La crisi del mondo videoludico

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KaiserSp
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Re: La crisi del mondo videoludico

Messaggio da KaiserSp »

ripeto: sul PS Store ci sono una marea di giochi Ps1-Ps2, di cui oggi esistono anche i famigerati remake/remastered per il pubblico attuale, pronti per l'acquisto

se mi sono perso FFVII, vado sugli store/steam/altro, e me lo scarico senza problemi

certo, la scelta è ridotta ai titoli più famosi ma è anche normale, eh



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Tigermask
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Re: La crisi del mondo videoludico

Messaggio da Tigermask »

KaiserSp ha scritto: 27/02/2025, 15:11 ripeto: sul PS Store ci sono una marea di giochi Ps1-Ps2, di cui oggi esistono anche i famigerati remake/remastered per il pubblico attuale, pronti per l'acquisto
come io ti ho appena scritto che ci son determinati titoli che meriterebbero un trattamento a se, poiché hanno avuto l'importanza sua ai tempi.

Poi non è detto che uno che non ci ha mai giocato possa trovare interessante questo o quel titolo perché magari manco i video su YT lo convincono, ma quello cambia da persona a persona.

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KaiserSp
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Re: La crisi del mondo videoludico

Messaggio da KaiserSp »

Tigermask ha scritto: 27/02/2025, 15:22 come io ti ho appena scritto che ci son determinati titoli che meriterebbero un trattamento a se, poiché hanno avuto l'importanza sua ai tempi.

Poi non è detto che uno che non ci ha mai giocato possa trovare interessante questo o quel titolo perché magari manco i video su YT lo convincono, ma quello cambia da persona a persona.
anche io vorrei un bel remake di FFVI ma poi vedo la situazione odierna ed immagino:
- un appiattimento del sistema di combattimento, per rendere i personaggi molto simili e risparmiare sulle animazioni
- la trama verrebbe rilasciata a rate
- alcuni personaggi diventerebbero DLC a pagamento
e così via...

In un'intervista rilasciata allo YouTuber francese Julien Chièze, riportata e tradotta da Genki su X, il producer Yoshinori Kitase, all'epoca director di FFVI, ha ribadito ancora una volta quanto gli piacerebbe realizzare un rifacimento del sesto episodio, ma ha anche specificato che lo sviluppo richiederebbe «almeno 20 anni».


no, grazie, preferisco vivere di ricordi a questo punto

FFVI sta bene là dove sta, con i suoi limiti tecnici e le sue meccaniche datate, idem tanti altri titoli che hanno fatto la storia

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Bleak
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Re: La crisi del mondo videoludico

Messaggio da Bleak »

Il settore dello sviluppo di tripla A occidentale è al collasso. Costi elevati, troppi anni necessari per sviluppare, e soprattutto alla base ricerche di mercato e progetti totalmente sballati. Vedi Sony con sta mania dei Gaas, ma appunto Ubisoft che non ne azzecca mezza (e continua a non capirci un cazzo perchè se dici che il tuo futuro sono AAA open world e titoli coop online davvero vuol dire che vuoi fallire) e Warner che si commenta da sola (e hanno in ostaggio il Nemesis System, andassero a cagare). Ma anche EA non credo sia contentissima ultimamente.

In Giappone le cose sono già un pelo diverse anche se i loro problemi li hanno, vedasi soprattutto Square e Platinum, ma i problemi alla base sono simili. Nintendo se la passa meglio perché riesce a calmierare i costi con progetti più piccoli e quindi ha più margine economico per progetti grandi (esempio Zelda), e sappiamo che ha IP fortissime.

La Cina caso ancora a parte, Wukong ha aperto il vaso di Pandora, hanno capito che ha poco senso investire nello sviluppo in Occidente quando hai un mercato interno enorme e con costi di sviluppo molto inferiori.

Sul discorso hype sticazzi, il mercato magari è un pelo più contratto ma il periodo Covid è una storia a parte e una bolla artificiale che chiaramente sarebbe esplosa (e invece no, tutti a ragionare come se si vivesse sempre in lockdown) ma i numeri sono sempre alti.

La qualità dei titoli invece fortunatamente rimane alta, cioè se pensate alla qualità del 2023 esplode la testa. Certo potrà esserci una contrazione della qualità soprattutto a causa dei team occidentali, ma dal punto di vista qualitativo in generale non siamo messi così male.

