Elios95 ha scritto: ↑27/04/2025, 16:47
Reuppo topic
Ho salutato mia mamma poco fa per quella che sarà molto probabilmente l'ultima volta.
Non ce la faceva più e ha optato per essere sedata, non so quanti giorni ci vorranno per la morte ma non si sveglierà mai più.
È dura, durissima, ma da un lato sono sereno, se ne va circondata da parenti e amici che l'hanno sempre amata.
E il dolore finalmente finirà
Un grande abbraccio, per quello che può valere.
Re: Affrontare il lutto
Inviato: 28/04/2025, 17:50
da Backbone Crusher
Elios95 ha scritto: ↑27/04/2025, 16:47
Reuppo topic
Ho salutato mia mamma poco fa per quella che sarà molto probabilmente l'ultima volta.
Non ce la faceva più e ha optato per essere sedata, non so quanti giorni ci vorranno per la morte ma non si sveglierà mai più.
È dura, durissima, ma da un lato sono sereno, se ne va circondata da parenti e amici che l'hanno sempre amata.
E il dolore finalmente finirà
Un grosso abbraccio.
Parenti e amici sono il sostegno migliore in questo momento e lo saranno soprattutto dopo. Non aver paura di esprimere le tue emozioni, non tenerti tutto dentro, piangi quando puoi e quando vuoi, sfogati quando ne hai l'occasione.
So che possono sembrare consigli banalissimi e frasi fatte, ma tanti danno per scontate queste cose e tendono a tenersi tutto dentro, pensando che niente possa alleviare il loro dolore, ma non è così.
A me è servito tantissimo lasciarmi andare, spero possa essere utile anche a te.
Re: Affrontare il lutto
Inviato: 28/04/2025, 21:32
da Rated Tiger S.star
Elios95 ha scritto: ↑27/04/2025, 16:47
Reuppo topic
Ho salutato mia mamma poco fa per quella che sarà molto probabilmente l'ultima volta.
Non ce la faceva più e ha optato per essere sedata, non so quanti giorni ci vorranno per la morte ma non si sveglierà mai più.
È dura, durissima, ma da un lato sono sereno, se ne va circondata da parenti e amici che l'hanno sempre amata.
E il dolore finalmente finirà
So esattamente cosa provi, ci sono passato con mio Papà.
Un abbraccio e fatti forza.
Re: Affrontare il lutto
Inviato: 28/04/2025, 21:59
da Mds32
Elios95 ha scritto: ↑27/04/2025, 16:47
Reuppo topic
Ho salutato mia mamma poco fa per quella che sarà molto probabilmente l'ultima volta.
Non ce la faceva più e ha optato per essere sedata, non so quanti giorni ci vorranno per la morte ma non si sveglierà mai più.
È dura, durissima, ma da un lato sono sereno, se ne va circondata da parenti e amici che l'hanno sempre amata.
E il dolore finalmente finirà
Per quello che può valere ti mando un grande abbraccio
Re: Affrontare il lutto
Inviato: 29/04/2025, 19:00
da Elios95
È appena morta...
Re: Affrontare il lutto
Inviato: 29/04/2025, 19:05
da Ronnie_Rocket
Abbraccio fortissimo...
Re: Affrontare il lutto
Inviato: 30/04/2025, 15:23
da MacheteKowalski
Madonna Elios, sto male io per te...
Davvero, penso non ci siano parole che possano servire in questi momenti, spero tu possa uscirne serenamente, per quanto possibile.
Re: Affrontare il lutto
Inviato: 02/05/2025, 10:35
da Elios95
Passato il rosario ieri, oggi c'è il funerale.
Siamo tutti più tranquilli e abbiamo ricevuto montagne di abbracci da gente venuta pure da molto lontano
Re: Affrontare il lutto
Inviato: 02/05/2025, 10:37
da Saimas
Elios95 ha scritto: ↑29/04/2025, 19:00
È appena morta...
Un abbraccio
Re: Affrontare il lutto
Inviato: 02/05/2025, 11:54
da Backbone Crusher
Elios95 ha scritto: ↑29/04/2025, 19:00
È appena morta...
Letto solo ora.
Ti mando un grandissimo abbraccio.
Re: Affrontare il lutto
Inviato: 03/05/2025, 13:41
da Camilloy2j93
Elios95 ha scritto: ↑29/04/2025, 19:00
È appena morta...
Condoglianze, un abbraccio fortissimo
Una persona a me molto vicina dice sempre che i nostri cari non ce li ricordiamo a posteriori sul letto di morte, ma ce li ricordiamo nei momenti felici della vita che abbiamo vissuto insieme
Spero che questo ti possa dare forza
Re: Affrontare il lutto
Inviato: 03/05/2025, 13:51
da Rated Tiger S.star
Elios95 ha scritto: ↑29/04/2025, 19:00
È appena morta...
Sentite condoglianze...
Re: Affrontare il lutto
Inviato: 03/09/2025, 1:27
da John Smith
Ed eccomi qui nel topic in cui non auguro a nessuno di scrivere.
Spoiler:
Oggi mio padre ci ha lasciati. La sola parola "oggi" dovrebbe portare me e chi leggerà a dire "ma che cazzo ci fai qui?"; e forse è proprio questo il punto. Parlare qui, a utenti di cui non conosco e molto probabilmente mai conoscerò nemmeno il volto, penso possa dare spazio a qualcosa che spazio in questi casi non ne trova. Nel mio caso una grande perplessità, ovvero il mio non provare un particolare dolore.
