Vi sentiti utili nella società?

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Darth_Dario
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Vi sentiti utili nella società?

Messaggio da Darth_Dario »

Come da titolo. Con società intendo il significato più letterale del termine, l'insieme degli esseri umani sulla terra (ovviamente tenendo conto delle dimensioni e dei limiti, quindi direi nella parte di società di cui fate parte).

Fate la differenza? Sentite l'impatto di quello che fate nella vita? O perlomeno per parte di quello che fate?



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KaiserSp
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Re: Vi sentiti utili nella società?

Messaggio da KaiserSp »

decisamente sì

sia nello stretto ambito famigliare
sia nel lavoro
sia negli hobby
sia nel volontariato

ma soprattutto è il lavoro che mi fa sentire di avere un posto nel mondo poichè mi da l'opportunità di contribuire concretamente alla società

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Inklings
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Re: Vi sentiti utili nella società?

Messaggio da Inklings »

Un topic ankiano, oserei dire :boh:

Comunque direi di sí, ma al tempo stesso ho l’impressione che probabilmente sono meno utile di quanto io mi percepisca e che la mia percezione di “utilità sociale” è influenzata da una serie di bias.

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Camilloy2j93
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Re: Vi sentiti utili nella società?

Messaggio da Camilloy2j93 »

Per fortuna non concepisco la mia vita in termini di utilità, questa società è già orrendamente prestazionale senza che cerchi di pensare me stesso in questa chiave di lettura

Con tutto che la società è un concetto che non esiste nell'immediato: esistono gli amici, la famiglia, i conoscenti le persone vicine

Davvero, non vi è bisogno di pensarci in questi termini

Non abbiamo nessun dovere di essere utili

Il che potrebbe far pensare che io abbia un idea di società essere umano atomizzata in cui non si hanno doveri nei confronti delle persone vicine

No non è così, il discorso è più profondo ed incontra più faglie

Però già il rischio di plagiarsi sul senso di colpa è elevato
Non mettiamoci altro

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Inklings
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Re: Vi sentiti utili nella società?

Messaggio da Inklings »

Non penso che Dario intendesse quello con “utilità” (il termine non piaceva manco a me e infatti l’ho virgolettato), penso che intendesse dire più in generale se pensiamo di generare impatti positivi per altre persone o di “fare del bene” con le nostre azioni.

Che non sia un questione di prestazione o un dovere sono d’accordo, così come il fatto che un’interpretazione di questo tipo rischi di generare sensi di colpa assolutamente fuori luogo.

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Darth_Dario
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Re: Vi sentiti utili nella società?

Messaggio da Darth_Dario »

Camilloy2j93 ha scritto: 01/08/2025, 0:51 Per fortuna non concepisco la mia vita in termini di utilità, questa società è già orrendamente prestazionale senza che cerchi di pensare me stesso in questa chiave di lettura

Con tutto che la società è un concetto che non esiste nell'immediato: esistono gli amici, la famiglia, i conoscenti le persone vicine

Davvero, non vi è bisogno di pensarci in questi termini

Non abbiamo nessun dovere di essere utili

Il che potrebbe far pensare che io abbia un idea di società essere umano atomizzata in cui non si hanno doveri nei confronti delle persone vicine

No non è così, il discorso è più profondo ed incontra più faglie

Però già il rischio di plagiarsi sul senso di colpa è elevato
Non mettiamoci altro
Riflessione giusta che evidenzia molto quanto odi la lingua parlata e scritta e quanto più passi il tempo più mi senta limitato da questa.

Il punto è quello riassunto da Inklings: fate la differenza? Contribuite al bene comune degli esseri umani accanto al quale vivete?

Nel lavoro che faccio è una questione pressante che spesso mi tormenta e volevo sapere come la vivono gli altri. Mettiamoci pure che di carattere tendo spesso a caricarmi e a vedermi solo in quest'ottica (da qui la risonanza con quello che dice Camillo) e diciamo che a volte mi sento un filo sotto stress.

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MacheteKowalski
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Re: Vi sentiti utili nella società?

Messaggio da MacheteKowalski »

Non ragiono spesso in termini di quanto io mi renda utile per la società intesa come collettività generale.
Nonostante sia impegnato nella politica locale e sia rappresentante dei genitori nella classe di mio figlio, la mia prima preoccupazione è portare beneficio all'interno della mia famiglia: ho questo senso di "prima i miei cari" che fa un po' leghista ma da tempo non riesco più a farmi carico dei problemi di chi sta oltre una certa cerchia di affetti.

O meglio, me ne faccio carico (vedi appunto l'impegno politico e nella scuola) ma sempre con il retropensiero di dire "se va bene bene, ci provo con tutto l'impegno che posso dare in quel momento ma se non va nel verso giusto pazienza". Non ho la smania del risultato, ecco (Allegri non me ne voglia).

Ho imparato ad essere un po' egoista per varie vicissitudini che mi sono capitate, ormai a 40 anni certe cose non mi fanno più l'effetto che mi facevano a 20.
Cerco di dare qualcosa nel mio piccolo, ma senza l'angoscia o la voglia di voler spingere altri a seguire il mio esempio.

