POLITICA ESTERA

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Impreza
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Re: POLITICA ESTERA

Messaggio da Impreza »

IlBiondo ha scritto: 14/09/2025, 0:34 Con la scusa che ogni critica alla casta ebraica e ad Israele si viene bollati di come antisemita, si è arrivati a quello che sta succedendo a Gaza.

Se non riuscite a comprendere il giochino psicologico, dei lupi travestiti da pecora, dei carnefici che fanno le vittime, questo è un problema.

Io non mi credo eletto, superiore a nessun altro essere umano. Non punto ad uccidere donne e bambini in maniera sistematica.
Ancora, stai fraintendendo il passaggio del "God chosen people", che viene interpretato come l'avere più responsabilità terrene nei confronti di Dio. È un peso, non un premio per essere nato ebreo.

Ma poi, siamo qui a discutere del presunto senso di superiorità degli ebrei, quando alcune interpretazioni del cristianesimo dicevano che i non credenti dovessero finire all'inferno. È giusto prendere per buona e applicare universalmente quella specifica dottrina, quando il cristianesimo ha diverse correnti e una decina di migliaia di definizioni differenti? Quanto, mia nonna cattolica, ha in comune con un evangelico americano?

Ci sono ebrei che neanche riconoscono lo stato di Israele perché insediamento umano e non opera di Dio. Capisci che ammassare tutti quanti sotto lo stesso credo politico e religioso per farli passare come barbari, sia un tantinello problematico, no?

Ed è abbastanza ironico che tu parli in questo modo, perché le teorie del complotto, le sistematiche discriminazioni e i pogrom avvenuti in Russia e in Europa nel corso dell'ottocento, hanno ultimamente convinto una grande fetta del popolo ebraico della necessità di avere uno stato sovrano, perché impossibile convivere ed integrarsi con gli europei, dando vita all'ideologia sionista.



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Re: POLITICA ESTERA

Messaggio da Inklings »

IlBiondo ha scritto: 14/09/2025, 12:27 Saresti disposto a fare lo stesso ragionamento parlando del nazismo? Non tutti, anzi quasi nessuno secondo la versione ufficiale, i tedeschi erano o sarebbero stati disposti a gasare ed eliminare fisicamente gli ebrei. Cosa facciamo, riabilitiamo i nazisti moderati?

Spiegami che differenza c'è di fondo tra il sostenere la superiorità della razza ariana e il sostenere la superiorità del popolo eletto. È lo stesso concetto discriminante, razzista.

Mi citi gli Hiloni che non conosco. Ora vado a leggere.
Però mi sembra ovvio che la fazione dominante sia quella Askenazita. Come ti spieghi che tutti i più fanatici vengano da Ucraina, Polonia, Russia e Bielorussia?
Prova ad indovinare da dove vengono o genitori di Sanders...: padre polacco. Madre metà polacca e metà russa.
Anche il padre di Netanyahu era polacco. Non sia chiamava neanche così se è per questo .
Ma che discorso é? :party:

Premesso che il concetto di “elezione” nella teologia ebraica (e cristiana, che da lí viene pure quella) è complesso e ci sono varie correnti a riguardo (ho dato giusto una leggiucchiata perché il tema mi annoia terribilmente, ma se ti interessa ti lascio il link):
https://it.wikipedia.org/wiki/Popolo_eletto

Non metto in dubbio che quell’elemento possa influenzare ideologie e sentimenti di natura discriminatoria e razziale, e che ci siano ebrei che ragionino o possano ragionare così, ma tu stai generalizzando un intero popolo sulla base delle convinzioni religioso-culturali di alcuni dei suoi membri.

Non è questione di moderati o meno, c’è una parte di ebrei che non hanno le caratteristiche che attribuisci loro (le percentuali le lascio alla gente che queste cose le studia davvero, mica agli esperti autodidatti formatisi all’università della strada) e giudicare questi sulla base di quello che stai dicendo é fuori da ogni logica.

Credi veramente che persone come Hannah Arendt, Isaac Asimov, Baruch Spinoza, Richard Feynman, Woody Allen e milioni di altri si si considerino esseri umani superiori in quanto di origine ebraica?

L’ultimo paragrafo pare uscito dalla bocca di un complottaro, e continuo a non capire in che modo il fatto di giudicare negativamente un Bernie Sanders per la sua origine ebraica (visto che di nient’altro di lui hai parlato fino adesso) non sia una posizione antisemita.

