POLITICA ESTERA
Re: POLITICA ESTERA
riuscirà erdogan a rimanere in sella anche questa volta?
mi auguro di no
a parole ha detto che, in caso di sconfitta, si dimetterà ma, nel suo caso, mi auguro che si sia già preparato un "esilio dorato" all'estero perchè di sicuro in turchia c'è una lunghissima lista di persone che lo vogliono morto
mi auguro di no
a parole ha detto che, in caso di sconfitta, si dimetterà ma, nel suo caso, mi auguro che si sia già preparato un "esilio dorato" all'estero perchè di sicuro in turchia c'è una lunghissima lista di persone che lo vogliono morto
- Hard Is Ono
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Re: POLITICA ESTERA
La crisi ha colpito anche in Turchia e ovviamente anche lì c'è molto malcontento, per fare la lista della spesa: inflazione a livelli folli, moneta turca in caduta libera, proiezioni del pil ridicole. Scioperi di massa per tutto il 2022 e infine il catastrofico terremoto di febbraio sui cui disastri pesano enormemente le politiche di Erdogan in questi vent'anni, fatte di condoni edilizi a pioggia e con un rapporto cementato tra la borghesia edile e l'AKP.
Eppure Erdogan sopravvive ancora.
Certo lui ha usato ogni mezzo spregiudicato per tenersi a galla, abusando in ogni modo di ogni spazio di cui poteva abusare su TV e social, ha fatto tutte le concessioni che poteva fare per ottenere un po' di consenso, tra aumenti salariali, immediato pensionamento per due milioni di lavoratori, diritto di voto a profughi siriani e afghani eccetera eccetera.
Epperò molte responsabilità stanno anche a sinistra, dove l'HDP si è subordinato ad una coalizione a dir poco raccapricciante il cui candidato proponeva ricette economiche di austerità e una spregiudicata politica razzista verso i profughi siriani.
Come al solito la logica del meno peggio ha solo due esiti: o vince trasformandosi di fatto nel peggio (Macron in Francia ad esempio) o mostra tutta la sua inconsistenza.
Eppure Erdogan sopravvive ancora.
Certo lui ha usato ogni mezzo spregiudicato per tenersi a galla, abusando in ogni modo di ogni spazio di cui poteva abusare su TV e social, ha fatto tutte le concessioni che poteva fare per ottenere un po' di consenso, tra aumenti salariali, immediato pensionamento per due milioni di lavoratori, diritto di voto a profughi siriani e afghani eccetera eccetera.
Epperò molte responsabilità stanno anche a sinistra, dove l'HDP si è subordinato ad una coalizione a dir poco raccapricciante il cui candidato proponeva ricette economiche di austerità e una spregiudicata politica razzista verso i profughi siriani.
Come al solito la logica del meno peggio ha solo due esiti: o vince trasformandosi di fatto nel peggio (Macron in Francia ad esempio) o mostra tutta la sua inconsistenza.
- Marvels
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Re: POLITICA ESTERA
Guarda che solo i soliti noti pensavano perdesse , c'è chi addirittura affermava fosse dietro di 5-10 punti .Depeche boy ha scritto: ↑28/05/2023, 20:55 Erdogan ha vinto ancora. I sovranisti sono in brodo di giuggiole. Skakko mattoh 'mmerega1111.
Controlla interamente ogni ruolo chiave del suo paese , oltre a spazi sui social e Televisione assieme a una opposizione scandalosa come ha ben spiegato Hard is Ono .
Re: POLITICA ESTERA
la mancanza di un limite ai mandati consecutivi delle varie cariche pubbliche è una delle colonne portanti del malaffare nel mondo politico
nei luoghi dove ci sono "democrazie dittatoriali", come in turchia appunto, la cosa è ancora più evidente
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Ray magini
Re: POLITICA ESTERA
Non è che il limite di mandati serva molto, si manda su un prestanome (ciao Medvedev) o si fa votare il Parlamento per annullarlo
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Re: POLITICA ESTERA
Il limite di mandati va bene però non ha senso come palliativo alla presa di potere della classe dominante.