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KaiserSp
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Re: Vi sentiti utili nella società?

Messaggio da KaiserSp »

per lavoro, risolvo i problemi altrui

per hobby, risolvo i problemi altrui

quindi, nel mio piccolo, "sì, faccio la differenza"

è tanto? è poco? non lo so, ma poco mi importa, io continuo a farlo, poi alla fine si tireranno le some

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Hard Is Ono
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Re: Vi sentiti utili nella società?

Messaggio da Hard Is Ono »

Non capisco se l'accento è più su quel "sentite" e quindi è Dario che si preoccupa per noi.
O su quel "utili" e quindi ha ragione Camillo ed è tutta una manfrina prestazionale e della performance.

Che dilemma. .:smile6:.

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Re: Vi sentiti utili nella società?

Messaggio da Inklings »

Hard Is Ono ha scritto: 01/08/2025, 9:49 Non capisco se l'accento è più su quel "sentite" e quindi è Dario che si preoccupa per noi.
Sta facendo il suo lavoro Immagine

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Re: Vi sentiti utili nella società?

Messaggio da CaccoleNutella »

io cerco nel mio piccolo di essere la versione migliore di me stesso a casa mia con chi ha deciso di sorbirmi 24/7 e tanto mi basta. Immagine

in passato ho fatto un tot di volontariato e cerco di scegliere e di esprimermi eticamente ogni volta che ne ho la possibilità ma "l'utilità" che ne può derivare alla società è eventualmente una conseguenza e non il motivo per cui mi muovo o mi esprimo.

l'utilità che può avere nella società un lavoro è un discorso che non mi interessa visto che 1) scrivo le informative privacy che non legge nessuno quindi veda un po' lei; 2) anche basta giudicare una persona per quello che produce.

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Re: Vi sentiti utili nella società?

Messaggio da THEREALUNDERTAKER »

definiscimi o esemplificami impatto, perchè una cometa impatta, un'automobile contro un muro impatta, quindi l'impatto è distruttivo.

poi... sentirsi: il feeling emotivo o la percezione razionale? io son docente di sostegno e di materia, mi posso percepire importante per quella realtà scolastica razionalmente durante le lezioni, ma allo stesso tempo sentirmi inutile.

utile: anche qui, in che senso? Utile come competenze, come performance o utile come progresso? Se proiettiamo dove sta andando la nostra società, sia micro sociologicamente che macro, c'è una destrutturazione continua al netto del nostro agire. Quindi siamo di fatti inutili pur considerandoci utili.

è il solito dilemma sociologico, se ci rifletti.

L'ingranaggio è davvero utile, valido?

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Re: Vi sentiti utili nella società?

Messaggio da Saimas »

Credo e spero di poter essere utile a quella parte di società che provo a tutelare, non sempre con successo. Ma diciamo che la bilancia per ora pesa verso l'utile, in fondo quello è l'obiettivo primario del mio lavoro.

Certo è che sono convinto che se non ci fossi io ci sarebbe un altro a fare il mio lavoro, e chissà magari meglio.

Quindi non so quanto la mia presenza incida effettivamente, sono un po' disilluso da un paio di anni.

Nel ristretto ambito familiare invece credo di essere più che utile visto che, da quando è nata la piccola, la famiglia è diventata la priorità e cerco di essere presente e proattivo il più possibile.

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Re: Vi sentiti utili nella società?

Messaggio da uomodelmonte88 »

Se guardo alla "macro-società", no, non sono affatto utile (lavoro in un sindacato di pensionati -categoria in sè e per sè sufficientemente tutelata-, facendo perlopiù studi e ricerche che nessuno legge)... non faccio più volontariato, nè attività politica.
D'altra parte, la macro-società mi cagiona più danni che benefici, quindi non ho particolari sensi di colpa.

Se guardo alla "micro-società" della mia famiglia, o anche allargando alle mie (tante) amicizie, allora sì, mi sento decisamente utile perchè posso dire di mettercela tutta e credo di essere una presenza molto positiva nelle loro vite

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Re: Vi sentiti utili nella società?

Messaggio da Camilloy2j93 »

Darth_Dario ha scritto: 01/08/2025, 8:40 Riflessione giusta che evidenzia molto quanto odi la lingua parlata e scritta e quanto più passi il tempo più mi senta limitato da questa.

Il punto è quello riassunto da Inklings: fate la differenza? Contribuite al bene comune degli esseri umani accanto al quale vivete?

Nel lavoro che faccio è una questione pressante che spesso mi tormenta e volevo sapere come la vivono gli altri. Mettiamoci pure che di carattere tendo spesso a caricarmi e a vedermi solo in quest'ottica (da qui la risonanza con quello che dice Camillo) e diciamo che a volte mi sento un filo sotto stress.
Scusami Dario ho sbagliato i toni della risposta, scusami

Purtroppo questo topic mi ha toccato nervi scoperti

Ti chiedo scusa

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