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Re: POLITICA ESTERA

Messaggio da Moxicity »

Dire che tutti gli ebrei sono convinti di essere superiori e che meritano di essere odiati in quanto popolo e come dire che tutti i palestinesi sono terroristi e che meritano di morire.

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Re: POLITICA ESTERA

Messaggio da KaiserSp »

Moxicity ha scritto: 14/09/2025, 21:06 Dire che tutti gli ebrei sono convinti di essere superiori e che meritano di essere odiati in quanto popolo e come dire che tutti i palestinesi sono terroristi e che meritano di morire.
la seconda parte è esattamente ciò che affermano in pubblico più e più volte i vari membri del governo israeliano, da quando è iniziato il genocidio

però non ho visto ancora nessuno che intende fermarli concretamente quindi devo immaginare che sia il pensiero comune, a livello internazionale

come verrà giustificata tutta questa inazione un domani?

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IlBiondo
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Re: POLITICA ESTERA

Messaggio da IlBiondo »

Moxicity ha scritto: 14/09/2025, 21:06 Dire che tutti gli ebrei sono convinti di essere superiori e che meritano di essere odiati in quanto popolo e come dire che tutti i palestinesi sono terroristi e che meritano di morire.
Ma chi ha mai detto che vadano odiati? Questo è un tuo assunto, diffamante.
E la seconda parte è il ragionamento portante di ciò che stanno facendo gli israeliani dal 1946 in poi in Palestina.
Ma le leggi le dichiarazioni dei ministri, dei rappresentanti dei colonie in Cisgiordania?
Probabilmente viviamo in due universi parallelo.

Il centro della discussione non è portare ad odiare una nazione o un popolo. Il fulcro del discorso è che o tutti siamo considerati uguali oppure no. Non ci possono essere eccezioni.
È un dovere criticare e dev'essere una libertà il potere essere criticati. Cosa che, ad oggi, e la tua affermazione ne è la prova, non è possibile.
Qui l'odio vero, razzista e viscerale, c'è solo da parte degli israeliani nei confronti dei palestinesi.
Volete credere alla favola che sono ancora le vittime dell'olocausto? Buon per voi. Sono passati ottant'anni.
In quale paese sono discriminati oggi?
Uccidono volontariamente donne e bambini.
Uccidono volontariamente chi presta soccorso.
Uccidono volontariamente i giornalisti che documentano le loro malefatte.
Vietano l'ingresso in Palestina a giornalisti internazionali.
Bombardano le forze internazionali di pace e controllo del territorio.
E ancora per voi non è chiaro quale sia il modus operandi. Ormai non è sentita neanche la necessità di giustificare le proprie azioni, tanto nessuno dice niente.

Ma l'avete visto Tajani in parlamento? La ridicola ovvietà delle sue affermazioni e la faccia che fa quando gli viene contestato di essere un pupazzetto?
Non ti dà l'idea che forse c'è qualcosa che non và?

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Re: POLITICA ESTERA

Messaggio da IlBiondo »

Inklings ha scritto: 14/09/2025, 13:42 Ma che discorso é? :party:

Premesso che il concetto di “elezione” nella teologia ebraica (e cristiana, che da lí viene pure quella) è complesso e ci sono varie correnti a riguardo (ho dato giusto una leggiucchiata perché il tema mi annoia terribilmente, ma se ti interessa ti lascio il link):
https://it.wikipedia.org/wiki/Popolo_eletto

Non metto in dubbio che quell’elemento possa influenzare ideologie e sentimenti di natura discriminatoria e razziale, e che ci siano ebrei che ragionino o possano ragionare così, ma tu stai generalizzando un intero popolo sulla base delle convinzioni religioso-culturali di alcuni dei suoi membri.

Non è questione di moderati o meno, c’è una parte di ebrei che non hanno le caratteristiche che attribuisci loro (le percentuali le lascio alla gente che queste cose le studia davvero, mica agli esperti autodidatti formatisi all’università della strada) e giudicare questi sulla base di quello che stai dicendo é fuori da ogni logica.

Credi veramente che persone come Hannah Arendt, Isaac Asimov, Baruch Spinoza, Richard Feynman, Woody Allen e milioni di altri si si considerino esseri umani superiori in quanto di origine ebraica?