Non oggi, quantomeno. Perché dopo settimane di merda che hanno gradualmente coltivato un presagio, ieri mi è stato detto che sarebbe stata questione di ore, e forte non lo sono stato per nulla. È stato faticoso il solo tragitto a piedi ospedale-auto, lo è stato chiedersi per una trentina di chilometri "ma io come cazzo lo dico a mia madre nel giorno del suo compleanno", lo è stato ascoltare la musica dei Dire Straits che mi ha fatto scoprire e che ho avuto necessità di ascoltare subito nell'autoradio. Ma oggi tra scartoffie, parenti appiccicosi, personaggi improbabili delle pompe funebri e faccende varie, mi sento di essermi comportato tutto il giorno come un maledettissimo, egocentrico pagliaccio. E in tutta onestà, non ho nemmeno i numeri per esserlo nel senso positivo del termine. Ovviamente ho detto a tutti che "non ho ancora realizzato", perché a un certo punto mi sono sentito di dovermi difendere da me stesso.
Forse perché mi rifiuto di restarci sotto. In queste settimane mi è sembrato di vivere in una sorta di realtà parallela, di essere stato sollevato in una dimensione in cui il tempo si è dilatato in modo indefinito, alla ricerca di altro tempo da aggiungere per fare volume fine a sé stesso. E quindi dopo un lungo strazio e un grande botto, c'è forse una volontà del corpo di prendersi una pausa. Ma rimane il fatto che oggi se n'è andato mio padre e questo è il lutto più grande della mia vita finora. E sono arrivato a chiedermi se sotto sotto non c'è una piccola elettricità di fondo, scaturita dall'idea che ora non ho più scuse per diventare l'uomo che non sono mai riuscito a diventare.
Perché non c'è alternativa. Perché non c'è più una persona che metterà una toppa a ogni stronzata che ho fatto, pazienza per ogni cazzata che ho detto che avrei fatto e non ho fatto. Che baderà ogni giorno a mia madre e a tutte quelle piccolezze che non è in grado di fare. E tutto il resto che chi ha avuto un buon padre può immaginare.
Questo mi turba. Che nell'ora - finora - più buia della mia vita, il più buio sia io.
Re: Affrontare il lutto
Inviato: 03/09/2025, 8:42
da King Grice
Ad inizio anno ho perso mia nonna.
Era anziana ormai e la sua salute er in declino da anni, ma fa comunque male quando una persona che è stata con te per una vita improvvisamente non c'è più
Re: Affrontare il lutto
Inviato: 03/09/2025, 10:21
da MacheteKowalski
John Smith ha scritto: ↑03/09/2025, 1:27
Ed eccomi qui nel topic in cui non auguro a nessuno di scrivere.
Spoiler:
Oggi mio padre ci ha lasciati. La sola parola "oggi" dovrebbe portare me e chi leggerà a dire "ma che cazzo ci fai qui?"; e forse è proprio questo il punto. Parlare qui, a utenti di cui non conosco e molto probabilmente mai conoscerò nemmeno il volto, penso possa dare spazio a qualcosa che spazio in questi casi non ne trova. Nel mio caso una grande perplessità, ovvero il mio non provare un particolare dolore.
Non oggi, quantomeno. Perché dopo settimane di merda che hanno gradualmente coltivato un presagio, ieri mi è stato detto che sarebbe stata questione di ore, e forte non lo sono stato per nulla. È stato faticoso il solo tragitto a piedi ospedale-auto, lo è stato chiedersi per una trentina di chilometri "ma io come cazzo lo dico a mia madre nel giorno del suo compleanno", lo è stato ascoltare la musica dei Dire Straits che mi ha fatto scoprire e che ho avuto necessità di ascoltare subito nell'autoradio. Ma oggi tra scartoffie, parenti appiccicosi, personaggi improbabili delle pompe funebri e faccende varie, mi sento di essermi comportato tutto il giorno come un maledettissimo, egocentrico pagliaccio. E in tutta onestà, non ho nemmeno i numeri per esserlo nel senso positivo del termine. Ovviamente ho detto a tutti che "non ho ancora realizzato", perché a un certo punto mi sono sentito di dovermi difendere da me stesso.
Forse perché mi rifiuto di restarci sotto. In queste settimane mi è sembrato di vivere in una sorta di realtà parallela, di essere stato sollevato in una dimensione in cui il tempo si è dilatato in modo indefinito, alla ricerca di altro tempo da aggiungere per fare volume fine a sé stesso. E quindi dopo un lungo strazio e un grande botto, c'è forse una volontà del corpo di prendersi una pausa. Ma rimane il fatto che oggi se n'è andato mio padre e questo è il lutto più grande della mia vita finora. E sono arrivato a chiedermi se sotto sotto non c'è una piccola elettricità di fondo, scaturita dall'idea che ora non ho più scuse per diventare l'uomo che non sono mai riuscito a diventare.
Perché non c'è alternativa. Perché non c'è più una persona che metterà una toppa a ogni stronzata che ho fatto, pazienza per ogni cazzata che ho detto che avrei fatto e non ho fatto. Che baderà ogni giorno a mia madre e a tutte quelle piccolezze che non è in grado di fare. E tutto il resto che chi ha avuto un buon padre può immaginare.
Questo mi turba. Che nell'ora - finora - più buia della mia vita, il più buio sia io.
Posso capire relativamente quanto scrivi perché anch'io ho sempre considerato mio padre il modello a cui aspiro ma che non riuscirò mai ad essere, dato che ormai ho passato i 40 e gli aspetti positivi che avrei tanto voluto prendere da lui non sono mai stato capace di farli miei.
Ognuno poi reagisce a modo suo, per come è fatto e per quelle che sono le proprie esperienze e penso non ci sia nulla di cui colpevolizzarsi, ti auguro solo di riuscire a superare questo momento nel miglior modo possibile.
Un abbraccio!