2015 IN GAMES | Official Thread

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Archer
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Re: 2015 IN GAMES | Official Thread

Messaggio da Archer »

Giant92 ha scritto:Archy, te lo sei già preso Phantom Pain o lo farai in seguito?
Penso che considerarlo il videogame più controverso di sempre sia un eufemismo.
Non sono mai stato né cosi' esaltato nè cosi' deluso per un titolo allo stesso momento.
No, ho giocato solo al prologo e a qualche missioncina sparsa grazie alla condivisione di un amico, ma non ho tanta voglia di dare soldi a quella merda di Konami.



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cloudropis
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Re: 2015 IN GAMES | Official Thread

Messaggio da cloudropis »

Archer ha scritto:No, ho giocato solo al prologo e a qualche missioncina sparsa grazie alla condivisione di un amico, ma non ho tanta voglia di dare soldi a quella merda di Konami.
Molto egoista da parte tua, a Konami servono fondi per Castlevania: Symphony of the Pachinko Machine

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Archer
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Re: 2015 IN GAMES | Official Thread

Messaggio da Archer »

Pull the lever James

ENGINEv8
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Re: 2015 IN GAMES | Official Thread

Messaggio da ENGINEv8 »

Concordo con Archer circa il discorso To The Moon, che è comunque un "gioco" bellissimo e portatore di significati piuttosto profondi.

Mi soffermo sulle virgolette: penso che il suo unico problema sia trovarsi incastrato in un format precario. È un soggetto abbastanza robusto da poter stare in un film per svariati motivi (tempi cinematografici in primis e ovvi parallelismi con Eternal Sunshine of the Spotless Mind a parte). Non aiuta il fatto che il gameplay è pressoché inesistente o perlopiù assente, ben oltre quello che un normale videogioco dovrebbe permettersi.
Se non un film, al massimo in una Visual Novel di dimensioni ridotte.
Ciò non toglie che To The Moon va, fosse necessario ribadirlo, giocato da chiunque.

Detto ciò, ci sono alcune cose su cui varrebbe la pena puntualizzare. Ho notato un po' di confusione sull'intreccio:
Spoiler:
Gli avvenimenti si svolgono più o meno così:

- John incontra River da piccolo e si ripromettono di incontrarsi sulla luna semmai non si vedessero l'anno dopo.
- John non rivede River dopo quel breve scambio e il discorso sulla luna. La rivedrà soltanto al liceo.
- Sebbene siano nella stessa classe, John non riconosce la River del liceo come la ragazza che ha incontrato da piccolo, e questo è un nodo fondamentale. Lei non gli dice il suo nome quando si incontrano da bambini. E comunque, se anche glielo avesse detto, i betabloccanti avrebbero probabilmente distorto anche quel ricordo, siccome nessuno dei due dottori riesce a penetrare nell'infanzia di John antecedente alla morte del fratello (e l'incontro tra John e River lo precede di poco). Tuttavia, spinto da un "quid", le chiede di uscire.
In ogni caso, si spiega così, tra le varie cose, che John non è il classico teenager superficiale che vuole uscire con la ragazza "strana" - come apparentemente Watts e Rosalene sembrano dedurre - per una voglia del momento, ma l'implicazione perché sente "a pelle" qualcosa di familiare in River al liceo

Da qui ci sono le due linee di memoria, pre e post modifiche:

- In quella antecedente alle modifiche e coincidente ai fatti reali, John non va sulla luna per due concause:

1. Non se ne ricorda perfettamente a causa dei betabloccanti.
2. Inconsciamente, avendo già ottenuto River, non ne sente mai il desiderio.

Continua tuttavia a covare un desiderio recondito per la luna che nemmeno lui riesce a spiegarsi e di cui non ricorda le cause.
Quando River muore, gli resta appunto solo quello strano desiderio... che lui non sa essere contraddittorio e a cui lui rinuncerebbe se sapesse quali sono i prerequisiti dello stesso (ancora, a causa dei betabloccanti), proprio come dibatte Watts, perché River e la luna sarebbero tecnicamente un aut-aut. O lui va sulla luna perché non la incontra, o vive la sua vita con River senza andare sulla luna. Ma siccome entrambi i dottori sono vincolati al contratto, dovrebbero far sì che John vada sulla luna come richiesto e quindi cancellare River dalla sua vita.

