Docuserie Netflix su Vince

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Marco Frediani
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Re: Docuserie Netflix su Vince

Messaggio da Marco Frediani »

Marvels ha scritto: 27/09/2024, 16:15 Gli ha fatto solo finire la carriera in anticipo , roba da nulla .
Che non siano contemplate le diverse reazioni di ogni essere umano che subisce torti la trovo affascinante come cosa .
Hart ha avuto tanto dalla disciplina ma ci ha rimesso anche in salute e ha perso due persone care , senza dimenticare la caduta in bici che gli ha causato problemi enormi nel 2006 con principi di Ictus che lo ha ulteriormente incattivito .
La roba del fatto che abbia ugualmente preso soldi da McMahon vale solo per lui o anche per Danielson o Zayn che non andavano a combattere in Arabia perchè erano indignati per la società piramidale e la scarsa democrazia salvo prendere lo stipendio a fine mese ?
Sono cose che possono succedere nel business, non l'ha mica fatto apposta, si è scusato per anni, Bret prima accetta le scuse poi rincara sempre la dose. Big E è quasi morto per colpa di Ridge Holland e ha detto che non ha rancore per nulla, Austin, che pure ce l'aveva con Owen per il disinteresse mostrato dopo il suo infortunio, non la mena da quasi trenta anni su come era un pezzo di merda, un grande incapace e così via.
Non capisco cosa c'entrino Zayn e Danielson, che il mondo sia ipocrita non si scopre certo adesso, sono stati anche ipocriti tutti quelli del locker room WWF nel 1997 che hanno continuato a lavorare per McMahon dopo lo screwjob?
Hart non è ipocrita quando si lamenta che Michaels lo ha messo nei casini con la moglie per i Sunny Days mentre si scopava donne in ogni città?

poi per me Hart può portare rancore fino alla tomba, non si lamenti che poi diventa ridicolo a una certa e le nuove generazioni lo prenderanno per il culo per questo.



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Inklings
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Re: Docuserie Netflix su Vince

Messaggio da Inklings »

KanyeWest ha scritto: 27/09/2024, 16:31
Il documentario è il classico infotainment generalista di quei criminali di Netflix con narrazioni sempre un po' forzate, in questo caso una bella paraculata in vista dell'accordo di gennaio. Si nota, come già sottolineato da altri, che hanno cavalcato comunque l'idea iniziale di fare un prodotto sulla storia della WWE e l'hanno cambiato in corso d'opera per salvarsi in corner, anche perché dell'indagine federale su Vince possono dire ben poco finché non finisce.
Poteva essere un minimo interessante vedere il wrestling WWE/F come specchio della cultura americana, ma al netto degli accenni cambiamenti del prodotto per plasmarlo sulle mode del momento (molto conservativa) c'è troppo poco anche di quest'idea
Anche io avrei voluto un bel focus sul punto finale, sarebbe potuto essere interessante come spunto (e invece rimane tutto troppo superficiale e aneddotico).

Alla fine lo si può apprezzare come prodotto meme, buono a farsi due risate con il contrasto tra le auto-percezioni (vere o false, boh, non lo sparemo mai) di Vinnie Mac rispetto al mondo, il disagio dei conoscenti/conniventi e lo squallore di certi personaggi (tipo Hogan che si vanta di aver denunciato i colleghi al capo-padrone, madonna che schifo d'uomo il baffone).

Il vero mattatore però è quello sfigato di Bischoff, che passa tutta la terza puntata a gongolare delle sue fottute 83 settimane e a farsi le seghe tipo meme del tizio al gradino più basso del podio, per poi passare a "Eh, Vince ha vinto perché mi ha fregato le idee, ammettetelo" nella quarta :party:

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Re: Docuserie Netflix su Vince

Messaggio da Backbone Crusher »

Marvels ha scritto: 27/09/2024, 14:34

Hart caratteraccio ma occhio che avanti cosi passerà la storia che si è meritato lo Screwjob , sotto i video di Posa che commenta la serie ne è pieno .
Avrei voluto vedere qualunque altro al suo posto come reazione e freddezza .
Nomi ? HHH e Austin che allora non erano Main Eventer , oltre a Michaels e Undertaker :serious:
Non mi pare che si stia facendo passare l'idea che Hart se lo sia meritato.
Semplicemente, dovrebbe finirla di rivangare su quella faccenda, dove sicuramente è stato vittima di una cospirazione ai suoi danni, ma non facciamo finta che pure lui non abbia contribuito ad esacerbare le cose, visto che per un Michaels che faceva lo stronzo e non voleva jobbare manco a sua madre, c'era un corrispettivo Hart che faceva storie perché avrebbe perso il titolo a Montreal da uno che gli stava sul culo.
Cazzo gliene fregava? Aveva già mollato la compagnia, perdere non lo avrebbe minimamente intaccato e si sarebbe dimostrato migliore di Shawn.
Lo Screwjob è un'infamata, maturata dall'ego dei due e da un McMahon diciamo "paranoico", Hart però a fare il rancoroso dopo quasi trent'anni non ci fa sta gran figura.

