Colt877 ha scritto: ↑07/05/2024, 17:16
Ripeto, a posteriori è troppo facile parlare. Anche dire: vabbè, aspettavano mezz'ora e se arrivavano notizie incoraggianti, allora si riprendeva. Ma secondo te, dopo mezz'ora in trepidante attesa, con un tuo compagno che pare essere in bilico tra la vita e la morte, se pure ti arriva la notizia che è tutto a posto, sei nelle condizioni per riprendere una partita di pallone? Secondo me, no.
Poi qualcuno mi dirà: ma Eriksen, e altre volte lo hanno fatto, ecc. Tutte motivazioni sacrosante, ma anche qui: non siamo tutti uguali. C'è chi reagisce in un certo modo e chi reagisce in un altro. Io resto convinto che si tratti di contestualizzare: da un lato c'è la vita di una persona con cui ti alleni tutti i giorni e che in molti casi è anche un amico; dall'altro, c'è una partita di pallone. Parlare di decisione avventata da parte della Roma mi sembra solo mettere in altri termini lo stesso concetto espresso da Lotito e da Gasperini.
Ripeto: Danimarca-Finlandia a Euro 2021, Eriksen era praticamente morto in campo davanti ai suoi compagni. E' stato ripreso per i capelli, è stato portato in ospedale, si è ripreso, ha tranquillizzato i compagni i quali sono tornati in campo e hanno terminato la partita.
E, con tutto il rispetto per Ndicka, quello successo al danese è stato ben più grave e shockante di quello capitato a lui.
Quindi per quale motivo non avrebbero potuto farlo anche i giallorossi considerato che Ndicka, dolore a parte, è sempre stato cosciente e non è mai stato in pericolo di vita neanche nell'immediatezza del problema?
E ribadisco per l'ennesima volta (che spero sia anche l'ultima): hanno preferito non farlo? ok, va benissimo, ma poi non rompessero le palle con tutte queste lamentele che, piaccia o meno, sono conseguenze della loro decisione.