La democrazia rappresentativa di stampo capitalista è un contentino dato dalla nobiltà quando non ha retto la pressione. Si tratta di selezionare il tuo oppressore preferito fra 4 o 5 di loro e avere potere effettivo nelle mani limitatissimo e giusto una volta ogni 5 anni (o 4 o 8 insomma dipende).
A 'sto punto se uno comanda per 5 o 10 anni cos'è che cambia nella pratica? La differenza tra un governo stabile come quello tedesco e uno che cambia ogni due per tre come il nostro si vede. Magari un governo serio può accettare di fare piani a lungo termine in cui collaborare con le altre parti ma non è questo il sistema in cui viviamo.
La democrazia rappresentativa di stampo capitalista è un contentino dato dalla nobiltà quando non ha retto la pressione. Si tratta di selezionare il tuo oppressore preferito fra 4 o 5 di loro e avere potere effettivo nelle mani limitatissimo e giusto una volta ogni 5 anni (o 4 o 8 insomma dipende).
A 'sto punto se uno comanda per 5 o 10 anni cos'è che cambia nella pratica? La differenza tra un governo stabile come quello tedesco e uno che cambia ogni due per tre come il nostro si vede. Magari un governo serio può accettare di fare piani a lungo termine in cui collaborare con le altre parti ma non è questo il sistema in cui viviamo.
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Re: POLITICA ESTERA
Il Kosovo ? Una polveriera da anni se non decenni .
Come la questione Israele -Palestina e L'Iran
Re: POLITICA ESTERA
il caso di Medved funzionò perchè si inventò una figura apposita per tenere ai box l'uomo forte (Putin) tra un mandato e l'altroRay magini ha scritto: ↑29/05/2023, 21:16 Non è che il limite di mandati serva molto, si manda su un prestanome (ciao Medvedev) o si fa votare il Parlamento per annullarlo
ma il limite di mandati deve essere accompagnato necessariamente da un periodo di sosta totale dalla vita politica (=impossibilità di ricandidarsi/essere nominato per qualsiasi incarico) perchè, quando non ci sei dentro materialmente ed in prima persona, le cose cambiano radicalmente, indipendentemente da quanto potere hai e da quanti tirapiedi lasci nelle istituzioni (vedi berlusconi appunto che, nonostante il suo enorme potere politico e mediatico, vide FI ridursi ai minimi termini, una volta estromesso di peso dal parlamento e neanche ora se la passa benissimo)
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Re: POLITICA ESTERA
Due bombardieri B-1B americani hanno sorvolato Sarajevo.
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Re: POLITICA ESTERA
non mi scorderò mai quando un ragazzo albanese che viveva con me nella casa dello studente a genova mi raccontò dell'odio che c'era e c'è ancora tra loro e i serbi. in particolare, riferendosi ad un ragazzo serbo che stava lì (persona super tranquilla e riservata) mi disse: "io non ho nulla contro di lui, ma un suo parente potrebbe aver ucciso il mio".
aneddoti inutili a parte, ma il kossovo sbaglio o ha riconoscimento limitato (ma comunque più di taiwan)?
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Re: POLITICA ESTERA
Il Kosovo è riconosciuto da un centinaio di paesi.Uno_Due ha scritto: ↑31/05/2023, 11:32 non mi scorderò mai quando un ragazzo albanese che viveva con me nella casa dello studente a genova mi raccontò dell'odio che c'era e c'è ancora tra loro e i serbi. in particolare, riferendosi ad un ragazzo serbo che stava lì (persona super tranquilla e riservata) mi disse: "io non ho nulla contro di lui, ma un suo parente potrebbe aver ucciso il mio".
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Tra i paesi che non lo riconoscono ci sono i membri del BRICS, Spagna, Grecia, Messico, Indonesia e Argentina
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Re: POLITICA ESTERA
spagna e grecia immagino per i separatisti catalani e macedoni
messico e indonesia hanno movimenti separatisti?
l'argentina...boh
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Re: POLITICA ESTERA
Provo sincero ribrezzo, perché sono così ossessionati dai bambini?
Merda, e poi bisogna negare l’esistenza di agende o robe simili…
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