A tal proposito, ed è una cosa che dovrebbe essere inquadrata bene, è importantissimo che il desiderio riemerga dopo che River muore: in altre parole, l'inconscio di John lo invita ad andare sulla luna perché "andare sulla luna = incontrare di nuovo River". In pratica, ancora una volta, John non vuole semplicemente la luna (ed ecco perché la "teoria materialista" per me è un'intepretazione travisata), vorrebbe incontrare andare sulla luna per riavere River... solo che lui non lo sa. Ecco il perché del "paradosso" e perché Watts e Rosalene iniziano a litigare. Quello che sta chiedendo John è una cosa tipo: "voglio far scomparire l'amore della mia vita per provare la gioia di rivederlo". Che non ha assolutamente senso, per ovvi motivi.

- In quella post-modifiche, Rosalene cancella il punto cruciale in cui John chiede a River di uscire (e qualunque circostanza che potrebbe portare i due a legarsi al liceo; in altre parole fa sì che i due si ignorino, si suppone per tutta la durata della scuola) e punta sul fatto che John manterrà così la sua promessa di andare sulla luna. Ma vuole davvero far sì che River sparisca dalla sua vita? Ora, è necessario fare una precisazione, non fosse intuibile abbastanza: l'universo è deciso dalla psiche di John e non è una rappresentazione reale dei fatti. In altre parole, anche senza il ricordo di River, John riesce a farla "entrare" nel suo universo. Molto probabilmente grazie al ricordo del loro primissimo incontro o, ancor di più, all'amore che prova per lei - che non è cancellato insieme ai ricordi alterati. La stessa River, dopotutto, è stata solo "spostata" attraverso le azioni della dottoressa Rosalene, come viene esplicitato nel finale. Chiaro che poi anche il resto delle memorie verrà alterato, con probabilmente una morte meno "triste" e più serena per River (nella testa di John) e John stesso (nella realtà).
In altre parole, ancora, John è convinto - e morirà con la convinzione - che i due fossero destinati l'uno per l'altra. Rosalene riesce a dare a Johnny sia River che il suo sogno della luna e a farlo morire felice.

(L'unico "bonus" è effettivamente il fratello, ma cacchio, cioè, già che ti trovi.)

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Archer
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Re: 2015 IN GAMES | Official Thread

Messaggio da Archer »

Spoiler:
Ma infatti sono d'accordo sul significato della Luna, forse non mi sono spiegato bene. Non dico che River venga sostituita con il desiderio di divenire un astronauta, ma piuttosto che l'ineffabilità dell'amore rende impossibile a John il razionalizzare i propri problemi personali, creando degli squilibri psicologici che lo portano a soffrire di una forte depressione. Il rendere la Luna da semplice simbologia di romanticismo a vera e propria personificazione di River, permette a John di trovare un focus e quindi un modo per metabolizzare il proprio contorto flusso di coscienza. River è la sua Beatrice, o la sua Laura, non possiamo limitarci a essa come persona fisica.
Ciò che trovo triste è proprio la nostra incapacità come umani di godere di queste sensazioni fugaci senza doverle mettere nel piano fisico, un dilemma esistenziale di natura filosofica detto in soldoni.

ENGINEv8
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Re: 2015 IN GAMES | Official Thread

Messaggio da ENGINEv8 »

Spoiler:
Ma figurati, può anche darsi che abbia frainteso io il post. :)
Anzi, cercando di decodificare i tuoi chiarimenti mi sembra sia quello il caso. In effetti trovo sia possibilissimo parlare di una sorta di "immanenza" o di processo di reificazione del sogno a causa della coincidenza che avviene, alla fine del gioco, tra River e il desiderio della luna (che assume anche una dimensione fisica e fugace), ma è più una dimensione pertinente alla narratologia della storia - quindi esterna - piuttosto che alla sua fenomenologia (ossia il puro svolgimento).

