Ho visto finalmente un uomo geloso di come sia stata bistrattata quella doppia W in mezzo alla cintura che, se vogliamo, nasce con lui. Che è talmente immerso nel ruolo di uomo-immagine da essere licenziato e riprendere quel ruolo a furor di popolo.James Butler ha scritto:Ed in fine il segmento 'finale'. Ho capito cosa c'era che non mi andava dell'interpretazione di Cena. Ho capito che non mi andava vederlo in versione dr thuganomics, ho capito che non mi andava il Cena hustle loyalty respect. Ho capito tutto questo, quando ho visto Cena sulla rampa dello stage. No, non si tratta del solito John, pronto a spazzare tutto e tutti, ma mai così vero, così profondo. C'è qualcosa di diverso nella sua espressione, sul suo viso, prima di partire di corsa verso il ring, verso la nuova incarnazione della sua nemesi. Ho capito che non volevo più vedere Cena sorridere. Ma ringhiare. E sputare saliva e rabbia. Questo è il Cena che in un sol colpo ha buttato fuori ogni dubbio, il Cena maturo che stavo aspettando. Ora ho davvero voglia di vedergli mettere le mani addosso a Miz. Più delle settimane scorse, passate a subire fisicamente gli assalti di Mizanin. Più dei suoi duelli, a suon di promo a distanza, con il Great One (a proposito quanto mi è sembrato vero, nel momento del dismantellamento della scenografia e del collegamento via satellite, io sono a casa, dove è stata la mia casa per nove lunghi anni). Ora è il tempo di Cena, e la rabbia che ha tenuto dentro sin troppo a lungo, espressa in un gesto di stizza e orgoglio, sguardo dritto nella camera, le vene gonfie del collo e gli occhi di un uomo furente. Ecco Cena.
Cena geloso del titolo di People's Champ, un posto che si è preso non appena il suo predecessore gli ha lasciato il posto.
Geloso di come qualcuno abbia potuto arrivare al top, pur non rispettando quei valori da lui predicati.
Un Cena che, dici bene, ha sacrificato la sua vita privata (il compleanno della mamma) per vivere in simbiosi con il WWE Universe, che lui accetta sia che gli si dica "Let' s go Cena" o che gli si dica "Cena Sucks".
Cena che, nonostante i promo ai quali si sente in dovere di rispondere (e a tono), non vede l' ora che la contesa abbia la sua giusta chiusura, nel posto e nel momento che più è congeniale a colui che VUOLE rappresentare il WWE Universe.
Sia con chi lo sbeffeggia per i cereali e vorrebbe, nonostante la lontananza, riavere il posto centrale nei cuori dei tifosi, sia con chi, nonostante i valori nei quali Cena crede non siano rispettati, si professa il miglior campione che ci sia mai stato, permettendosi il lusso di calpestare quei simboli che hanno troneggiato prima che il "Magnifico" si prendesse le luci della ribalta.