Credo comunque che GTA sarà un ago della bilancia della situazione in generale

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Bleak
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Re: La crisi del mondo videoludico

Messaggio da Bleak »

Final Fantasy VI basta rifarlo con lo stile artistico di Octopath Traveler e ci abbracciamo eh, facile facile

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Giant92
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Re: La crisi del mondo videoludico

Messaggio da Giant92 »

KaiserSp ha scritto: 27/02/2025, 14:31 Final Fantasy VII è l'emblema di come correre dietro ai remake & co sia solo uno specchietto per le allodole e produca solamente un ambiente tossico.

per decenni i fan si sono lagnati in maniera insopportabile nel volere un remake a tutti i costi e, quando l'hanno avuto, il risultato non è stato proprio il giocone del secolo, eh: prodotto carino, strizza l'occhio ai vecchi fan ma finisce là (meccaniche completamente stravolte e non tocchiamo il tasto della trama, se no scoppia il finimondo)

Harada, il produttore di Tekken, ha risposto in maniera corretta l'altro giorno, quando è uscito il trailer di Anna Williams: "Capisco e comprendo che potrebbe non adattarsi al tuo gusto personale, ma se preferisci il precedente design, esistono i vecchi giochi. Non te li sto togliendo. [...] Chiedi che annulliamo i cambiamenti dopo che l'abbiamo completamente ridisegnata da zero, incluso il suo modello e la sua struttura. E se avessimo davvero annullato i cambiamenti, tu diresti semplicemente: "State riciclando!".

se ho proprio voglia di giocare a FFVII, gioco a FFVII, non mi faccio abbindolare da un remake stravolto, per poi lamentarmi del fatto che di FFVII ha solo il nome.
I remake di FF7 sono dei cazzo di gioconi, i migliori titoli del franchise da almeno FF12. Capisco che i vari cambiamenti di trama possano fare storcere il naso, anche a me diversi non hanno convinto, ma le menti dietro al progetto sono le stesse dell'originale e si vede, visto che ne mantiene assolutamente lo spirito.

Inizialmente anche a me stava sul culo che non tornassero ad un combat system a turni, ma il sistema nuovo è probabilmente uno dei migliori connubi tra tattica ed action RPG che si sia mai visto sul mercato, ed è molto meno criticabile del sistema oggettivamente scarno di FF16.

Di certo sono i migliori Remake sul mercato insieme a quelli dei RE(e SH2 probabilmente, che ancora non ho giocato), perché sono dei titoli fatti da zero con altissima qualità e non dei semplici upgrade grafici stile Shadow of the Colossus e Demons Souls, e per questo li ritengo dei progetti molto più coraggiosi.

Se poi bisogna mettersi ad ascoltare quelli che hanno detto di boicottare il gioco perché hanno leggermente ridotto le minne di Tifa (sicuramente lo avrebbero comprato altrimenti), allora non se ne esce più.

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KaiserSp
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Re: La crisi del mondo videoludico

Messaggio da KaiserSp »

gioconi mai nella vita
robaccia neanche, sia chiaro

ma oggi li giochi e domani te li dimentichi, come tanti altri

FF12 era una sterminata discarica a cielo aperto, che aveva il taj mahal come ingresso: non è che ci volesse molto a fare meglio!

ma già un FFX è superiore come prodotto agli attuali remake e non è un caso che, capitolo originale a parte, tutto il brand di FFVII non abbia mai prodotto nulla di davvero rilevante (salvo solo il Crisis Core, che è il meno peggio, e non parte per la tangente con i viaggi del tempo e cavolate simili del remake)

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Re: La crisi del mondo videoludico

Messaggio da Giant92 »

KaiserSp ha scritto: 27/02/2025, 16:33 gioconi mai nella vita
robaccia neanche, sia chiaro

ma oggi li giochi e domani te li dimentichi, come tanti altri

FF12 era una sterminata discarica a cielo aperto, che aveva il taj mahal come ingresso: non è che ci volesse molto a fare meglio!

ma già un FFX è superiore come prodotto agli attuali remake e non è un caso che, capitolo originale a parte, tutto il brand di FFVII non abbia mai prodotto nulla di davvero rilevante (salvo solo il Crisis Core, che è il meno peggio, e non parte per la tangente con i viaggi del tempo e cavolate simili del remake)
Non sono d'accordo(come su molti altri ambiti), poi dire che siano inferiori a FFX non mi sembra questo grande difetto, si parla di uno dei migliori titoli in assoluto della strepitosa libreria PS2. Soprattutto riguardo FF7 Rebirth, non riesco a trovare tali problemi da comprometterne la qualità, a parte le cavolate già discusse di trama che per me non compromettono tematiche e tono dell'opera. Crisis Core è un discreto spin off, ma sistema a missioni e combat system sono roba invecchiata malissimo dovuta al fatto che fosse uscito su PSP, e la storia non è nulla eccezionale. Concordo che tutto il resto uscito prima dei Remake sul mondo di FF7 sia roba tra il dimenticabile e lo scarso.

Tornando invece al discorso del thread, sicuramente esiste una crisi attuale principalmente nelle Software House occidentali, accentuata degli effetti post bolla Covid, che come detto voi ha portata al concentrarsi su mode di dubbia durata come Gaas e Battle Royal che hanno totalmente saturato il mercato e portato a flop colossali.

