Figc: idea Del Piero presidente, ma Gravina pronto alla ricandidatura
Bergomi: 'Alex è maturo, sarebbe perfetto'
Un ex giocatore per guidare il calcio italiano.
E' l'ipotesi suggestiva emersa nei giorni scorsi, come registrato dall'ANSA, in vista delle elezioni Figc del prossimo 3 febbraio. Il nome è quello di Alessandro Del Piero come possibile candidato alla presidenza della Federcalcio. "Alex sarebbe perfetto. A 50 anni è pronto", è stato oggi l'endorsment pubblico del campione del mondo dell'82, Beppe Bergomi.
Il nome di Del Piero spicca tra quelli circolati tra i club di A, sempre tentati dalla voglia di tornare a portare in via Allegri il loro candidato e ora sul fronte opposto rispetto alla linea del presidente uscente, Gabriele Gravina. Il nome dell'ex juventino piace a tanti suoi colleghi del passato, "sorprende" il presidente del Coni Malagò, e certo unirebbe trasversalmente ampi settori di mondi come quello politico e dirigenziale.
"Forse è arrivata l'ora che grandi calciatori possano arrivare alla presidenza della Figc - dice un altro ex, Bruno Giordano - Del Piero sarebbe all'altezza e porterebbe una ventata d'aria fresca". L'eventuale candidatura dell'ex capitano della Juventus e campione del mondo del 2006 - che a persone a lui vicino ha fatto sapere di non esser chiuso a un'eventuale proposta ma anche l'intenzione di rappresentare una scelta unificante - potrebbe rivedere gli equilibri elettorali che oggi, numeri alla mano, sono dalla parte di Gravina. L'attuale n.1 della Figc non ha ancora sciolto la riserva, ma e' probabile che annunci la candidatura gia' entro la settimana.
Non puo' non avere un peso la vicenda giudiziaria: nella recente decisione del Tribunale per il riesame le motivazioni che affermano un fumus di reato e sottolineano i passaggi opachi del presunto autoriclaggio controbilanciano abbondantemente il no al sequestro di denaro chiesto dal pm e negato solo perchè "non sussiste alcun pericolo di dispersione delle risorse economiche". Ma Gravina e i suoi legali si dicono sereni, e l'intenzione e' quella di andare avanti anche se la vicenda dovesse sfociare in un rinvio a giudizio. Del Piero, invece, le sue riserve non le ha ancora sciolte perché prima di annunciare la corsa alla Figc vorrebbe capire realmente di quanto consenso godrebbe nella speranza di poter convergere tutti i voti in una candidatura unica, la sua. Un auspicio, quest'ultimo, che condivide con il presidente della Figc che nell'ultimo consiglio federale aveva espresso il desiderio, a prescindere dal nome, che ci fosse "unità di sistema", arrivando a un solo nome da votare il prossimo 3 febbraio. Resta da capire come reagirebbe l'Assocalciatori - da cui filtra a tutt'oggi il si' a Gravina - che in passato si era battuta per un calciatore presidente, da Albertini alla candidatura di bandiera Tommasi. Il calcio italiano in questo caso fa eccezione, se si pensa che nel canottaggio alla fine era di un campione simbolo come Giuseppe Abbagnale fa ora seguito la presidenza di un altro olimpionico, Davide Tizzano; o che l'atletica mondiale e' guidata da un'icona del mezzofondo, Sebastian Coe. Di certo il nome di Del Piero ha stupito il presidente del Coni, Giovanni Malagò. "Mi ha sorpreso, ma se vero sarebbe una notizia importante". E la sensazione è che molto prima di Natale, data ultima per presentare le proprie candidature alle elezioni, se ne saprà qualcosa di più.
Questo è quello che ha detto a SKY in settimana.
Del Piero: 'Nessuno mi ha chiamato, ma dire che no non è vero'
Sull'ipotesi della candidatura del ex bianconero alla presidenza della Figc: 'Neanche l'Aic mi ha cercato...'
"Nessuna componente, nemmeno l'assocalciatori, mi ha chiesto di farlo.
Se non ti invitano non è che puoi presentarti, bisogna essere portati da qualcuno. Dire che no non è vero ma a oggi non c'è nulla di concreto".
Così Alex Del Piero ha commentato le voci che lo indicano come possibile candidato alla presidenza della Figc, parlando alla trasmissione sulla Champions di sky. "Sono stato accostato a una frangia rispetto a un'altra e questo non è da me, non lavoro contro qualcuno specie in Figc, io ho vinto anche un mondiale".