L’ultimo paragrafo pare uscito dalla bocca di un complottaro, e continuo a non capire in che modo il fatto di giudicare negativamente un Bernie Sanders per la sua origine ebraica (visto che di nient’altro di lui hai parlato fino adesso) non sia una posizione antisemita.
Capisco che questo discorso è sul filo del rasoio, ad un millimetro dal passare la linea dell'antisemitismo.
Partiamo dal preconcetto che io non odio nessuno. Al massimo posso odiare le ingiustizie e le bugie.
La questione palestinese è un'ingiustizia enorme, forse la più grande dei nostri tempi.

Non c'è gruppo etnico radicalizzato tanto quanto quello di fede ebraica. Settario, secolare, è un circolo in cui tu non potrai mai accedere. Questo è già di per sé un problema (e come dicevi in precedenza, lo è sempre stato in passato) per le società civili di ogni nazione.
Nessuno li obbliga e nessuno li perseguita, scelta anzi dogma, loro.

Passiamo a Bernie Sanders. È un esempio perfetto di come opera la setta. Da quanti anni è in senato? Quante delle sue battaglie politiche sono andate fino in fondo, ottenendo un risultato effettivo contro l'espansione illegale del territorio israeliano?
La strategia è sempre la stessa: si piazza un proprio adepto in posizioni chiave e si dà l'impressione di normalità.
Hai detto bene nel post precedente. Sanders ha lottato per tagliare le provvigioni di armamenti e i finanziamenti però purtroppo non è successo. Mai.

Dato che poi si è asservito alla campagna per eleggere Hillary Clinton, che ha dato in dote la propria figlia al rampollo di una famiglia della stessa setta. Insomma possibile che siano sempre coinvolti? Sono solo il 7% della popolazione e al contempo sono a capo dell'informazione americana, coinvolti direttamente o indirettamente nella politica dei paesi anglosassoni (e non solo) dall'alba delle democrazie.
Insomma, si è parlato negli ultimi anni delle ingerenze russe in Italia, non vedo perché non di debbano per lo meno discutere le ingerenze israeliane o, visto che è uno stato intollerante, ebraiche.

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Re: POLITICA ESTERA

Messaggio da c'hoçtreß »

IlBiondo ha scritto: 14/09/2025, 23:45 Capisco che questo discorso è sul filo del rasoio, ad un millimetro dal passare la linea dell'antisemitismo.
Partiamo dal preconcetto che io non odio nessuno. Al massimo posso odiare le ingiustizie e le bugie.
La questione palestinese è un'ingiustizia enorme, forse la più grande dei nostri tempi.

Non c'è gruppo etnico radicalizzato tanto quanto quello di fede ebraica. Settario, secolare, è un circolo in cui tu non potrai mai accedere. Questo è già di per sé un problema (e come dicevi in precedenza, lo è sempre stato in passato) per le società civili di ogni nazione.
Nessuno li obbliga e nessuno li perseguita, scelta anzi dogma, loro.

Passiamo a Bernie Sanders. È un esempio perfetto di come opera la setta. Da quanti anni è in senato? Quante delle sue battaglie politiche sono andate fino in fondo, ottenendo un risultato effettivo contro l'espansione illegale del territorio israeliano?
La strategia è sempre la stessa: si piazza un proprio adepto in posizioni chiave e si dà l'impressione di normalità.
Hai detto bene nel post precedente. Sanders ha lottato per tagliare le provvigioni di armamenti e i finanziamenti però purtroppo non è successo. Mai.

Dato che poi si è asservito alla campagna per eleggere Hillary Clinton, che ha dato in dote la propria figlia al rampollo di una famiglia della stessa setta. Insomma possibile che siano sempre coinvolti? Sono solo il 7% della popolazione e al contempo sono a capo dell'informazione americana, coinvolti direttamente o indirettamente nella politica dei paesi anglosassoni (e non solo) dall'alba delle democrazie.
Insomma, si è parlato negli ultimi anni delle ingerenze russe in Italia, non vedo perché non di debbano per lo meno discutere le ingerenze israeliane o, visto che è uno stato intollerante, ebraiche.
Scusate se intervengo, Biondo, tu mi stai anche simpatico perché ti metti in discussione e con te si può discutere, ma ogni tanto scrivi cose che boh, e non hai nemmeno risposto alla domanda principale di Ink.
Cosa c'entri l'eventuale influenza economica e politica di alcuni gruppi ebraici con questioni etniche o religiose e la convinzione di alcuni di appartenere al popolo eletto da dio lo sai soltanto tu.
Né basterebbe uno ed uno soltanto di israeliano a non credere a certe cose e a non voler nessuna influenza di nessun tipo che tutto il castello di carte crolla. Detto che poi ci sono moltissimi ebrei ed israeliani ad essere atei o agnostici.