Il Giappone invece gode di buona salute al momento, Nintendo va sempre alla grande, ma ora bisogna vedere come andrà il cambio generazione, Sega ha avuto un 2024 clamoroso come uscite, sia a livello qualitativo che come vendite, Capcom continua il trend positivo partito tra 2017 e 2018 con RE7 e Monster Hunter World, addirittura pure Konami ha ricominciato a pubblicare videogame, mentre FROM, che era rimasta una delle poche note positive nipponiche nella pessima generazione PS3/360, si trova probabilmente al suo momento migliore in assoluto, anche se ora dovrà soddisfare un hype smisurato post Elden Ring. Mercati come Cina e Corea, inoltre, sono usciti dalla nicchia di titoli mobile e gacha ed hanno iniziato a sfornare titoli di ottima qualità.

Sony si trova obiettivamente in una brutta situazione, e per me la causa si può identificare nel passaggio societario dal Giappone agli USA tra la generazione PS4 e PS5, che ha portato all'addio di gente fondamentale negli anni precedenti come Layden e Yoshida, ed al concentrarsi su modelli discutibili come GAAS ed un ancora maggior focus su Remaster, per me ancora più inutili della scorsa gen vista la retrocompatibilità della PS5, sacrificando risorse che avrebbero potuto portare a realizzare titoli più vari.
Spero si possano riprendere perché la scorsa gen era stata di ottima qualità, al contrario di questa.

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Re: La crisi del mondo videoludico

Messaggio da The Prizefighter »

Backbone Crusher ha scritto: 27/02/2025, 8:55 Ubisoft in vendita, Warner Bros che chiude gli studi e cancella giochi, studi che fanno giochi che sono un successo (almeno sulla carta) e vengono smantellati, Sony che rilascia a prezzi folli una console midgen con componenti monchi, budget esorbitanti per titoli che si rivelano flop colossali, licenziamenti di massa.
A livello generale, è corretto dire che ci troviamo di fronte a una vera e propria crisi?
E se si, a cosa è dovuto tutto sto casino?
Un'industria che si è adagiata sugli allori, dopo un periodo di boom clamoroso? Aspettative di vendita troppo alte, tanto da giudicare flop titoli che vendono comunque tanto? Paura di osare e voglia di rifugiarsi nella comfort zone del passato, con remake e remastered? Incapacità di creare nuovi brand forti? Mancanza di talento? Troppi soldi usati male?

Io ammetto di aver avvertito una "depressione" nei videogiochi, in questi ultimi anni. Poco hype, pochi eventi degni di nota, mi ritrovo a giocare sempre più giochi vecchi e sempre meno giochi nuovi.
Problema mio, forse, ma ditemi voi cosa ne pensate.
Penso che la risposta stia qui. La pandemia ha costretto tutti in casa e penso si sia avuto un boom incredibile in termini di vendite nel settore, una crescita che però non era naturala ma legata appunto solo alla pandemia. Ovviamente più si cresce più si investe e la bolla si gonfia, peccato (in maniera figurata eh) per loro che la pandemia sia finita e si sia tornati tutti a vivere normalmente. Ovviamente i costi sono insostenibili con una playerbase che si è sgonfiata rispetto agli anni della pandemia.

E quindi ti trovi titoli a prezzi disumani, giochi che sono copie di robe già viste e remake e remaster per andare sul sicuro perchè ormai nessuno può permettersi un flop. Spider-Man 2 per me è emblematico: il gioco perfetto dal punto di vista di chi lo produce. More of the same rispetto al primo, formula collaudata, IP fortissima, perchè osare e rischiare un buco nell'acqua clamoroso? Io devo ancora vedere un singolo gioco che mi faccia dire "cazzo, sta roba su PS4 ce la sognavamo", se non dal punto di vista grafico (e ci mancava pure che i giochi fossero peggiori graficamente, anche se coff coff Days Gone Remaster).

L'unica che penso non abbia risentito di tutto ciò perchè sostanzialmente è in una bolla esterna da Nintendo Wii è proprio Nintendo, sostanzialmente non competono con Sony e Microsoft, sono un loro microcosmo sempre stabile e infatti si permettono di osare. Tears of the Kingdom è il gioco più next gen di sta generazione. E gira su un tablet.

