Vi sentiti utili nella società?

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John Smith
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Re: Vi sentiti utili nella società?

Messaggio da John Smith »

Tema enorme che non dovrei nemmeno affrontare, ma butto in mezzo pure le mie opinioni, chissà che non mi renda utile :ammiccante:

Ho un lavoro, degli amici che mi cercano quando possibile, una figlia. Se la buttassimo sul banale, questo basterebbe a rendermi utile.
Ma cominciamo a buttarci dentro un po' di realismo, e diciamo pure che se non ci fossi io, tutto quello di cui sopra lo farebbe qualcun altro, meglio e/o peggio. Quindi allo stato attuale, sono onesto nel dire di essere completamente intercambiabile.

Un altro modo di valutare la mia utilità sarebbe quello di mettere sul piatto quello che do al mondo e quello che prendo in termini di efficienza, consumo energetico e simili, e vedere se il risultato finale dà segno + o segno -. Qualcosa di per me assolutamente impossibile.

Poi potremmo metterla così: sono un cittadino italiano, come tale sto finanziando con le mie tasse uno stato disfunzionale destinato alla rovina. Da questo punto di vista sono assolutamente non utile al benessere sociale.

Andiamo oltre. Sono un essere umano nato sano e con un QI nella media, e come tale il mio potenziale poteva essere presumibilmente sconfinato, salvo poi finire a vivere una vita standard.

Credo insomma di avere risposto. Posto che non voglio essere completamente negativo e che ho in fondo sempre un filo di speranza per il cambiamento in positivo, potrei rigirare la domanda per nuovi spunti: se quello che cerchiamo tutti a questo mondo è stare bene con noi stessi, l'utilità sociale è davvero un parametro così impattante? E chi la rifiuta nel bilancio della sua vita è perché è semplicemente stato scottato dalla stessa e ha sviluppato un egoismo dalle sfumature misantrope?



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Hard Is Ono
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Re: Vi sentiti utili nella società?

Messaggio da Hard Is Ono »

Si ma infatti, utili da che punto di vista?

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Saimas
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Re: Vi sentiti utili nella società?

Messaggio da Saimas »

John Smith ha scritto: 01/08/2025, 12:52 Tema enorme che non dovrei nemmeno affrontare, ma butto in mezzo pure le mie opinioni, chissà che non mi renda utile :ammiccante:

Ho un lavoro, degli amici che mi cercano quando possibile, una figlia. Se la buttassimo sul banale, questo basterebbe a rendermi utile.
Ma cominciamo a buttarci dentro un po' di realismo, e diciamo pure che se non ci fossi io, tutto quello di cui sopra lo farebbe qualcun altro, meglio e/o peggio. Quindi allo stato attuale, sono onesto nel dire di essere completamente intercambiabile.

Un altro modo di valutare la mia utilità sarebbe quello di mettere sul piatto quello che do al mondo e quello che prendo in termini di efficienza, consumo energetico e simili, e vedere se il risultato finale dà segno + o segno -. Qualcosa di per me assolutamente impossibile.

Poi potremmo metterla così: sono un cittadino italiano, come tale sto finanziando con le mie tasse uno stato disfunzionale destinato alla rovina. Da questo punto di vista sono assolutamente non utile al benessere sociale.

Andiamo oltre. Sono un essere umano nato sano e con un QI nella media, e come tale il mio potenziale poteva essere presumibilmente sconfinato, salvo poi finire a vivere una vita standard.

Credo insomma di avere risposto. Posto che non voglio essere completamente negativo e che ho in fondo sempre un filo di speranza per il cambiamento in positivo, potrei rigirare la domanda per nuovi spunti: se quello che cerchiamo tutti a questo mondo è stare bene con noi stessi, l'utilità sociale è davvero un parametro così impattante? E chi la rifiuta nel bilancio della sua vita è perché è semplicemente stato scottato dalla stessa e ha sviluppato un egoismo dalle sfumature misantrope?
Mi piace la tua ultima affermazione.

In effetti, come ho scritto nel mio post precedente dove ho maturato una disillusione coltivata da anni, il mio obiettivo ora è prettamente (purtroppo) egoistico: attendere che la piccola possa essere più indipendente per lasciare quello che sto facendo (e che mi dà soddisfazioni e che è in parte utile alla società, tema del thread) e chiudere gli ultimi anni di lavoro nuovamente in spiaggia per poi isolarmi nel mio orto il giorno 1 della pensione.

Quindi sotto questo punto vista direi che sono "obbligato" ad essere utile alla società quando il mio desiderio è purtroppo egoistico.

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Darth_Dario
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Re: Vi sentiti utili nella società?