Nella logica della storia, il punto è che John vuole - e non lo sa, ergo il dramma - qualcosa di irrazionale: andare sulla luna (subordinata: per incontrare River); ma andando sulla luna perderà River inevitabilmente. La sua condizione di infelicità è generata dall'ignoranza, giacché gli mancano i dati da cui dedurre le eventuali conseguenze ultime del suo istinto verso la luna, ma non rende la sua condizione di protagonista tragico... meno tragica.

Ecco, siccome il non-sapere è il cardine del problema in To The Moon, secondo me più che un problema dai contorni esistenzialisti il dilemma è puramente "ontologico", al di fuori di una dimensione razionale e dunque ineffabile e non-filosofico. Questo nella logica della storia, tant'è che ci vogliono gli scienziati a fare i dei ex machina per rimettere ordine nella mente piagata da traumi, perdite e farmaci psicotropi di Johnny; allo stesso modo, volendo allargare gli orizzonti, può essere reinterpretato senza ombra di dubbio anche come una classica aporia esistenzialista, specialmente in chiave di desiderio-angoscia (Kierkegaard) e di precetti sartriani sul dualismo Esistenza (Luna)/ Essenza (River). Il "desiderare qualcosa" e ritrovarsi ugualmente in una condizione di infelicità uguale se non superiore - il fulcro dell'Atto 3 - pare una sorta di figlio illegittimo di un ménage à trois tra Leopardi, Sartre e Kierkegaard.

Cercando di semplificare, lo vedo come un "attento a ciò che desideri perché potresti ottenerlo". O, più precisamente, "attento a ciò che desideri perché potrebbe privarti di ciò che vuoi davvero".
Questo, ovvio, è solo uno dei temi, solo una chiave di lettura e, ripeto, molto banalizzato: non volendo banalizzare bisognerebbe citare ovviamente alcune dicotomie freudiane e soprattutto qualche rimando al sensismo di Condillac (che a me pare un'influenza fortissima che permea tutta l'opera, specie il "Trattato sulle Sensazioni").

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-Jeremy-
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Re: 2015 IN GAMES | Official Thread

Messaggio da -Jeremy- »

Archer ha scritto:No, ho giocato solo al prologo e a qualche missioncina sparsa grazie alla condivisione di un amico, ma non ho tanta voglia di dare soldi a quella merda di Konami.

Che poi,non mi sento nemmeno di dargli troppo torto a Konami. Sono ancora in perdita pesante su Phantom Pain, solo per rientrarci devono vendere almeno altre tre milioni di copie.
Vorrei tanto sapere cosa cazzo è successo realmente..Certo è che se dopo tot anni e 80 milioni Kojima m'avesse detto " Eh,sai..mica l'ho finito" magari chiedendomi altri soldi mi sarei fatto rodere il culo pure io.

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cloudropis
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Re: 2015 IN GAMES | Official Thread

Messaggio da cloudropis »

-Jeremy- ha scritto:

Che poi,non mi sento nemmeno di dargli troppo torto a Konami. Sono ancora in perdita pesante su Phantom Pain, solo per rientrarci devono vendere almeno altre tre milioni di copie.
Vorrei tanto sapere cosa cazzo è successo realmente..Certo è che se dopo tot anni e 80 milioni Kojima m'avesse detto " Eh,sai..mica l'ho finito" magari chiedendomi altri soldi mi sarei fatto rodere il culo pure io.
L'unica cosa per cui posso dare ragione a Konami è l'aver buttato milioni per il motion capture della waifu di Kojima

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Re: 2015 IN GAMES | Official Thread

Messaggio da -Jeremy- »

cloudropis ha scritto:
L'unica cosa per cui posso dare ragione a Konami è l'aver buttato milioni per il motion capture della waifu di Kojima

Il problema in quel caso sono gran parte dell'utenza media che ci si fa le seghe su ste robe.
Trovo comunque che Kojima abbia voluto strafare e che molte cose in TPP potevano essere limate per dare molto più spazio alla trama principale che senti ingranare davvero davvero solamente verso la fine, capisco che all'inizio dovevi dare la sensazione per i diamond dogs eccetra ma esiste una misura per tutto quanto.
Poi appunto, è incredibile come un gioco riesca ad essere contemporaneamente il migliore e il peggiore della serie.
Senza considerare che appunto, c'erano milioni di espedienti narrativi (anche meno costosi delle cutscene) per far risultare più facile alla comprensione le audiocassette. Perchè davvero alla lunga sono stancanti sopratutto se si tratta di cose utili alla trama.

