- Quale libro stai leggendo/hai finito di leggere? -

[Marco Frediani]

Stoner di John williams.

Il personaggio più banale del mondo, un libro che è una bomba.

[CombatZoneWrestling]

Amori di Carlo Dossi, sconsiglio a chi non è appassionato di Scapigliatura/letteratura di fine Ottocento.

Bellissimo oggetto libro però

[MacheteKowalski]

La verità sul caso Harry Quebert.
Un giallo piacevole e scorrevole, scritto secondo me molto bene e con pochissimi punti morti, il che non è secondario considerate le circa 700 pagine.
Per quanto riguarda la trama, la prima parte è sicuramente quella migliore, con l'andare avanti però ci sono alcune cose che cominciano a scricchiolare e si arriva alla fine dove tutta l'impalcatura è piuttosto traballante, anche se il finale regge e risulta tutto sommato convincente.

Sommariamente tratta la storia di uno scrittore, Harry Quebert, che viene arrestato con l'accusa di omicidio di una ragazzina di 15 anni scomparsa circa 30 anni prima e di cui vengono scoperti i resti nel giardino di casa sua. L'amico Marcus Goldman, anche lui scrittore ma che sta attraversando una crisi personale e un tempo allievo di Quebert, decide di iniziare le sue indagini per scagionare il mentore e amico di lunga data.

Senza andare troppo nel dettaglio, alcuni punti che non mi hanno convinto:

Spoiler:

1- La schizofrenia di Nola, a conti fatti, è un dettaglio che risulta quasi superfluo e il twist perde di efficacia nel momento in cui viene rivelato perché viene scoperto in modo veramente stupido: possibile che in tutte le indagini svolte dalla polizia questo dettaglio non sia mai uscito? L'investigatore Gahalowood è un professionista o è preso dalla strada?
2- Proprio la figura di Gahalowood, sergente di polizia incaricato delle indagini, ne esce con le ossa rotte da tutta la vicenda: sembra sempre un passo indietro rispetto al protagonista (che di mestiere fa lo scrittore, non l'investigatore), non fa quasi nulla e raramente riesce a portare elementi che fanno andare avanti le indagini. Non si capisce inoltre come sia possibile che uno scrittore possa fare indagini indipendenti rischiando tra l'altro di far saltare quelle "ufficiali" della polizia.
3- Diversi personaggi (tra cui anche il protagonista) sono delineati in modo quasi caricaturale: la maggior parte delle donne sembrano sceme con l'unico obbiettivo quello di metter su famiglia, il protagonista è amico di tutti, vuole sempre fare la cosa giusta, litiga ma poi fa pace ed è un figo, insomma probabilmente l'aspetto più debole del libro.

Rimane, però, un libro che mi sento di consigliare perché nonostante questi aspetti negativi alla fine, come detto, tutto scorre e si arriva ad un finale che per me è soddisfacente.

[Barrett Garage]

La verità sul caso Harry Quebert.
Un giallo piacevole e scorrevole, scritto secondo me molto bene e con pochissimi punti morti, il che non è secondario considerate le circa 700 pagine.
Per quanto riguarda la trama, la prima parte è sicuramente quella migliore, con l'andare avanti però ci sono alcune cose che cominciano a scricchiolare e si arriva alla fine dove tutta l'impalcatura è piuttosto traballante, anche se il finale regge e risulta tutto sommato convincente.

Sommariamente tratta la storia di uno scrittore, Harry Quebert, che viene arrestato con l'accusa di omicidio di una ragazzina di 15 anni scomparsa circa 30 anni prima e di cui vengono scoperti i resti nel giardino di casa sua. L'amico Marcus Goldman, anche lui scrittore ma che sta attraversando una crisi personale e un tempo allievo di Quebert, decide di iniziare le sue indagini per scagionare il mentore e amico di lunga data.

Senza andare troppo nel dettaglio, alcuni punti che non mi hanno convinto:

Spoiler:

1- La schizofrenia di Nola, a conti fatti, è un dettaglio che risulta quasi superfluo e il twist perde di efficacia nel momento in cui viene rivelato perché viene scoperto in modo veramente stupido: possibile che in tutte le indagini svolte dalla polizia questo dettaglio non sia mai uscito? L'investigatore Gahalowood è un professionista o è preso dalla strada?
2- Proprio la figura di Gahalowood, sergente di polizia incaricato delle indagini, ne esce con le ossa rotte da tutta la vicenda: sembra sempre un passo indietro rispetto al protagonista (che di mestiere fa lo scrittore, non l'investigatore), non fa quasi nulla e raramente riesce a portare elementi che fanno andare avanti le indagini. Non si capisce inoltre come sia possibile che uno scrittore possa fare indagini indipendenti rischiando tra l'altro di far saltare quelle "ufficiali" della polizia.
3- Diversi personaggi (tra cui anche il protagonista) sono delineati in modo quasi caricaturale: la maggior parte delle donne sembrano sceme con l'unico obbiettivo quello di metter su famiglia, il protagonista è amico di tutti, vuole sempre fare la cosa giusta, litiga ma poi fa pace ed è un figo, insomma probabilmente l'aspetto più debole del libro.

Rimane, però, un libro che mi sento di consigliare perché nonostante questi aspetti negativi alla fine, come detto, tutto scorre e si arriva ad un finale che per me è soddisfacente.