Messaggio da Darth_Dario »

THEREALUNDERTAKER ha scritto: 01/08/2025, 11:25 definiscimi o esemplificami impatto, perchè una cometa impatta, un'automobile contro un muro impatta, quindi l'impatto è distruttivo.

poi... sentirsi: il feeling emotivo o la percezione razionale? io son docente di sostegno e di materia, mi posso percepire importante per quella realtà scolastica razionalmente durante le lezioni, ma allo stesso tempo sentirmi inutile.

utile: anche qui, in che senso? Utile come competenze, come performance o utile come progresso? Se proiettiamo dove sta andando la nostra società, sia micro sociologicamente che macro, c'è una destrutturazione continua al netto del nostro agire. Quindi siamo di fatti inutili pur considerandoci utili.

è il solito dilemma sociologico, se ci rifletti.

L'ingranaggio è davvero utile, valido?
Vabbè ma se non ti andava di rispondere bastava dirlo :mustache:

Impatto nel senso che se fai qualcosa ci sono degli effetti.

Sentirsi è proprio il tuo sentirsi, te lo riconosci, lo vedi, riesci a provarla come sensazione?

Utile nel senso che persone intorno a te hanno beneficio da quello che fai.

Il punto è, l'ingranaggio sa che sta facendo qualcosa? Sa che il suo lavoro porta un risultato?

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Saimas
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Re: Vi sentiti utili nella società?

Messaggio da Saimas »

Darth_Dario ha scritto: 01/08/2025, 13:16 Vabbè ma se non ti andava di rispondere bastava dirlo :mustache:

Impatto nel senso che se fai qualcosa ci sono degli effetti.

Sentirsi è proprio il tuo sentirsi, te lo riconosci, lo vedi, riesci a provarla come sensazione?

Utile nel senso che persone intorno a te hanno beneficio da quello che fai.

Il punto è, l'ingranaggio sa che sta facendo qualcosa? Sa che il suo lavoro porta un risultato?
Ti faccio un esempio concreto accaduto da pochissimo, venerdi scorso.

Una Cooperativa voleva togliere unilateralmente l'indennità di servizio ai lavoratori di un appalto per sostituirlo con un buono spesa welfare di pari importo ma netto. I pro e i contro sono da entrambe le parti (l' IdS in cedolino dà addito a contribuzione però è tassato, il Welfare è netto ma quando saranno da fare i conti per NASPI/Pensione questo non entrerà nel computo). L'azienda ha contattato un fornitore di "buoni pasto-servizi", tutto pronto per essere consegnato proprio oggi primo agosto ed invece nei contratti individuali ho trovato delle anomalie che mi hanno permesso di dire all'azienda che non può ritirare unilateralmente l'IdS ma deve esserci un motivo valido che ora non sussiste. Due giorni dopo l'azienda ritira la "proposta" e i lavoratori contenti.

Sono stato utile? si però alla fine non ho fatto un passo avanti nel miglioramento della (micro)società ma ho sostanzialmente mantenuto tutto quello già maturato.

L'ingranaggio principale non sà di queste cose, quello piccolo si. Ma è un ingranaggio così piccolo che basta poco per essere destabilizzato e tornare al punto di prima.

Non lo so. Il problema è che non riesco a "godere" dei risultati che ottengo.

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Re: Vi sentiti utili nella società?

Messaggio da THEREALUNDERTAKER »

Darth_Dario ha scritto: 01/08/2025, 13:16 Vabbè ma se non ti andava di rispondere bastava dirlo :mustache:

Impatto nel senso che se fai qualcosa ci sono degli effetti.

Sentirsi è proprio il tuo sentirsi, te lo riconosci, lo vedi, riesci a provarla come sensazione?

Utile nel senso che persone intorno a te hanno beneficio da quello che fai.

Il punto è, l'ingranaggio sa che sta facendo qualcosa? Sa che il suo lavoro porta un risultato?
no, proprio perchè mi potrebbe andare di rispondere (altrimenti non avrei proprio aperto il topic o messo la risposta) preferisco chiarire i termini d'ingaggio

L'impatto a prescindere dal tipo degli effetti, è evidente, sia micro, che macro, in ogni azione che facciamo. non possiamo prevederne appunto gli effetti, al massimo pronosticarlo secondo criteri di categorizzazione, ma non necessariamente questo avverrà. Gli effetti ci sono sempre (ovvero le conseguenze del proprio agire) Se invece la domanda è: tendenzialmente gli effetti sono positivi o negativi.. questo lo decide il potere. Se l'obiettivo di chi ha il potere è destrutturare, gli effetti sulla società al momento sono positivi, viceversa se non sono quegli gli obiettivi, gli effetti sulla società sono negativi.