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Re: POLITICA ESTERA

Messaggio da IlBiondo »

c'hoçtreß ha scritto: 15/09/2025, 8:26 Scusate se intervengo, Biondo, tu mi stai anche simpatico perché ti metti in discussione e con te si può discutere, ma ogni tanto scrivi cose che boh, e non hai nemmeno risposto alla domanda principale di Ink.
Cosa c'entri l'eventuale influenza economica e politica di alcuni gruppi ebraici con questioni etniche o religiose e la convinzione di alcuni di appartenere al popolo eletto da dio lo sai soltanto tu.
Né basterebbe uno ed uno soltanto di israeliano a non credere a certe cose e a non voler nessuna influenza di nessun tipo che tutto il castello di carte crolla. Detto che poi ci sono moltissimi ebrei ed israeliani ad essere atei o agnostici.

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Mi faccio portare il libro da mia madre quando viene qui la prossima volta.

Mi spiace che quello che provo a portare non viene compreso, mi rendo conto dei miei limiti nell'esprimere i miei concetti.
Per me, è difficile conciliare il credo ebraico con il modello di società civile occidentale.
Non capisco come chi basa la propria esistenza sul concetto inequivocabile di essere superiore a tutti coloro che non hanno la stessa fede, possa essere al contempo parte integrante della società multietnica che il mondo occidentale (giustamente) propone.

Se Bernie Sanders è ebreo praticante, come posso io credere che possa proporre e condurre battaglie politiche che vanno contro l'interesse della terra promessa del suo popolo? Una nega l'altra.
Possibile che lui, in politica da una vita, se davvero fosse convinto di queste cose, non sia mai riuscito a portare a casa una delle battaglie che propone?

Provo a prenderla da un'altro lato, condividendo le parole di uno dei pochi idoli con cui raramente mi trovo in disaccordo.

Cosa ne pensate?

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Re: POLITICA ESTERA

Messaggio da Hard Is Ono »

IlBiondo ha scritto: 15/09/2025, 10:27 Mi faccio portare il libro da mia madre quando viene qui la prossima volta.

Mi spiace che quello che provo a portare non viene compreso, mi rendo conto dei miei limiti nell'esprimere i miei concetti.
Per me, è difficile conciliare il credo ebraico con il modello di società civile occidentale.
Non capisco come chi basa la propria esistenza sul concetto inequivocabile di essere superiore a tutti coloro che non hanno la stessa fede, possa essere al contempo parte integrante della società multietnica che il mondo occidentale (giustamente) propone.

Se Bernie Sanders è ebreo praticante, come posso io credere che possa proporre e condurre battaglie politiche che vanno contro l'interesse della terra promessa del suo popolo? Una nega l'altra.
Possibile che lui, in politica da una vita, se davvero fosse convinto di queste cose, non sia mai riuscito a portare a casa una delle battaglie che propone?
Scusa ma questo messaggio non ha senso.

Prima fai l'espediente retorico dell'ammettere una presunta difficoltà di espressione, quando tutti qui abbiamo capito benissimo cosa stai dicendo.

Poi ribadisci l'universalizzazione dell'uguaglianza ebreo=si ritiene inequivocabilmente superiore, cosa che è semplicemente falsa.

La chicca finale poi è l'idea che Bernie Sanders si sarebbe autosabotato perché ebreo, oppure, peggio mi sento, che sia una specie di agente segreto che sta lì ad acchiappare le allodole.

Le battaglie politiche e civili non si vincono semplicemente con la convinzione di una persona e la storia è piena di persone che hanno perso tutte le battaglie in cui credevano

Al di là di questo, ma se sei così convinto di quello che dici, come spieghi tutte le comunità ebraiche ortodosse e non ortodosse a giro per il mondo che partecipano alle manifestazioni per la Palestina con la bandiera della Palestina in mano?

Come ti spieghi la vita di Ilan Pappé?