Spoiler:

Ma non è tipo uno stereotipo di tutti i gialli dove il protagonista non è un poliziotto che quelli della polizia sono scemi e non capiscono un cazzo mentre il protagonista che è uno scrittore/professore/giornalista/prete/fotografo/netturbino è sempre un passo avanti ma viene trattato a pesci in faccia dalla polizia?

[MacheteKowalski]

Spoiler:

Ma non è tipo uno stereotipo di tutti i gialli dove il protagonista non è un poliziotto che quelli della polizia sono scemi e non capiscono un cazzo mentre il protagonista che è uno scrittore/professore/giornalista/prete/fotografo/netturbino è sempre un passo avanti ma viene trattato a pesci in faccia dalla polizia?

Non ho letto così tanti gialli da poter esprimere un giudizio ma capisco il tuo ragionamento.

Spoiler:

Per quello che posso dire io, negli altri libri che mi è capitato di leggere la polizia è si un coacervo di imbecilli ma tutto sommato rimaneva abbastanza sullo sfondo per cui non ci davi tanto peso o c'era almeno un personaggio che non era completamente idiota (mi viene in mente ad esempio il Codice Da Vinci).
Qui Gahalowood è davvero centrale nel libro per cui risalta tantissimo il suo essere quasi inutile se non perfino dannoso in certi momenti, per questo l'ho messo tra gli aspetti negativi.

[Elios95]

Il giallo ormai è diventato un genere che non riesco a leggere per via dei soliti stilemi a cui non ci si può sottrarre, aspetto che esca a fine anno il quinto libro della Cronache della Folgoluce invece per parlarne in maniera approfondita

[MacheteKowalski]

Il giallo ormai è diventato un genere che non riesco a leggere per via dei soliti stilemi a cui non ci si può sottrarre, aspetto che esca a fine anno il quinto libro della Cronache della Folgoluce invece per parlarne in maniera approfondita

Io stavo pensando di provare un Sherlock Holmes, ormai per me è diventato difficile trovare qualcosa da leggere che non mi risulti banale per cui dovrei forse tornare un po' indietro ai capostipiti dei generi che mi interessano.

[Elios95]

[quote=MacheteKowalski post_id=2526463

Io stavo pensando di provare un Sherlock Holmes, ormai per me è diventato difficile trovare qualcosa da leggere che non mi risulti banale per cui dovrei forse tornare un po' indietro ai capostipiti dei generi che mi interessano.
[/quote]

Con Sherlock vai sempre sul sicuro

[Inklings]

I 4 romanzi principali vanno tutti bene, con il primo e il terzo (“Uno studio e in rosso” e il “Mastino dei Baskerville”) che sono spettacolari.

Chiaramente da leggere in ordine cronologico.

Racconti ce n’è una marea, molti buoni e alcuni imprescindibili, ma ti direi prima i romanzi, probabilmente.



Anche se continuo a pensare che il miglior giallo che ho mai letto sia “10 piccoli indiani” di Agatha

[Marco Frediani]

C'era la raccolta nei Mammun newton compton editore che era cronologica, costava nulla ed era spettacolare per Sherlock Holmes

[MacheteKowalski]

C'era la raccolta nei Mammun newton compton editore che era cronologica, costava nulla ed era spettacolare per Sherlock Holmes

Ci sarebbe su amazon a 14 euro, quasi quasi...

[norrisjak]

10 piccoli indiani l’ho letto alle superiori, ma lo ricordo molto figo.
Della Christie mi è piaciuto da matti L’assassinio di Roger Ackroyd, tra i migliori gialli mai letti.
Di contemporaneo, straconsiglio Il manoscritto di Franck Thilliez o, per un giallo del tipo “chi è il colpevole?”, estremamente citazionista, c’è Tutti su questo treno sono sospetti di Benjamin Stevenson (seguito di un altro giallo del tipo, che però non ho letto)

[Marco Frediani]

Ci sarebbe su amazon a 14 euro, quasi quasi...

Io avevo da piccolo la versione in 4 volumi che era più maneggevole e forse ho pure quella Kindle

[MacheteKowalski]

Sto provando a ricominciare a leggere dato che ormai non trovo film o serie che mi interessino particolarmente.
Ho iniziato a leggere Neuromante e mi sono bloccato dopo un quarto, la prosa non mi è scorrevole e fatico ad andare avanti dato che la trama di base mi sembra piuttosto inconsistente.

Quindi ora passo a L'imperatrice di Marte.

[Inklings]

Ho quasi recuperato tutto Rat-man Saga, sono all’8 su 12 (ma gli ultimi due volumi li ho già recuperati recentemente con il malloppone “Rat-man. La fine”).
Vabbè, spasso vero.

Letto anche “Un polpo alla gola” di Zerocalcare, not my cup of tea.

Avevo iniziato anche “Il sistema periodico” di Levi e “Ecco la storia” di Pennac, ma li ho messi un attimo in pausa per riprenderli in estate.

Sempre in estate, vorrei riprendere “Il pianeta del silenzio” di Stanislaw Lem, l’anno scorso mi ero fatto una scorpacciata dei suoi romanzi di fantascienza ma quello l’avevo lasciato a metà (per quanto meraviglioso).