Quintali di burro, lardo, guanciale, olio, e, per sua stessa ammissione, mai avuto un trigliceride o colesterolo alto perchè "io non ho paura dei grassi: Ho paura "di certi grassi" (quelli chimici, non quelli naturali)
Sceglie accuratamente prodotti di qualità, spesso provenienti da altre fattorie; studia molto le origini dei prodotti: cucina con 7 oli diversi di solito "perchè in italia abbiamo 590 tipi di olio diverso, tutti utili per quello specifico scopo": Non parla di KM 0, ma di KM buono.
E poi, da Romanaccio Doc vissuto ovunque e trapiantato in Umbria (ha un agriturismo ed un ristorante a 25 km da dove vivo io, a Montefalco: 35 euro ma non hai trattativa: antipasto a buffet, due primi, due secondi, due contorni, vini a fiumi e 3 dolci, tutto scelto da lui giorni prima della prenotazione e devi mangiare quello) è molto ruspante e a suo modo "Innova la tradizione". non è uno chef, è un oste, conviviale, una cucina fatta di ricordi, di parole, di odori e sensazioni, non solo di cibo.
Ed ha,come è stato scritto in uno dei tanti commenti simpatici sotto i suoi video che trovate su Youtube, il respiro piu' ASMR di tutto il WEB

Ve lo segnalo, in particolare considerando i ragazzi del gruppo Telegram, perchè in realtà al netto davvero dell'uso di un "po' di burro" grande quanto un caterpillar (il macchinario, non il bruco) molte sue ricette sono interessanti... ed è un fenomeno televisivo (oltre che scrittore di innumerevoli libri di ricette)