O quella di Marek Edelman?
Ultima modifica di Hard Is Ono il 15/09/2025, 12:14, modificato 2 volte in totale.

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Re: POLITICA ESTERA

Messaggio da Inklings »

IlBiondo ha scritto: 15/09/2025, 10:27
Per me, è difficile conciliare il credo ebraico con il modello di società civile occidentale.
Non capisco come chi basa la propria esistenza sul concetto inequivocabile di essere superiore a tutti coloro che non hanno la stessa fede, possa essere al contempo parte integrante della società multietnica che il mondo occidentale (giustamente) propone.
Questo è un altro paio di maniche, ma è un discorso che potresti applicare a molte persone religiose in generale.
Per un certo numero di cattolici io (e te, immagino) siamo peccaminosi e andremo all'inferno perché non ci convertiamo alla vera fede o perché abbiamo fatto apostasia, per un certo numero di musulmani la loro fede giustifica attacchi terroristici nei confronti di altri stati e nazioni, che mi sembrano entrambe cose potenzialmente pari o peggiori ad una possibile interpretazione suprematista dell'"elezione" da parte di Dio.

I monoteismi e il pluralismo contemporaneo tendenzialmente non vanno d'accordo, vero.
Detto questo, all'interno dei monoteismi hai una quantità di variazioni sul tema enorme, c'è chi interpreta in modo più flessibile, chi vive la fede in modo più "aperto", chi non vede contraddizioni o sceglie di "compartimentalizzare" vivendo la religione solo in alcuni aspetti della propria vita e non in altri (in fondo ci sono biologi evoluzionisti e fisici che continuano a essere cattolici, non mi fa così strano che ci siano praticanti religiosi, ebrei, cattolici o musulmani che siano, che vivono senza farsi troppi problemi in società multiculturali, democratiche, progressiste, etc.).
Se Bernie Sanders è ebreo praticante, come posso io credere che possa proporre e condurre battaglie politiche che vanno contro l'interesse della terra promessa del suo popolo? Una nega l'altra.
Possibile che lui, in politica da una vita, se davvero fosse convinto di queste cose, non sia mai riuscito a portare a casa una delle battaglie che propone?
Che Bernie Sanders sia un praticante o meno, questo io non lo so perché non lo conosco e non lo seguo, potrebbe pure essere semplicemente ebreo di famiglia ed essere agnostico/ateo oppure potrebbe essere praticante ma di una corrente che non interpreta "il popolo eletto" nel modo in cui ne parli tu.
Da quel poco che ho visto di suo, nei suoi discorsi e nella sua carriera politica, non vedo elementi per attriburgli simili interpretazioni, anzi proprio il contrario, così come quello che ho visto di suo sul tema "essere ebreo" è più sull'eredità storica e culturale che sull'aspetto religioso:


Dai tuoi messaggi emerge questa idea per cui ebreo = praticante religioso ortodosso e fanatico = razzista = sionista = parte di lobby economiche che controllano il mondo, come se fosse un pacchetto unico e tutte queste caratteristiche debbano andare assieme.
Una posizione piuttosto difficile da difendere, considerando che cozza parecchio con la realtà dei fatti.

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Re: POLITICA ESTERA

Messaggio da c'hoçtreß »

Momento nostalgia per l'ultima sequenza di post, scusate. Immagine

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Re: POLITICA ESTERA

Messaggio da c'hoçtreß »

IlBiondo ha scritto: 15/09/2025, 10:27 Mi faccio portare il libro da mia madre quando viene qui la prossima volta.

Per me, è difficile conciliare il credo ebraico con il modello di società civile occidentale.
Non capisco come chi basa la propria esistenza sul concetto inequivocabile di essere superiore a tutti coloro che non hanno la stessa fede, possa essere al contempo parte integrante della società multietnica che il mondo occidentale (giustamente) propone.
Spero riesca a trovarlo.

Prendo questa parte perché è quella che mi interessa, di Sanders so troppo poco per potermi esprimere e poi ci sono gli ottimi Hard e Ink.

