WWE returns to Italy! - *Pre, Live & Post Show*

[Saimas]

Ma alla fine chi hanno tifato? Tutti i face?

Io ricordo un evento con Big Show heel tifatissimo, ovviamente per i trascorsi su Italia 1, e lui e gli Usos che hanno dovuto adattarsi e switchare ruoli.

C'ero. Non mi ricordo se a Bologna, Trieste, Padova o Milano (i quattro che a memoria sono andato) ma spettacolo. E Big Show grandissimo ad adattarsi, ma anche gli Uso.

[Lieutenant Loco]

Io ricordo un evento con Big Show heel tifatissimo, ovviamente per i trascorsi su Italia 1, e lui e gli Usos che hanno dovuto adattarsi e switchare ruoli.

C'ero e fu leggermente differente: gli Usos erano già entrati ricevendo un pop mediamente buono, ma all'entrata di Show heel (se non ricordo male post-turn Authority) si scatenò il pop del millennio che manco la Madonna reincarnata l'8 dicembre. Wight da vecchia volpe si adeguò al volo, facendosi l'entrata da face e improvvisando con gli Usos un face vs face. Cosa che fra l'altro funzionò alla grande, i samoani si presero comunque dei pop niente male e ne uscirono più over di come erano entrati anche da sconfitti.

[HappyHellShow]

Concordo e l’ho sempre detto.
Anzi, aggiungo che andare a vedere eventi “veri”, con tutto il rispetto per gli house show, è un’altra cosa ancora.
La tensione del risultato, la consapevolezza di essere ad un evento importante rendono il tutto ancora più memorabile.

Ammetto di essere stato molto fortunato ad avere il picco della mia passione in corrispondenza con l’apice del wrestling europeo (anche se non è solo una coincidenza, visto che PROGRESS, RevPro e OTT hanno contribuito fortemente alla mia passione), ma ho passato dei momenti veramente fighi.

Quindi mi permetto di consigliarvi eventi più piccoli, ma nei posti giusti, dove l’atmosfera è elettrica e il pubblico è protagonista.

Assolutamente sì. Io andai a vedere Shug's Hoose Party della Insane (presenti come ospiti Gunther - allora ancora Walter -, Jeff Cobb ...) e il tifo era indiavolato in un posto tutto sommato ristretto e non dispersivo. Fu anche lo show di ritorno di Grado e quindi cantammo tutti insieme "Like a Prayer" di Madonna (l'unica cosa che rimpiango di quello show è che fosse annunciato Joe Coffey vs Mark Coffey e lo spostarono perché i due erano impegnati con i primi contatti con la WWE).

Poi vabbè gli show ASCA hanno una storia a parte: esperienza surreale quella di uno show di Giugno con un caldo assurdo e tifavamo ancora come dei dannati al Main Event ed eravamo al limite delle forze perché quel caldo stava prosciugando tutti.

Il bello di uno show di wrestling è che con l'atmosfera giusta non importa se si tratti di una major o di una federazione piccola: sei trascinato dal tifo e trascini a tua volta. E' un'esperienza da fare assolutamente: non necessariamente vincolata alla WWE. E' proprio il contesto a dare quella carica in più.

[john1094]

C'ero. Non mi ricordo se a Bologna, Trieste, Padova o Milano (i quattro che a memoria sono andato) ma spettacolo. E Big Show grandissimo ad adattarsi, ma anche gli Uso.

Bologna o Milano.

[norrisjak]

8ouu6l.jpg

L’unico problema è che vestito da clown l’avrebbero riconosciuto tutti

[Sbombaringhio]

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Post del millennio

[Sbombaringhio]

C'ero. Non mi ricordo se a Bologna, Trieste, Padova o Milano (i quattro che a memoria sono andato) ma spettacolo. E Big Show grandissimo ad adattarsi, ma anche gli Uso.

Bologna 2013, l'ultimo evento che ho visto live, mi ricordo pure lo Shield nel main event contro Orton e gli Outlaws
Ah, e tutti a ballare la theme di Fandango

[Alieus]

Concordo e l’ho sempre detto.
Anzi, aggiungo che andare a vedere eventi “veri”, con tutto il rispetto per gli house show, è un’altra cosa ancora.
La tensione del risultato, la consapevolezza di essere ad un evento importante rendono il tutto ancora più memorabile.

Ammetto di essere stato molto fortunato ad avere il picco della mia passione in corrispondenza con l’apice del wrestling europeo (anche se non è solo una coincidenza, visto che PROGRESS, RevPro e OTT hanno contribuito fortemente alla mia passione), ma ho passato dei momenti veramente fighi.

Quindi mi permetto di consigliarvi eventi più piccoli, ma nei posti giusti, dove l’atmosfera è elettrica e il pubblico è protagonista.

