POLITICA ESTERA
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Moxicity
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Re: POLITICA ESTERA
Però cazzo ragazzi, non semplificate sempre.
Non sempre c’è una parte che ha ragione e una che ha torto, e non è che chi la pensa diversamente è per forza nel torto.
La situazione in Israele e Palestina è un cazzo di casino, e sentire parlare chi uno chi l’altro che una parte ha ragione e l’altra è criminale mi urta molto, perché non è una partita di calcio.
Hamas e Israele si tirano missili a vicenda da anni, se nella prima fase si empatizzava di più con gli israeliani per l’assalto, adesso lo si fa con Hamas, ci sta.
Tuttavia non facciamoli passare per dei santarellini, per favore
Non sempre c’è una parte che ha ragione e una che ha torto, e non è che chi la pensa diversamente è per forza nel torto.
La situazione in Israele e Palestina è un cazzo di casino, e sentire parlare chi uno chi l’altro che una parte ha ragione e l’altra è criminale mi urta molto, perché non è una partita di calcio.
Hamas e Israele si tirano missili a vicenda da anni, se nella prima fase si empatizzava di più con gli israeliani per l’assalto, adesso lo si fa con Hamas, ci sta.
Tuttavia non facciamoli passare per dei santarellini, per favore
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Re: POLITICA ESTERA
Ma chi è che simpatizza per Hamas?
No, perché non mi risulta che parlare del diritto ad esistere della Palestina e dei Palestinesi, sia equivalente a scannare civili inermi al grido di Allah Akbar
No, perché non mi risulta che parlare del diritto ad esistere della Palestina e dei Palestinesi, sia equivalente a scannare civili inermi al grido di Allah Akbar
Re: POLITICA ESTERA
allora, per onestà intellettuale, bisognerebbe condannare le vendette israeliane così come si sono condannati gli atti terroristici di hamasDepeche boy ha scritto: ↑29/10/2023, 21:52 Dal momento che si giustificano le azioni d'Hamas in quanto risposte alle ingiustizie israeliani uno ci si aspetterebbe che venissero giustificate a loro volta anche le risposte altrettanto violente che sta dando Israele. Non è che la vendetta è giustificata solo se a farla sono i palestinesi.
è stato fatto? no
nè a livello microscopico (in tv sento ancora le barzellette "la risposta di israele deve essere proporzionata" [dopo aver causato più di 8.000 morti, bombardando a tappeto] e "israele deve rimanere nel perimetro del diritto internazionale" [dopo che ha intenzionalmente affamato e deportato i palestinesi]), nè a livello macroscopico (all'ONU, se una risoluzione non contiene la frase "si condannano le azioni di hamas", viene boicottata a prescindere, anche se si sta parlando di tutt'altro)
fino a quando non si portano anche Netanyahu & co sul banco degli imputati (Hamas già ci sta) non cambierà mai la percezione del problema
Re: POLITICA ESTERA
da parte dell'opinione pubblica, per cominciare, e da parte della comunità internazionale, per finire
mi chiedo se in futuro, oltre al giorno della memoria per la shoah, ne avremo uno anche per la naqba visto che, come comunità occidentale, siamo ugualmente colpevoli in entrambi i casi
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Moxicity
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Re: POLITICA ESTERA
“Simpatizza” per Hamas chi si schiera inequivocabilmente con i palestinesi addossando tutta la colpa (o buona parte) di questo conflitto agli israeliani. Perché comunque Hamas ha l’appoggio di parte della popolazione palestinese.
E se l’assunto “non tutti i palestinesi sono Hamas” allora deve valere anche “non tutti gli israeliani vogliono eliminarli”.
E comunque mi pare che qualcuno in occidente o in altri sedi abbia criticato Israele, sia in politica che nei media.
Re: POLITICA ESTERA
infatti, personalmente, come già detto più volte, la contrapposizione è Netanyahu & co-Hamas: parlare di "Israele vs Hamas" è solo un modo subdolo per diffondere l'idea che Palestinesi = terroristi, che è appunto il gioco dei filo-sionisti, accolto a braccia aperte dai media e da buona parte della comunità internazionaleMoxicity ha scritto: ↑30/10/2023, 23:49 “Simpatizza” per Hamas chi si schiera inequivocabilmente con i palestinesi addossando tutta la colpa (o buona parte) di questo conflitto agli israeliani. Perché comunque Hamas ha l’appoggio di parte della popolazione palestinese.
E se l’assunto “non tutti i palestinesi sono Hamas” allora deve valere anche “non tutti gli israeliani vogliono eliminarli”.
