Una volta sentii un'analisi tecnica su Red Bull (non mi ricordo di chi, forse era Naska) che diceva più o meno così: "Newey, quando progetta la macchina, va da Verstappen e gli dice: Io ti do la macchina più veloce di tutte, a patto che tu la guidi in questo modo."PF11 ha scritto: ↑19/05/2024, 19:19 Mi son perso il perchè da quando Charles è andato lungo, ha iniziato a martellare come un fabbro Lando.
Hanno detto in telecronaca che quest'anno Perez usa proprio il set-up di Max, a differenza degli anni scorsi.
Io da un po' di tempo ho iniziato a pensare che in verità la lattina faccia abbastanza pena e sia Max che ne tiri fuori il 3000%. E spiegherebbe perchè chi gli siede accanto non è in grado di allacciargli neanche le scarpe nonostante siano piloti più che dignitosi. Cioè è per me il caso più vicino al discorso di quando finiscono i meriti della macchina e iniziano i meriti del pilota.
È palesemente una forzatura eh, ma forse forse Max ha drogato un po' la competitività della macchina, soprattutto quest'anno che Perez pare proprio naufragato.
Il problema di Perez, dunque, non è il set up, ma lo stile di guida. Il messicano, lo scorso anno, usava un suo setup personalizzato, che però limitava i punti di forza di Red Bull. Quest'anno copia quello di Max, ma lo stile di guida suo rimane diverso e i distacchi sempre quelli restano. Red Bull, se vuole un secondo forte che faccia punti per il mondiale costruttori, ora che i distacchi sono ridotti, deve andarsi a prendere un pilota che guidi più o meno come Max, in modo che il distacco sia solo quello dato dal talento incredibile dell'olandese. Perché se il distacco è: talento di Max + setup diverso/setup uguale, ma stile di guida diverso, è normale che chiunque ci metti sulla Lattina arrivi a distacchi siderali.
Per Cheating, nessuno si stupirebbe della prova di Sainz, se per un mese non ci fosse stata la campagna denigratoria nei confronti di Leclerc, e questa continua esaltazione di Sainz, come se ci fossimo fatti sfuggire il nuovo Schumi. Sainz è un buon pilota, con alcuni momenti in cui tocca vette prestazionali importanti e altri in cui è un po' abbacchiato e sfigura rispetto al compagno. Non è un fenomeno generazionale e non è un brocco. La stampa che ha dietro però continua ad esaltarlo come se fosse la prima cosa, e allora quella di ieri, se per un mese me lo presenti come alla pari di Max, Lando e addirittura superiore a Charles, è una prestazione incolore da 4 in pagella.