Provo a venirti incontro ed innanzitutto non esiste un modello occidentale unico, e nemmeno universale.
Della multietnicità me ne faccio poco se non è preceduta dal multiculturalismo, quello a cui fai riferimento te è robaccia americana, cioè solo ed esclusivamente forma e apparenza.
In quello che considero il modello ideale convivono anche quelli che lo criticano e lo rifiutano quel modello. Anche perché altrimenti pure i cattolici sarebbero ampiamente da emarginare e boicottare.
Sta cosa del concetto inequivocabile di essere superiori la dici te, sicuramente ci sono intendiamoci ma ripeto, ne basta uno che non ci si riconosce e tutta la teoria cade. Su questo vorrei mi rispondessi.
Tra l'altro letteralmente tutti i patriottismi si basano sul concetto di superiorità inventato dal nulla.

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Re: POLITICA ESTERA

Messaggio da IlBiondo »

c'hoçtreß ha scritto: 15/09/2025, 11:46 Spero riesca a trovarlo.

Prendo questa parte perché è quella che mi interessa, di Sanders so troppo poco per potermi esprimere e poi ci sono gli ottimi Hard e Ink.

Provo a venirti incontro ed innanzitutto non esiste un modello occidentale unico, e nemmeno universale.
Della multietnicità me ne faccio poco se non è preceduta dal multiculturalismo, quello a cui fai riferimento te è robaccia americana, cioè solo ed esclusivamente forma e apparenza.
In quello che considero il modello ideale convivono anche quelli che lo criticano e lo rifiutano quel modello. Anche perché altrimenti pure i cattolici sarebbero ampiamente da emarginare e boicottare.
Sta cosa del concetto inequivocabile di essere superiori la dici te, sicuramente ci sono intendiamoci ma ripeto, ne basta uno che non ci si riconosce e tutta la teoria cade. Su questo vorrei mi rispondessi.
Tra l'altro letteralmente tutti i patriottismi si basano sul concetto di superiorità inventato dal nulla.
Ti rispondo sul punto. Secondo me non è così in questo caso specifico. Potrei anche accettare il concetto ad ampio raggio ma non in Israele o negli Stati Uniti.
Potrei ricredermi degli Stati Uniti, se convinto da fatti concreti e inequivocabili.
Sugli israeliani no. Perché al governo e nelle forze armate non c'è spazio per alcuna adesione lite o alternativa al credo ed ai dogmi.
Anzi, più di va avanti con Netanyahu e più la guida si radicalizza.
Una cosa che non credo sia stata detta in maniera chiara è la motivazione delle manifestazioni contro Netanyahu nelle città Israeliane. I più credono che queste siano per fermare il genocidio. Non è così, le manifestazioni sono per le dimissioni giustificare dal mancato successo nel liberare gli ostaggi. Nessuno di questi è contrario alla conquista di Gaza.

Secondo me si tende a comparare il cattolicesimo in Italia, cioè un'adesione parziale, alternata o nulla ai dettami religiosi, a quello ebraico in Israele pensando siano simili.
Non sono minimamente paragonabili.
Mentre in Italia la religione è considerata da sempre più persone una cosa ridicola (era anche ora), in Israele c'è un esacerbazione dell'ortodossia. Dell'indottrinamento all'odio.

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Re: POLITICA ESTERA

Messaggio da IlBiondo »

Inklings ha scritto: 15/09/2025, 10:56 Questo è un altro paio di maniche, ma è un discorso che potresti applicare a molte persone religiose in generale.
Per un certo numero di cattolici io (e te, immagino) siamo peccaminosi e andremo all'inferno perché non ci convertiamo alla vera fede o perché abbiamo fatto apostasia, per un certo numero di musulmani la loro fede giustifica attacchi terroristici nei confronti di altri stati e nazioni, che mi sembrano entrambe cose potenzialmente pari o peggiori ad una possibile interpretazione suprematista dell'"elezione" da parte di Dio.

I monoteismi e il pluralismo contemporaneo tendenzialmente non vanno d'accordo, vero.
Detto questo, all'interno dei monoteismi hai una quantità di variazioni sul tema enorme, c'è chi interpreta in modo più flessibile, chi vive la fede in modo più "aperto", chi non vede contraddizioni o sceglie di "compartimentalizzare" vivendo la religione solo in alcuni aspetti della propria vita e non in altri (in fondo ci sono biologi evoluzionisti e fisici che continuano a essere cattolici, non mi fa così strano che ci siano praticanti religiosi, ebrei, cattolici o musulmani che siano, che vivono senza farsi troppi problemi in società multiculturali, democratiche, progressiste, etc.).