E comunque mi pare che qualcuno in occidente o in altri sedi abbia criticato Israele, sia in politica che nei media.
inoltre a voler fare le pulci, i terroristi di Hamas sono stati regolarmente eletti, così come il genocida Netanyahu, ed entrambi avevano la dichiarata ostilità nei confronti dell'odiato vicino nel rispettivo programma elettorale, sbandierato ai quattro venti, quindi sono due facce della stessa medaglia ed hanno giocato parecchio di sponda, l'uno con l'altro (infatti le politiche criminali di Netanyahu hanno rafforzato Hamas e gli attentati di Hamas hanno compattato la popolazione attorno a Netanyahu).
per quanto riguarda la distribuzione delle colpe del conflitto, per come la vedo io, anche volendo "pareggiare" i crimini delle due parti in causa (non è così, nè numericamente, nè "qualitativamente", basti vedere cosa sta avvenendo in questi giorni, ma, per semplificare le cose, facciamo finta che lo siano) dal lato israeliano c'è anche un'enorme quantità di denunce internazionali e di risoluzioni ONU mai rispettate, che fanno pendere la bilancia delle colpe decisamente su di loro
e chi bolla come "simpatizzante di Hamas" chiunque la pensi così, per correttezza, dovrebbe come minimo bollare come "simpatizzante del genocida" chi lo nega ma sui grandi palcoscenici non sento mai quest'ultimo termine però...
PS
Spoiler:
Re: POLITICA ESTERA
per quanto hamas sia un'organizzazione terroristica, i suoi crimini, conti alla mano, impallidiscono davanti al genocidio perpetuato da decenni da israele... per fare un paragone, pasquale barra non potrà mai essere al livello di milosevic
ora, mi raccomando, appuntati anche tu la stella gialla sul petto, per contribuire al vittimismo ed al genocidio: in fondo è una tattica che ha sempre funzionato
d'altra parte non è un caso se i "simpatizzanti della Palestina" non hanno problemi ad ammettere i crimini di hamas (e se non lo fanno, vengono accusati di supporto al terrorismo!) mentre i "simpatizzanti di Israele" hanno grossissime difficoltà ad ammettere la segregazione razziale, la pulizia etnica e tutto il resto (ma se non lo fanno, nessuno li accusa di supporto al genocidio)
ora, mi raccomando, appuntati anche tu la stella gialla sul petto, per contribuire al vittimismo ed al genocidio: in fondo è una tattica che ha sempre funzionato
d'altra parte non è un caso se i "simpatizzanti della Palestina" non hanno problemi ad ammettere i crimini di hamas (e se non lo fanno, vengono accusati di supporto al terrorismo!) mentre i "simpatizzanti di Israele" hanno grossissime difficoltà ad ammettere la segregazione razziale, la pulizia etnica e tutto il resto (ma se non lo fanno, nessuno li accusa di supporto al genocidio)
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Re: POLITICA ESTERA
mentre si gioca a fare il cosplay di cattivo gusto all'ONU, viene bombardato un campo profughi
un campo profughi dove immagino si fossero rifugiate diverse persone che hanno subito il trasferimento forzato di civili dopo gli "avvertimenti di israele di lasciare gaza": in pratica prima ti dico che bombarderò casa tua, costringendoti ad abbandonarla, poi bombardo sia casa tua, sia il luogo dove sei andato a rifugiarti
cosa manca alla lista degli obiettivi bombardati?
case? fatto!
scuole? fatto!
ospedali? fatto!
campi profughi? fatto!
io direi di colpire direttamente i camion di aiuti umanitari mentre distribuiscono i beni, per massimizzare le vittime e ridurre i tempi
un campo profughi dove immagino si fossero rifugiate diverse persone che hanno subito il trasferimento forzato di civili dopo gli "avvertimenti di israele di lasciare gaza": in pratica prima ti dico che bombarderò casa tua, costringendoti ad abbandonarla, poi bombardo sia casa tua, sia il luogo dove sei andato a rifugiarti
cosa manca alla lista degli obiettivi bombardati?
case? fatto!
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ospedali? fatto!
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io direi di colpire direttamente i camion di aiuti umanitari mentre distribuiscono i beni, per massimizzare le vittime e ridurre i tempi
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Re: POLITICA ESTERA
State di nuovo cadendo nell’errore di giustificare una o l’altra parte, pesando le colpe.
