Beast ha scritto: ↑26/12/2024, 22:11
Il punto non è chi, il punto è come. Usciamo dall'idea che perdere qualche match importante sia automaticamente un depush, questa filosofia negli ultimi anni ha creato parecchi danni e per me vale solo quando parliamo di un personaggio che perde tutti gli incontri significativi. In AEW gente come Page e Strickland sono stati costruiti soprattutto attraverso certe sconfitte e setbacks, ma anche volendo parlare di WWE per me la sconfitta di Zayn contro Reigns ha definito il personaggio molto più della successiva vittoria dei titoli di coppia o di quella del titolo intercontinentale.
Nel caso specifico, se ci pensi, hai tantissime opzioni: Ricochet in questo suo turn heel è uno che "bites more than he can chew" e può perdere già in semifinale, Okada non credo abbia mai perso un match in singolo da quando è in AEW e la finale del torneo che riguarda la sua cintura è un'occasione perfetta, Fletcher basta che lo fai perdere contro Ospreay perché esagera e per inesperienza si fa fregare e Ospreay può perdere contro Fletcher perché non riesce a "pull the trigger" contro il suo vecchio amico e contro Okada perché ci arriva mezzo infortunato dopo la semifinale. Basta narrare una storia credibile e coerente e chiunque può essere schienato o sottomesso senza uscirne a pezzi.
Sì ma non puoi farlo troppo a lungo. Vedi Page: due sconfitte di fila, senza una vera vittoria da quando è tornato (senza contare quella contro Swerve che non era contata).
Comunque Okada ha già perso contro Danielson e Fletcher.
Freestyla ha scritto: ↑26/12/2024, 22:34
Ok, magari dedicare una puntata intera o quasi al CC è troppo, ma trovatemi un match brutto. Claudio vs Komander inferiore agli altri e messo su più che altro per continuare l'angle con Allin, ma gli altri sono stati tutti godibilissimi. Fletcher è in forma strepitosa, una gioia per gli occhi, ma a 'sto giro mi sa che Ospreay va sull'1-1 e magari vince pure in finale con Okada. Ricochet non pensavo sarebbero mai riusciti a renderlo interessante, e invece.
Concordo su Ricochet, anche se non lo vorrei vincitore del torneo.
Delphi ha scritto: ↑26/12/2024, 23:18
Sì ma non puoi farlo troppo a lungo. Vedi Page: due sconfitte di fila, senza una vera vittoria da quando è tornato (senza contare quella contro Swerve che non era contata).
Comunque Okada ha già perso contro Danielson e Fletcher.
Eh, tipo per me Page non ha risentito per niente delle ultime sconfitte (ma ovviamente non direi lo stesso se continuasse a perdere per altri sei mesi senza che ci fosse una storyline a riguardo).
Beast ha scritto: ↑27/12/2024, 0:11
Eh, tipo per me Page non ha risentito per niente delle ultime sconfitte (ma ovviamente non direi lo stesso se continuasse a perdere per altri sei mesi senza che ci fosse una storyline a riguardo).
Su Okada dimenticavo le due sconfitte, invece
Per me un po' ne ha risentito, perché non lo vedo più come quella minaccia così temibile del post match con Swerve. Dopo lo Steel Cage la sensazione era che tutti nel backstage dovessero temere lui di brutto, invece White ha mostrato che non è affatto quel mostro inarrestabile che sembrava. Fosse per me l'avrei spedito subitissimo in alto.
Complimenti a Fletcher che nell'ultimo mese non ha sbagliato praticamente nulla, MVP assoluto del torneo.
Se quella cintura non puzzasse di morto gli augurerei la vittoria finale, ma credo andranno con Ospreay per tenerlo lontano dal titolo principale; anche perché un secondo pin sull'inglese sarebbe alquanto prematuro.
Ecco, Ospreay sta perdendo un po' troppo per i miei gusti.
Comunque a ripensarci bene in una società prestazionale come quella in cui viviamo, una società dove siamo giudicati solo sulla base dei risultati che raggiungiamo e di quanto siamo aderenti a modelli irraggiungibili e insani, in cui si viene facilmente emarginati se non si raggiungono gli obiettivi, una società che genera solitudine in chi ha fragilità di cui non si può parlare, fragilità che vengono considerate debolezze da nascondere e mettere al bando, ecco in questa società una frase come quel " i'm not a leader " di Orange Cassidy assurge ad un livello estremamente più elevato di quello del wrestling
È una frase quella che riscuote le coscienze di chiunque si senta inadeguato alle emozioni che sta vivendo e che prova fatica a stare con gli altri e con le altre
Camilloy2j93 ha scritto: ↑28/12/2024, 12:25
Comunque a ripensarci bene in una società prestazionale come quella in cui viviamo, una società dove siamo giudicati solo sulla base dei risultati che raggiungiamo e di quanto siamo aderenti a modelli irraggiungibili e insani, in cui si viene facilmente emarginati se non si raggiungono gli obiettivi, una società che genera solitudine in chi ha fragilità di cui non si può parlare, fragilità che vengono considerate debolezze da nascondere e mettere al bando, ecco in questa società una frase come quel " i'm not a leader " di Orange Cassidy assurge ad un livello estremamente più elevato di quello del wrestling
È una frase quella che riscuote le coscienze di chiunque si senta inadeguato alle emozioni che sta vivendo e che prova fatica a stare con gli altri e con le altre