"Ho appena compiuto 40 anni - ha esordito scherzando l'ex numero 10 della Juve, che ha spento pochi giorni fa 50 candeline -, io non mi sono alzato la mattina e ho deciso. Per candidarsi serve che qualcuno ti porti e nessuna delle componenti me lo ha chiesto, cosa dovrei dire, se non ti invitano non ti puoi presentare". "Da uomo di calcio seguo tutto - ha sottolineato Del Piero -, una situazione del genere deve essere presa in considerazione con il massimo rispetto delle situazioni. Per me la squadra è fondamentale e deve esserci lo spirito di squadra tanto più per la Figc. Dire che è no non è vero, ma bisogna sedersi ad un tavolo con qualcuno che ti vuole, ad oggi non c'è nulla di concreto. Mi è capitato già in passato di parlare della presidenza di un'altra squadra quando però non c'era nulla di concreto. Ripeto, nessuna delle componenti della Figc e nemmeno l'assocalciatori mi ha chiamato".
Nel frattempo Gravina ha annunciato la propria ricandidatura
Gravina, mi ricandido alla presidenza della Figc
L'annuncio in un'intervista al Corriere della Sera in edicola
Gabriele Gravina ha deciso di ricandidarsi per la presidenza della Federcalcio.
Lo ha detto lui stesso in un'intervista sul 'Corriere della Sera' in edicola oggi.
"Mi ricandido. Non è stata una decisione facile, ma molto ponderata - le parole di Gravina -. Certe forme di aggressione che ho ricevuto nelle ultime settimane, e che non hanno precedenti in un paese civile come l'Italia, non mi hanno impedito di andare avanti. Si è fatto di tutto per indurmi a non candidarmi. Ma non mi conoscono. Ho la capacità e la serenità di andare a testa alta e la coscienza a posto". Gravina ha poi tenuto a sottolineare di non aver "commesso nessun reato. Sono rispettoso delle leggi e sono pronto a sottomettermi al giudizio della giustizia italiana. Però è inaudito tutto quello che mi sta accadendo. La Procura di Perugia, il Gip e il Riesame di Roma certificano che sono stato vittima di attività di dossieraggio illecita portata avanti da personaggi che hanno malanimo verso di me. Nonostante questo, si è imbastito un processo mediatico che mi lascia molto perplesso".
L'attuale dirigente della Figc ha poi voluto precisare il perché della sua decisione: "sono stato tentato più volte di chiudere il mio impegno in FIGC e l'avevo confidato ai responsabili delle componenti che mi hanno sempre sostenuto. Tuttavia, avevo un impegno morale con loro. Bisogna completare un percorso condiviso. È stata una scelta sofferta, non facile, ma responsabile". Poi sulle vicende che lo riguardano: "il pm ha già fatto per due volte richiesta di sequestro dei beni, e per due volte è stata rigettata. Sul piano giudiziario ne sono uscito indenne, eppure sono stato infangato". Sull'eventualità di poter essere rinviato a giudizio, Gravina ha detto di avere "piena fiducia nella giustizia e sono certo che questa colata di fango si esaurirà. Lo Statuto prevede che non ci si possa candidare solo in caso di una condanna definitiva superiore a un anno. Per ora non c'è neppure una conclusione dell'indagine. Sono una persona perbene". Una battuta su un suo eventuale sfidante: "Del Piero? Qualcuno lo deve candidare".
Nel frattempo Del Piero riceve l'endorsement di Totti
Totti: "Del Piero presidente Figc? Lo vedrei bene, è una persona pulita"
La leggenda della Roma appoggia il nome dell'ex Juve come prossimo numero uno della Federcalcio: le sue parole
"Nessuna componente, nemmeno l'Assocalciatori, mi ha chiesto di fare il presidente della FIGC. Se non ti invitano non è che puoi presentarti": così nella serata di mercoledì Alessandro Del Piero aveva risposto alla domanda su una sua eventuale candidatura come presidente della Figc. Oggi Gabriele Gravina ha confermato la sua ricandidatura, ma è arrivato un endorsement importante per la leggenda della Juve, quello di Francesco Totti.
Queste le sue parole a Sport Mediaset dal World Legends Padel Tour in corso a Dubai: "Vedrei bene Del Piero come presidente della Federcalcio. Sappiamo tutti che è un personaggio significativo, vediamo cosa succederà. Sono contento per lui se dovesse decidere di fare questo importante passo. Naturalmente mi piacerebbe che figure che capiscono di calcio entrino a far parte di istituzioni così rilevanti. Alex può fare tutto perché è un personaggio importante e pulito. Sarà lui a decidere e noi aspetteremo. Il mio voto naturalmente c'è senza nulla togliere a chi occupa quel posto in questo momento".
Quindi la ricostruzione è questa. Del Piero ha intenzione di candidarsi, dato che non ha smentito. Ma non è partita ufficialmente la candidatura poiché nessuno lo ha pubblicamente appoggiato. Anche se potrebbe essere un gioco politico per non svelare tutte le sue prossime mosse.
Nel frattempo Gravina ha annunciato la sua candidatura, evidentemente forte degli appoggi sicuri che ha.
Come andrà a finire? Del Piero sarebbe un nome che potrebbe mettere d'accordo tutti, ma d'altronde non basta solo quello. Vediamo gli sviluppi perché le elezioni si terranno a febbraio e le tempistiche per candidarsi saranno fino a fine dicembre.