Ho letto che le azioni di Hamas sono giustificate a causa del genocidio israeliano. Ecco sentire che delle azioni di terrorismo contro dei giovani sono “giustificate” che stavano ballando tranquilli mi fa ribrezzo.
Come si mostrano le foto dei bambini palestinesi morti (immagini terribili) vorrei anche fosse fatto lo stesso con questi poveri cristi che non stavano facendo nulla di male.
La situazione in quella zona è oramai compromessa, e lo è dal 1917.
Quindi fare la pesa delle colpe, trovare un colpevole è un esercizio veramente inutile.
La soluzione era non creare uno stato, però ora esiste bambini e persone ci sono nate e cresciute e quindi è anche inutile.
Ho letto che le azioni di Hamas sono giustificate a causa del genocidio israeliano. Ecco sentire che delle azioni di terrorismo contro dei giovani sono “giustificate” che stavano ballando tranquilli mi fa ribrezzo.
Come si mostrano le foto dei bambini palestinesi morti (immagini terribili) vorrei anche fosse fatto lo stesso con questi poveri cristi che non stavano facendo nulla di male.
La situazione in quella zona è oramai compromessa, e lo è dal 1917.
Quindi fare la pesa delle colpe, trovare un colpevole è un esercizio veramente inutile.
La soluzione era non creare uno stato, però ora esiste bambini e persone ci sono nate e cresciute e quindi è anche inutile.
Re: POLITICA ESTERA
Lascia il suo incarico di direttore dell’ufficio di New York dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani perché accusa il Palazzo di Vetro di non aver agito per “prevenire il genocidio” della popolazione palestinese nella Striscia di Gaza. L’addio di Craig Mokhiber è una critica aperta alla modalità di azione delle agenzie Onu, che anche questa volta, spiega lui stesso, non sono state in grado di fermare un massacro umano, in questo caso dei palestinesi. “Ancora una volta – ha scritto Mokhiber nella lettera indirizzata all’Alto Commissario dell’Onu per i diritti umani, Volker Turk – stiamo assistendo a un genocidio che si sta svolgendo sotto i nostri occhi e l’organizzazione che serviamo sembra impotente a fermarlo“.
Le Nazioni Unite, prosegue, non sono riuscite a prevenire i precedenti genocidi contro i Tutsi in Ruanda, i musulmani in Bosnia, gli yazidi in Yemen e i Rohingya a Myanmar: “Alto Commissario, stiamo fallendo di nuovo”. Mokhiber poi aggiunge che, “come avvocato per i diritti umani con più di tre decenni di esperienza, so bene che il concetto di genocidio è stato abusato a livello politico, ma l’attuale carneficina contro il popolo palestinese non lascia spazio a dubbi”, prosegue. “Questo è un caso da manuale di genocidio“, aggiunge, accusando gli Stati Uniti, il Regno Unito e gran parte dell’Europa non solo “di rifiutarsi di rispettare i loro obblighi” ai sensi delle Convenzioni di Ginevra, ma stanno anche armando l’attacco di Israele e fornendo ad esso una copertura politica e diplomatica.
finalmente, anche a livelli più alti, non si ha paura di usare il termine "genocidio" per definire tutto questo, ma già mi vedo il delegato di israele, in segno di protesta, pronto a tatuarsi il numero sul braccio davanti a tutti, nel caso in cui qualcuno glielo faccia notare
il genocidio di Srebrenica durò 3 settimane e causò circa 8.400 morti: sono sicuro che netanyahu & co riusciranno a fare molto di più, con il sostegno ed il plauso internazionale (ad oggi pare che stiamo sulle 8.800 vittime)
mi chiedo un domani come verrà definito quello a cui stiamo assistendo in questi giorni, penso probabilmente "statistica", come si è sempre fatto fino ad oggi
Le Nazioni Unite, prosegue, non sono riuscite a prevenire i precedenti genocidi contro i Tutsi in Ruanda, i musulmani in Bosnia, gli yazidi in Yemen e i Rohingya a Myanmar: “Alto Commissario, stiamo fallendo di nuovo”. Mokhiber poi aggiunge che, “come avvocato per i diritti umani con più di tre decenni di esperienza, so bene che il concetto di genocidio è stato abusato a livello politico, ma l’attuale carneficina contro il popolo palestinese non lascia spazio a dubbi”, prosegue. “Questo è un caso da manuale di genocidio“, aggiunge, accusando gli Stati Uniti, il Regno Unito e gran parte dell’Europa non solo “di rifiutarsi di rispettare i loro obblighi” ai sensi delle Convenzioni di Ginevra, ma stanno anche armando l’attacco di Israele e fornendo ad esso una copertura politica e diplomatica.
