divertente il giusto, fedele allo spirito di Robocop e con qualche piccola aggiunta che non guasta.
Ci sta.

Dai che forse ce la facciamo ad avere il gioco su T2 che abbiamo sempre meritato.

Che mappazzonissimo di roba. CoD, Cyberpunk, Matrix, Deus Ex, Max Payne tutto assieme
Riesce a darmi allo stesso tempo sia vibes da AAA che da trashata atomica alla Mindseye

The Prizefighter ha scritto: ↑16/08/2025, 19:26

Che mappazzonissimo di roba. CoD, Cyberpunk, Matrix, Deus Ex, Max Payne tutto assieme
Riesce a darmi allo stesso tempo sia vibes da AAA che da trashata atomica alla Mindseye

Oh, io non sono sul pezzo per nulla sui videogiochi perché gioco roba uscita 12+ anni fa su Xbox One. Ma con la CQC con cui si chiude il trailer non mi pare ci facciano bella figura, fluida per un cazzo.

Comunque ora fatemi vedere l'attrice usata per la ragazza all'inizio.

Silksong esce il 4 settembre, praticamente adesso. Non ci posso credere!

Giant92 ha scritto: ↑02/01/2025, 15:51 Sono commosso dal tuo ottimismo

Hard Is Ono ha scritto: ↑22/08/2025, 14:24

Una delle volte in cui sono estremamente soddisfatto di aver avuto torto.

Giocato dopo aver giocato al primo un paio di anni fa. Ora, la premessa è che il primo l'ho giocato su PS5 e questo su Switch 2: detto ciò, questo l'ho trovato molto peggio nei comandi. Ogni due per tre fanno una cosa diversa, è poco preciso e ti incasina il gioco. Ci sono degli sbalzi di difficoltà notevole e a caso che mezzo mi hanno fatto passare la voglia. Il primo l'ho giocato poco tempo fa quindi non credo sia la nostalgia a farmi parlare però ecco, ne uscisse un altro credo che non lo comprerei.

Ieri è stato il decimo anniversario di The Phantom Pain.
A distanza di un decennio, come lo valutate?

Backbone Crusher ha scritto: ↑02/09/2025, 10:51 Ieri è stato il decimo anniversario di The Phantom Pain.
A distanza di un decennio, come lo valutate?

Domanda difficile, ai tempi lo detestai dopo averlo finito perché avevo un hype inimmaginabile, soprattutto dal punto di vista narrativo e per come avrebbe arricchito la saga, anche perché Ground Zeros mi aveva abbastanza impressionato da quel punto di vista.

Nonostante sia probabilmente più longevo di tutti gli altri capitoli messi assieme, il gioco risulta incompleto, con un finale raffazzonato gestito molto male e povero dal punto di vista narrativo, con la maggior parte della lore e della trama messo nelle audiocassette (criminale il fatto che tutta la storia di Zero, che sarebbe dovuto essere l'antagonista principale, sia ridotta a degli audio messaggi nel post game).

A freddo posso dire che nonostante questo rimanga un'opera notevole, ricchissima nel gameplay e con una formula totalmente nuova rispetto ai predecessori, ma poco approfondita, a causa per me sia di Kojima, che non aveva ancora trovato la quadra della formula Open World(avendo completato DS ed essendo a buon punto con DS2, per me non l'ha ancora trovata del tutto, nonostante apprezzi molto entrambi) sia di quelle merde di Konami, che ci hanno messo giusto 10 anni per ricominciare a fare videogame decenti.

A posteriori posso anche dire che ha decretato la fine del ''Prime'' di Kojima, che ancora riesce a fare titoli godibilissimi e divertenti come i precedenti, in un nuovo contesto open world, ma non innovativi narrativamente e culturalmente rilevanti come una volta.

Detto questo, ritengo dia ancora le piste ad una gran fetta del settore.

Backbone Crusher ha scritto: ↑02/09/2025, 10:51 Ieri è stato il decimo anniversario di The Phantom Pain.
A distanza di un decennio, come lo valutate?

Rosico ancora. A livello di gameplay lo amo, purtroppo i problemi produttivi hanno totalmente ammazzato la storia rendendolo un'opera incompleta.

Ho fatto questa domanda perché vedo che questo gioco risulta ancora divisivo come dieci anni fa.

Per quanto mi riguarda, continuo a ritenerlo una grossissima promessa non mantenuta e una delusione abbastanza cocente, lodato quasi all'unanimità dalla critica come un gioco tra i migliori della sua generazione, quando non è nemmeno lontanamente tra i migliori della saga.
Il problema principale per me è che è un gioco dalle basi molto solide e da un gameplay ottimo, ma inserito in un contenitore che al contrario non ne enfatizza i lati positivi. La formula open world semplicemente non funziona come dovrebbe, quello che è stato l'aspetto di maggiore forza della saga, ovvero la narrazione, è a dir poco approssimativa e ovviamente soffre il fatto di dover vivere in un titolo palesemente incompleto, che è stato infarcito di missioni da dover obbligatoriamente ripetere per avanzare nella trama, con il solo scopo di allungarlo il più possibile.

Capisco tutti i problemi derivati dal deterioramento dei rapporti tra Kojima e Konami, che ha portato la seconda a troncare con il primo durante le fasi avanzate dello sviluppo, però io, da videogiocatore, non me ne faccio nulla: il gioco quello è, il fatto che l'abbiano rilasciato monco per i più svariati motivi è una giustificazione che per me regge fino a mezzogiorno e non arriva a mezzanotte.

Sono sincero: mi stupisco di quanti lodino questo titolo, dicendo quanto sia figo il gameplay e quanto sia bello lo stealth, fermandosi (volutamente o meno) a questi due aspetti, senza considerare l'insieme del tutto.
E con il passare degli anni, questa considerazione mi ha reso sempre più convinto di una cosa: nel 2001, Sons Of Liberty dimostrò che il videogiocatore medio è immaturo.
Nel 2015, The Phantom Pain fece la stessa cosa, ma per i motivi diametralmente opposti.

Rimarrà divisivo a vita, vuoi perchè è un gioco di Kojima che è una rockstar con il suo culto, vuoi perché è suo malgrado l'epilogo di una saga iconica, vuoi perché la storia produttiva è conosciuta e fará sempre parte della valutazione dell'opera.

Narrativamente è insufficiente, perchè è sostanzialmente incompleto, oltre ad avere alcune scelte davvero opinabili (Quiet)

Il gameplay invece davvero figo, probabilmente l'apice della MGS, diluito però in un open world basico e poco interessante (Death Standing, soprattutto il 2, decisamente migliori)

Nel bene e nel male storia del media

Backbone Crusher ha scritto: ↑02/09/2025, 12:03 E con il passare degli anni, questa considerazione mi ha reso sempre più convinto di una cosa: nel 2001, Sons Of Liberty dimostrò che il videogiocatore medio è immaturo.
Nel 2015, The Phantom Pain fece la stessa cosa, ma per i motivi diametralmente opposti.

Questo è da marchiare nel fuoco, nonostante per me MGS2 sia così meta da stressare eccessivamente il giocatore con problemi di pacing e parti volutamente tediose come quella subacquea. Detto questo, resta probabilmente il picco più alto del ''genio'' kojimiano, anche se Snake Eater è quasi certamente un videogame migliore.