Ray magini
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Re: La crisi del mondo videoludico

Messaggio da Ray magini »

I videogiocatori di 15 anni fa diventano vecchi e mettono su famiglia, riducendo il tempo a disposizione.
Quelli nuovi sono stati sedotti con i giochini del cazzo sul cellulare o con una forma di gioco competitivo del cazzo (battle royal e co).
Le case hanno costi sempre più alti e non riescono a centrare il colpo.
Di media un gioco costa 70 euro e se dopo 6 mesi è funzionante è un miracolo

Oggettivamente se ho tempo riprendo in mano Victoria 2 e mi diverto ancora

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Tigermask
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Re: La crisi del mondo videoludico

Messaggio da Tigermask »

Ray magini ha scritto: 28/02/2025, 8:59 I videogiocatori di 15 anni fa diventano vecchi e mettono su famiglia, riducendo il tempo a disposizione.
Quelli nuovi sono stati sedotti con i giochini del cazzo sul cellulare o con una forma di gioco competitivo del cazzo (battle royal e co).
Le case hanno costi sempre più alti e non riescono a centrare il colpo.
Di media un gioco costa 70 euro e se dopo 6 mesi è funzionante è un miracolo

Oggettivamente se ho tempo riprendo in mano Victoria 2 e mi diverto ancora
diciamo che il discorso è un sì e no allo stesso tempo

°E' normale che con il tempo l'utilizzo in generale cala, per vari motivi. Ma conosco altrettanta gente che continua a giocare nonostante famiglia o lavoro, dipende dalle priorità che uno ha, o se non ha trovato altri "hobby".
°La "nuova" non è in realtà nuova, perché i cosidetti giochini mobile son già anni che ci sono. Basta distinguere i giochini "passatempo" ad un'esperienza videoludica vera (che è tutt'altra cosa).
°Molti del mio tempo conoscevano solo gli arcade provati in sala giochi (e molti di quelli più vecchi era già tanto se avevano una console), ma chi continua a giocare ai videogame ha spesso questo come uno degli interessi principali
°I costi alti c'erano anche in passato, basta controllare quanto costava un gioco in media negli anni 90 (senza contare console e relativi giochi che costavano anche di più del resto, come lo era la NEOGEO, anche adesso, da usata).
Ma è possibile sempre acquistare qualcosa di usato, o non per forza al D1.

La concezione generale di giochi e gamer è abbastanza cambiata da come veniva percepita anni orsono. Questo è indubbio.

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Bleak
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Re: La crisi del mondo videoludico

Messaggio da Bleak »

Ray magini ha scritto: 28/02/2025, 8:59 I videogiocatori di 15 anni fa diventano vecchi e mettono su famiglia, riducendo il tempo a disposizione.
Quelli nuovi sono stati sedotti con i giochini del cazzo sul cellulare o con una forma di gioco competitivo del cazzo (battle royal e co).
Le case hanno costi sempre più alti e non riescono a centrare il colpo.
Di media un gioco costa 70 euro e se dopo 6 mesi è funzionante è un miracolo

Oggettivamente se ho tempo riprendo in mano Victoria 2 e mi diverto ancora
Il mercato è più grande oggi che 15 anni fa, e anche il pubblico è diverso (Elden Ring ha fatto 28 milioni di copie, vende milioni anche un Megaten, di che parliamo). Poi molti certo vanno verso il mobile, ma il mercato a livello di numeri tiene botta.

Il costo del prodotto in relazione ai costi di sviluppo non è di per sé una tragedia, parliamo di beni non essenziali in fin dei conti. Il problema grande sono i costi di produzione.

Poi giochi che escono rotti ci sono, ma 15 anni fa non avevi prontamente patch che li sistemavano. Oggi si.

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KaiserSp
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Re: La crisi del mondo videoludico

Messaggio da KaiserSp »

Bleak ha scritto: 28/02/2025, 15:28 Poi giochi che escono rotti ci sono, ma 15 anni fa non avevi prontamente patch che li sistemavano. Oggi si.
ma proprio perchè non potevano darti subito le patch (che cmq a volte uscivano nei cd delle demo dei giochi quando compravi le riviste, almeno per i giochi del pc), le SH si impegnavano a testare più accuratamente i prodotti, prima di rilasciarli sul mercato

ieri era la norma rilasciare prodotti rifiniti e le patch (o i giochi pericolosamente buggati) erano la nicchia
oggi è il contrario

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Re: La crisi del mondo videoludico

Messaggio da Bleak »

KaiserSp ha scritto: 28/02/2025, 16:18 ma proprio perchè non potevano darti subito le patch (che cmq a volte uscivano nei cd delle demo dei giochi quando compravi le riviste, almeno per i giochi del pc), le SH si impegnavano a testare più accuratamente i prodotti, prima di rilasciarli sul mercato

oggi invece è la norma usarci come beta tester non pagati oppure rilasciare le patch al day1
Si per carità un gioco come Cyberpunk 2077 (o di recente anche STALKER) sarebbe stato improponibile. Purtroppo rientra sempre nelle difficoltà dello sviluppo, e c’è da dire che sviluppare un AA/AAA è sempre più complesso.

Comunque prima parlavate di Rebirth, il gioco è bello ma il pacing è da rivedere e Nomura andrebbe internato, lui e chi va dietro

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