Che Bernie Sanders sia un praticante o meno, questo io non lo so perché non lo conosco e non lo seguo, potrebbe pure essere semplicemente ebreo di famiglia ed essere agnostico/ateo oppure potrebbe essere praticante ma di una corrente che non interpreta "il popolo eletto" nel modo in cui ne parli tu.
Da quel poco che ho visto di suo, nei suoi discorsi e nella sua carriera politica, non vedo elementi per attriburgli simili interpretazioni, anzi proprio il contrario, così come quello che ho visto di suo sul tema "essere ebreo" è più sull'eredità storica e culturale che sull'aspetto religioso:


Dai tuoi messaggi emerge questa idea per cui ebreo = praticante religioso ortodosso e fanatico = razzista = sionista = parte di lobby economiche che controllano il mondo, come se fosse un pacchetto unico e tutte queste caratteristiche debbano andare assieme.
Una posizione piuttosto difficile da difendere, considerando che cozza parecchio con la realtà dei fatti.
Non credo di averlo mai scritto. Io non sono neanche battezzato. Figuratevi voi come ogni insegnante di religione mi abbia "visto" si da quando ero bambino.
Non che me ne sia accorto sin dall'infanzia ma dalle medie in poi sì.
Mi rendo conto di avere una percezione critica a priori nei confronti delle religioni che vedo molto più come uno strumento di controllo delle masse che una questione di cura dell'anima.

Rispetto sicuramente più un buddista che intende la religione come una cosa personale. Non necessariamente da condividere o addirittura da dover imporre agli altri.

Non fatico ad ammettere che alcune delle critiche più profonde ad Israele, o per lo meno quelle che hanno lasciato il segno dopo averle ascoltate, venivano da ebrei che criticavano l'ortodossia religiosa.
Detto ciò, sono pienamente convinto che questi siano una minoranza irrisoria rispetto alla maggioranza che sostiene apertamente quello che succede a Gaza.

Voler ignorare l'ingerenza della lobby (termine soft) ebraica in America mi rende difficile poter continuare con questo discorso. Se vi fa sentire meglio, a me va anche bene che voi siate convinti che non sia così.

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Re: POLITICA ESTERA

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IlBiondo ha scritto: 15/09/2025, 13:40 Ti rispondo sul punto. Secondo me non è così in questo caso specifico. Potrei anche accettare il concetto ad ampio raggio ma non in Israele o negli Stati Uniti.
Potrei ricredermi degli Stati Uniti, se convinto da fatti concreti e inequivocabili.
Sugli israeliani no. Perché al governo e nelle forze armate non c'è spazio per alcuna adesione lite o alternativa al credo ed ai dogmi.
Anzi, più di va avanti con Netanyahu e più la guida si radicalizza.
Una cosa che non credo sia stata detta in maniera chiara è la motivazione delle manifestazioni contro Netanyahu nelle città Israeliane. I più credono che queste siano per fermare il genocidio. Non è così, le manifestazioni sono per le dimissioni giustificare dal mancato successo nel liberare gli ostaggi. Nessuno di questi è contrario alla conquista di Gaza.

Secondo me si tende a comparare il cattolicesimo in Italia, cioè un'adesione parziale, alternata o nulla ai dettami religiosi, a quello ebraico in Israele pensando siano simili.
Non sono minimamente paragonabili.
Mentre in Italia la religione è considerata da sempre più persone una cosa ridicola (era anche ora), in Israele c'è un esacerbazione dell'ortodossia. Dell'indottrinamento all'odio.
La comparazione è sulle convinzioni e i dogmi religiosi, non sul loro effetto nella società.
Fosse per i cattolici qui saremmo come in Israele o Arabia saudita, la cresta si è dovuta fargliela abbassare a fucilate.
La differenza tra noi e loro è che qui lo stato è laico e la responsabilità è individuale.
Infatti per me Israele non è una democrazia, e non dallo scoppio della guerra.
Non basta l'esercizio meccanico del voto e nemmeno il suffragio universale per essere una democrazia, questa è una puttanata di quegli scappati di casa dei 5s che hanno fatto più danni delle locuste bibliche appunto.
Detto questo, continui a non cogliere il punto. Nella risposta ad Ink hai detto che sono una esigua minoranza quelli che... ecco basta questa minoranza, ma pure meno, per dire che gli ebrei si considerano superiori e creano lobby ed influenze per questo è semplicemente falso.

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