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Re: Docuserie Netflix su Vince

Messaggio da Inklings »

Ma al di là del rancore per lo screwjob, è che si è costruito una narrazione esacerbata della cosa incentrata su questo continuo e fantomatico odio di Vince nei suoi confronti.

Vince che gli ruba le mattine di Natale con la famiglia, come se fosse una malizia voluta di Vince e come se i wrestler non avessero sempre dovuto sacrificare parte della loro vita privata per fare quel lavoro lì (poi che i ritmi e le "garanzie" della WWF/WWE fossero disumani non ci piove).
Vince che fa fallire Owen apposta per farla pagare a lui, come se non ci fossero state una serie di altre cose prima e dopo (chessò, l'aver spaccato il collo ad Austin).
Addirittura accarezza l'idea che avessero proprio ammazzato volutamente (roba su cui si è ricreduto, per fortuna),

Ribadisco, è normale il rancore per la vicenda, ma se dopo 30 anni e tutto quello che è successo in mezzo (il ravvedimento di Michaels, il ritorno alla corte dei McMahon, etc.) continui a portare avanti ste narrazioni senza andare oltre a una certa la gente ti sfancula pure.

Perché la verità è che Vince si è comportato da stronzo totale e ha fatto una cosa schifosa, ma penso che non gli sia mai fregato per un minuto di ferire e far soffrire Bret. L'unica cosa che gli interessava era fare soldi e portare avanti gli show, se ci andava di mezzo qualcuno nel mentre sticazzi.

In generale, l'impressione che si ha vedendo sti spezzoni (al di là del giudizio etico per cui McMahon sia dalla parte del torto e sia stato il peggiore dei due, e non di poco secondo me) è che Bret abbia passato decenni a rimuginare e sputare bile su questa cosa, mentre a Vince la vicenda ha smesso di interessare nel momento in cui non c'erano più soldi da perdere nel mezzo. Poi se e quando vedeva la possibilità di farne altri, riapriva la porta, stringeva mani, etc.

Tipo così:

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Re: Docuserie Netflix su Vince

Messaggio da 3:16 »

Backbone Crusher ha scritto: 27/09/2024, 14:19 Hart purtroppo è fermo al 97.
Buongiorno.

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Re: Docuserie Netflix su Vince

Messaggio da Darth_Dario »

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Comunque Appena posso lo vedo.

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Re: Docuserie Netflix su Vince

Messaggio da Backbone Crusher »

3:16 ha scritto: 27/09/2024, 19:56Buongiorno.
Anche a te :)

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Re: Docuserie Netflix su Vince

Messaggio da 3:16 »

Backbone Crusher ha scritto: 28/09/2024, 8:36 Anche a te :)
Sborrato ieri sera?

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Re: Docuserie Netflix su Vince

Messaggio da Darth_Dario »

Visti i primi due episodi, non so. Al di là di tutto quello che avete detto voi, Vince ne sta uscendo bene, quasi un anti eroe che combatte sempre, ha la sua visione bislacca ma cavolo quanto ci crede. Tutta la merda è roba che già ha avuto esposizione in lungo e in largo e non c'è nessun vero affondo, se non qualche intervento sporadico, soprattutto di Tony Atlas che è l'assoluto MVP fino ad ora.

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Re: Docuserie Netflix su Vince

Messaggio da -Jeremy- »

Sto vedendo mo il 2. Fatemi ridere subito, della causa dicono solo che è contro vince oppure dicono la verità? :divertito1:

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Re: Docuserie Netflix su Vince

Messaggio da Captain Phenomenal1 »

Episodio 5

La business mentality di Vince e il rapporto con i figli.

Si scava più a fondo nel modo di pensare di Vince. Per lui esiste sempre il futuro, il passato non esiste, se ti hanno fatto qualcosa di male e l'hai superato allora lo devi dimenticare.

Parlano di come Shane e Steph siano entrati nel business e siano diventati on screen characters. C'è un grosso focus sulla storyline in cui Trish era l'amante del boss, anche qui Vince sottolinea come lui che si limonava Trish fosse solo parte del copione ed è convinto che ha sempre reso felice Linda da quando si sono sposati (discutibile).

Trish aggiunge che Linda non ebbe problemi con la storyline, anzi fornì lei stessa più volte suggerimenti su come migliorarla. Era Shane quello meno convinto, però le rivalità familiari al pubblico piacevano e Vince non si faceva scrupoli a ideare robe sempre più depravate a patto che intrattenessero.

Si parla di Sable. Stranamente di Sable, Vince dice di non ricordare nulla neanche di aver avuto una storyline con lei.

Si passa al fallimento della XFL.

Austin e Rock mollano per motivi diversi e nasce la ruthless aggression era. Cena parla della nascita del suo personaggio da rapper e di come ciò gli procurò la simpatia di Vince. Praticamente fa intendere che se Vince vede soldi in te, allora è il tuo miglior amico.

Vince dice che non ha problemi a lavorare con persone che gli hanno causato problemi in passato, basta che il fine sia sempre il guadagno. Menziona che certe volte non ha potuto mettere in pratica alcune idee (Stephanie incinta di lui) e del rapporto con Shane che si è guastato per via di divergenze creative sulla gestione dell'azienda.