finalmente, anche a livelli più alti, non si ha paura di usare il termine "genocidio" per definire tutto questo, ma già mi vedo il delegato di israele, in segno di protesta, pronto a tatuarsi il numero sul braccio davanti a tutti, nel caso in cui qualcuno glielo faccia notare
il genocidio di Srebrenica durò 3 settimane e causò circa 8.400 morti: sono sicuro che netanyahu & co riusciranno a fare molto di più, con il sostegno ed il plauso internazionale (ad oggi pare che stiamo sulle 8.800 vittime)
mi chiedo un domani come verrà definito quello a cui stiamo assistendo in questi giorni, penso probabilmente "statistica", come si è sempre fatto fino ad oggi
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Re: POLITICA ESTERA
https://www.france24.com/en/middle-east ... s-to-egypt
Ok, almeno sappiamo quali potrebbero essere gli obiettivi israeliani. Ma voglio sperare che non sia realmente tra i piani presi in considerazione
Ok, almeno sappiamo quali potrebbero essere gli obiettivi israeliani. Ma voglio sperare che non sia realmente tra i piani presi in considerazione
Re: POLITICA ESTERA
il problema è trovare le fonti, se solo Netanyahu & co la smettessero di uccidere intenzionalmente i giornalisti a gazaDepeche boy ha scritto: ↑01/11/2023, 18:10 Ma Kaiser riporterà mai le dichiarazioni dei leader di Hamas dal loro bell'hotel dove dicono che hanno bisogno del sangue anche degli stessi palestinesi?![]()
ma anche qui il velo di omertà si sta finalmente stracciando:
Reporter Senza Frontiere ha presentato una denuncia per crimini di guerra all'ufficio del procuratore della Corte Penale Internazionale, in cui descrive in dettaglio i casi di 9 giornalisti uccisi dal 7 ottobre e due feriti nell'esercizio delle loro funzioni nel corso dell’assedio a Gaza. Il rapporto della Ong menziona anche la distruzione intenzionale, totale o parziale, delle sedi di oltre 50 organi di informazione a Gaza.
Gli attacchi subiti dai giornalisti palestinesi a Gaza, spiega Reporter Senza Frontiere, “corrispondono alla definizione data dal diritto internazionale umanitario di un attacco indiscriminato e costituiscono pertanto crimini di guerra ai sensi dell'articolo 8.2.b. dello Statuto di Roma. Anche considerando che questi giornalisti sono stati vittime di attacchi contro obiettivi militari legittimi, come sostengono le autorità israeliane, questi attacchi hanno comunque causato danni manifestamente eccessivi e sproporzionati ai civili e costituiscono comunque un crimine di guerra ai sensi dello stesso articolo”.
purtroppo israele non riconosce la CPI quindi saranno solo chiacchere a vuoto...
Re: POLITICA ESTERA
dal libano dure condanne ma per ora pare non voglia entrare "ufficialmente in guerra" (giusto qualche scaramuccia qua e là, con scambio di missili con gli israeliani, normale amministrazione insomma)
ma, a questo punto, prima che le cose sfuggano di mano, gli alleati di israele devono iniziare a fare pressioni concrete su netanyahu & co per fermare il genocidio dei palestinesi
le "pause umanitarie" sono pagliacciate solo per fingere di lavarsi la coscienza davanti all'opinione di pubblica: faccio fermare i bombardamenti per tot ore, così puoi curarti e rifocillarti, poi però ricomincia la pioggia di missili a tappeto e tu comunque dalle bombe non puoi scappare, nè ti puoi rifugiare da qualche parte (abbiamo visto come scuole, ospedali e campi profughi non significhino nulla: quelli ancora in piedi sono solo futuri crateri pieni di cadaveri)
ma, a questo punto, prima che le cose sfuggano di mano, gli alleati di israele devono iniziare a fare pressioni concrete su netanyahu & co per fermare il genocidio dei palestinesi
le "pause umanitarie" sono pagliacciate solo per fingere di lavarsi la coscienza davanti all'opinione di pubblica: faccio fermare i bombardamenti per tot ore, così puoi curarti e rifocillarti, poi però ricomincia la pioggia di missili a tappeto e tu comunque dalle bombe non puoi scappare, nè ti puoi rifugiare da qualche parte (abbiamo visto come scuole, ospedali e campi profughi non significhino nulla: quelli ancora in piedi sono solo futuri crateri pieni di cadaveri)