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Re: 2015 IN GAMES | Official Thread

Messaggio da Giant92 »

Dire che Kojima non abbia colpe su quanto successo con PP è da fanboy della peggior specie, però poi vedendo quello che ha fatto Konami, tipo la segregazione dei membri di Kojima Productions ai livelli dell'apartheid, è impossibile dar loro ragione.
Magari condizioni lavorative decenti avrebbero potuto permettere anche di darci un videogame più completo.
Poi sinceramente 'sticazzi della waifu, non credo che la sua creazione abbia davvero tolto cosi' tanto tempo e budget, anzi la cosa che mi fa più incazzare a riguardo è
Spoiler:
che abbiano deciso di renderla opzionale senza un motivo preciso, e per questo il suo personaggio risulta molto più marginale di quanto avrebbe potuto essere.
.

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Re: 2015 IN GAMES | Official Thread

Messaggio da cloudropis »

Credo il motion capture sia costosissimo, parlasi di -oni di cachet.

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Re: 2015 IN GAMES | Official Thread

Messaggio da Giant92 »

cloudropis ha scritto:Credo il motion capture sia costosissimo, parlasi di -oni di cachet.
Non saprei sinceramente, non sono ovviamente un esperto a riguardo, però ad esempio tutti i moveset delle armi di Dark Souls 2 sono stati fatti in mocap, e per quanto non sia assolutamente un indy non credo che abbia un budget neanche lontanamente paragonabile a quelli di super Tripla A come proprio PP.
Comunque dati precisi sullo sviluppo e i costi non credo che li avremo mai, soprattutto vista la situazione di Konami e l'etica di lavoro dei giapponesi.

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Re: 2015 IN GAMES | Official Thread

Messaggio da Stan »

Ma perché i GTA uscivano con la media di uno all'anno circa e dal 2010 ne è uscito solo uno?

Comunque il 5 fa proprio cagare. Non dico che non sia un bel gioco, ma è il peggior GTA degli anni 2000 in relazione alla propria era (e in assoluto è sicuramente dietro a San Andreas e a GTA 4 Complete, cioè con TLAD e TBOGT): poche missioni, trama insulsa, atmosfera inesistente, mappa dispersiva... Sento parlare bene del multiplayer, ma io il multiplayer online l'ho sempre evitato, non mi diverto a giocare con degli sconosciuti. Me lo consigliate? Cosa c'è da fare? Leggendo in giro non mi sembra niente di che: sparatorie e gare a cazzo per sbloccare armi e capigliature.

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Re: 2015 IN GAMES | Official Thread

Messaggio da A.J.STYLES »

Il IV fa cagare.

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Stan
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Re: 2015 IN GAMES | Official Thread

Messaggio da Stan »

A.J.STYLES ha scritto:Il IV fa cagare.
Scommetto che quando ci hai giocato eri adolescente. Lo dico perché lo giocai una prima volta a 16 anni nel 2008 e non mi piacque molto.

Il 4 è il più sottovalutato e imcompreso IMHO, questo perché indirizzato a un target un po' diverso rispetto ai precedenti e successivi GTA: ha una trama più matura e meno fronzoli (per fronzoli intendo missioni in stile mini-gioco, ambientazioni particolari, abbigliamento, capigliature, ecc.), e va giocato assolutamente con la mira manuale se no le sparatorie (che sono le migliori della storia di GTA) diventano troppo ripetitive, e questo molti adolescenti o giocatori poco esperti non lo hanno capito.

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