Concordo anch'io, negli anni 2011-2013 ero un fan avido della ICW (quella italiana) e cercavo di andare a quanti più show potessi, e la parte migliore dell'esperienza era sentirsi protagonista in quanto parte del pubblico. Tra l'altro al primo di questi show ero partito con l'idea di fare di testa mia da buon "fan smart" e quindi andare in base alle simpatie, ma poi risultava impossibile non seguire i ruoli "canonici", quindi tifare i Face e fischiare gli Heel, molto più divertente.

[Just Jack]

Concordo e l’ho sempre detto.
Anzi, aggiungo che andare a vedere eventi “veri”, con tutto il rispetto per gli house show, è un’altra cosa ancora.
La tensione del risultato, la consapevolezza di essere ad un evento importante rendono il tutto ancora più memorabile.

Ammetto di essere stato molto fortunato ad avere il picco della mia passione in corrispondenza con l’apice del wrestling europeo (anche se non è solo una coincidenza, visto che PROGRESS, RevPro e OTT hanno contribuito fortemente alla mia passione), ma ho passato dei momenti veramente fighi.

Quindi mi permetto di consigliarvi eventi più piccoli, ma nei posti giusti, dove l’atmosfera è elettrica e il pubblico è protagonista.

Io porto ancora nel cuore lo show dell'ASCA con Dunne, Bate e Seven.

Dunne vs. Doblone

[Shinobi]

Ma alla fine chi hanno tifato? Tutti i face?

Io ricordo un evento con Big Show heel tifatissimo, ovviamente per i trascorsi su Italia 1, e lui e gli Usos che hanno dovuto adattarsi e switchare ruoli.

In verità sì, il pubblico ha seguito le “regole” base del wrestling e ha tifato i face e fischiato gli heel soprattutto durante i match quando avevano i classici atteggiamenti anti pubblico o facevano scorrettezze.

Nelle entrate ci gasavamo per chiunque, Nakamura è stato il più acclamato tra gli heel anche per via della theme song che si presta ai cori, ma durante il match veniva fischiato e partivano i boo. Pure Asuka la fischiavi fino ad un certo punto, il pubblico la adora pure da heel.

Solo si è calato molto nella parte sia quando ci è passato davanti (quando un ragazzo l’ha toccato si è girato e gli ha detto “don’t touch me”), ma pure sul ring quando ha alzato il dito sono partiti i cori “we want Roman” e lui sclerava.

[Kazarian88]

Assolutamente, a Bologna ci sono andato pure io per vari concerti per cui abbordabilissima. Provo a buttarla come alternativa a metà strada: a Firenze non ci son andati finora, o si?

Aprile 2016, c'era il triple threat per il titolo femminile, con tanto di Ric Flair all'angolo di Charlotte, c'erano addirittura i Dudleyz. E Reigns campione. Tra l'altro, Becky non ancora "The Man" che fece la foto con tutti davanti all'albergo.

[Double_L]

Considerando che Milano si è già beccato Raw nel 2007, io spero in Roma che sarebbe più raggiungibile pure per tanti ragazzi dal sud che sono venuti a Bologna facendosi belle traversate.

Punti di vista. Per me Bologna è l'unica fattibile vista la vicinanza e mi fa girare parecchio il fatto che ci fosse gente da tutta Italia ed io così "vicino" non sono potuto andare, anche perchè per loro sono raggiungibili anche altre mete, per me no, aspettavo questo momento da credo 11 anni (e all'epoca ci fu pure una card bruttina nel complesso). Mah.

Edit: l'handicap match di Big Show heel tifatissimo VS Usos face (apprezzati comunque ma niente in confronto a Big Show) è avvenuto proprio in quello di cui parlavo sopranzi, prima ed unica volta in cui sono stato presente, me lo ricordo bene. Infatti aveva colpito il fatto che mentre camminava durante l'entrata si era messo a dare i 5 al pubblico, evidentemente proprio per via dell'ovazione all'inizio della sua theme.

[Copenhagen Cowboy]

Parole importanti di HHH per lo show di mercoledì e per le possibilità future

[Der Metzgermeister]

Parole importanti di HHH per lo show di mercoledì e per le possibilità future

Mi pare anche normale far intendere che l'italia è uno dei mercati che terranno in considerazione per ospitare in futuro uno dei ple "minori".
Al netto della grande accoglienza ricevuta, è giusto "tenere caldo" l'ambiente, se ora tanti fans italiani supporteranno con piu' vigore il prodotto di stamford pensando "se faccio di piu' magari potrò assistere ad un ple nella mia nazione senza costose trasferte internazionali" la WWE ne avrà un ritorno a prescindere.

[Shinobi]

Speriamo inizino a portare più date di live event come quello di Bologna, poi da lì possiamo sperare di ottenere una puntata di Raw o SmackDown. Per il PLE c'è ancora un po' di strada da fare, ma poi come ha fatto intendere il Triplo non dipende solo da loro, ma anche dalle istituzioni italiane e considerando come siamo messi nel nostro Paese figuriamoci se portare un evento di wrestling sia una priorità.