Heyman cita un caso in cui Vince porse un coltello al figlio ordinandogli di ucciderlo o di comprare l'azienda se davvero voleva mettere in atto le sue idee. Shane optò per lasciare la baracca perchè non voleva far la guerra al padre. Vince pensa che Shane volesse appunto comandare lui, magari aveva anche la visione giusta, ma finché c'è lui non si schioda e si fa a modo suo.

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Marco Frediani
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Re: Docuserie Netflix su Vince

Messaggio da Marco Frediani »

Cinque episodi e alla fine passa solo il concetto che a McMahon interessano solo i soldi, cosa che si sapeva da decenni.
Sinceramente spero che nel sesto episodio ci sia più roba interessante altrimenti è una grande delusione.

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Re: Docuserie Netflix su Vince

Messaggio da SNM UOTC »

nessuno che ha fatto una considerazione... clamoroso autogol per Netflix o vogliono far passare il messaggio che ora la WWE è pulita senza Vince ?

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Re: Docuserie Netflix su Vince

Messaggio da Silent »

In realta "gli interessano solo i soldi" è riduttivo. La serie (l'ho finita stamattina) dipinge un uomo con grossi problemi, quasi dissociato nel porre sempre e solo il business davanti a tutto, in grado di reprimere ed annullare le proprie emozioni pur di raggiungere il risultato prefissato. Definirlo "ossessionato" sarebbe riduttivo; la competizione, l'arrampicarsi, la ricerca della vittoria sono parti integranti della sua personalità, tanto da renderlo un robot. In tutto il materiale emotivamente toccante mostrato (ed è tanto), l'unico, UNICO momento in cui lo si vede commosso è quando abbraccia Shane dopo l'HIAC contro Taker.

A proposito: è Shane l'unico ad uscire pulito dalla serie. Se Linda è stata una "numero 2" potente e silenziosa, HHH il politicante che protegge il business, Steph la figlia "cattiva" che ha ereditato la tempra del padre, Shane viene presentato come l'unico buono della famiglia (troppo buono per dirigere il baraccone, dicono nelle interviste), un figlio alla perenne ricerca della stima (e dell'affetto) di un padre severo ed incontentabile, che si è messo in gioco anche fisicamente pur di vederlo orgoglioso. Ammetto che mi ha fatto parecchia tenerezza.

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Re: Docuserie Netflix su Vince

Messaggio da Captain Phenomenal1 »

Episodio 6: Benoit, le varie accuse di molestie.

Viene toccato il caso Benoit. Vince se ne esce con una roba orrenda: "Chris è semplicemente impazzito, non lo potevi prevedere". Austin segue a ruota con: "Se prendi delle concussions allora hai sbagliato qualcosa tu".
Si parla delle conseguenze legali che ciò ha portato ma anche di quello di positivo ossia più controlli, più attenzione alla salute dei wrestlers e una schedule migliore.

Taker da buon boomer se ne esce con "Le sediate sono una parte importante del business, non ero contento della decisione di Vince ma la capisco".

In tutti queste situazioni viene sottolineato come Vince non fosse il tipo che subiva alcun tipo di accusa, anzi quando poteva non si faceva problemi a contrattaccare.

Wrestlemania XXX: La decisione di finire la streak fu presa all'ultimo da Vince. Taker dice di aver subito una concussion dopo 5/10min dall'inizio del match e ancora oggi non se lo ricorda. Vince invece ammette che Taker possa aver subito una concussion ma crede di più che il suo cervello si sia rifiutato di processare un incontro traumatico a livello fisico perchè combatteva con Brock e perchè la streak sarebbe terminata.

Women's Revolution appena toccata.

Molto bello il rapporto con Shane. Shane spiega che ha sempre cercato di ottenere il rispetto del padre e questo lo ha portato a differenziarsi dagli altri sul ring. L'abbraccio che ha avuto dopo il match con Taker con Vince è stata la prima volta in cui Vince gli ha mostrato rispetto e orgoglio. Bello e triste allo stesso tempo, come Shane passi dal figlio che si butterebbe nel fuoco per il padre mentre Vince è lo spietato capitalista ossessionato dai soldi.

Ripercorrono le varie accuse di molestie sessuali, in particolar modo l'ultima della Grant e menzionano anche il caso della Massaro.

Curioso che alla domanda: "Che eredità lascerà Vince? " Nessuno abbia saputo rispondere. Vince stesso dice che non ha un'eredità.

Alla fine son d'accordo con la review generale: E' un documentario fatto bene ma che si rivolge principalmente a chi non sa chi è Vince. Un fan di wrestling è difficile ci trovi qualcosa di nuovo. Ogni argomento viene discusso ma mai sviscerato a fondo.

Fa ridere come a specifica domanda Pritchard è convinto che il documentario faccia emergere il lato stronzo di Vince, quando in realtà la descrizione la fa un altro alla fine (non ricordo chi) dicendo che: "Vince verrà ricordato come un grandissimo imprenditore ma bisogna anche accettare che la persona dietro all'imprenditore sia estremamente problematica ed abbia fatto cose deplorevoli".

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