Il riconoscimento ed il sentire sono due cose diverse: come detto, posso avere la sensazione di essere utilissimo e poi non ho portato effetti tangibili positivi, o viceversa. Il beneficio va definito prima rispetto a determinati parametri.

Beneficio scolastico (da docente) beneficio genitoriale (dipende dagli obiettivi che si è dato il genitore) benefici giuridici (segue o no le regole? è un soldatino o un ribelle?) ecc ecc.

L'ingranaggio SA che sta facendo qualcosa, ma non necessariamente sa IL VERO RISULTATO. quello lo si potrà sapere solo dopo, con un analisi ex post.

SEMPRE se ragioniamo sul risultato, e quindi sull obiettivo (ed in questo caso non è un sentire, ma è una perfomance tangibile)

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Re: Vi sentiti utili nella società?

Messaggio da Darth_Dario »

Saimas ha scritto: 01/08/2025, 13:25

Non lo so. Il problema è che non riesco a "godere" dei risultati che ottengo.
Ecco, per rispondere anche a TRU, partiamo da qua, dal sentire. Lo spettro degli effetti pratici è ampio e vira sulla performance e non mi piace. Partiamo dalla propria esperienza che, perlomeno per me, di solito viene costruita da noi stessi.

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Re: Vi sentiti utili nella società?

Messaggio da Darth_Dario »

John Smith ha scritto: 01/08/2025, 12:52 Quindi allo stato attuale, sono onesto nel dire di essere completamente intercambiabile.

Questo però non è un dato oggettivo ed è già un vissuto: che ne sai? E che ne sai che farebbe le stesse cose?

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Re: Vi sentiti utili nella società?

Messaggio da John Smith »

Darth_Dario ha scritto: 01/08/2025, 16:20 Questo però non è un dato oggettivo ed è già un vissuto: che ne sai? E che ne sai che farebbe le stesse cose?
Ho coscienza dei miei limiti, o quantomeno di quanto sono riuscito a dare finora, che è assolutamente alla portata di un qualsiasi Average Joe. E non è necessariamente un'accezione negativa.

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Re: Vi sentiti utili nella società?

Messaggio da Colosso »

Io mi sento molto utile alla società. La mia abilità da scrittore produce effetti benefici sulla vita e sulla mente delle persone.
Anche se non lo dicono, so che esistono lettori ispirati dagli insegnamenti contenuti nei miei pezzi. Gli esempi positivi li spingono a diventare individui migliori.
E non finisce qui. Mi sto costruendo una carriera da fumettista. La mia prima opera completa, quando pubblicata, sarà il migliore romanzo grafico di tema LGBT+ che sia mai stato scritto. Per la prima volta un personaggio lesbico sarà adorato anche da lettori etero tradizionalisti. Anche questo contribuirà all'avanzamento della società.

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Re: Vi sentiti utili nella società?

Messaggio da Darth_Dario »

Colosso ha scritto: 01/08/2025, 20:30 Io mi sento molto utile alla società. La mia abilità da scrittore produce effetti benefici sulla vita e sulla mente delle persone.
Anche se non lo dicono, so che esistono lettori ispirati dagli insegnamenti contenuti nei miei pezzi. Gli esempi positivi li spingono a diventare individui migliori.
E non finisce qui. Mi sto costruendo una carriera da fumettista. La mia prima opera completa, quando pubblicata, sarà il migliore romanzo grafico di tema LGBT+ che sia mai stato scritto. Per la prima volta un personaggio lesbico sarà adorato anche da lettori etero tradizionalisti. Anche questo contribuirà all'avanzamento della società.
Colosso ha scritto: 18/03/2011, 22:51 Non so se avete saputo una notizia che mi ha fatto imbestialire... la assoziazioni dei gay americani hanno protestato per alcune affermazioni fatte da Cena a Raw contro Rock e Miz, che a loro sono parse omofobiche (in realtà erano banalissime prese in giro)... McMahon si è cagato sotto e ha promesso che d'ora in poi la Wwe si schiererà apertamente a favore dei froci, non nominandoli più se non per esaltarli e condannare l'omofobia...
Wwe = federazione per bambini e per froci.
Mi sa che presto dovremo salutare anche Goldust... personaggi comici gay non ci saranno mai più, al massimo avremo un wrestler omosessuale che dichiara di essere migliore e più felice degli etero.
Colosso ha scritto: 21/02/2013, 22:27 Perchè, come avevo detto, il bambino specie se più grande ha già molta difficoltà ad adattarsi a 2 genitori etero: con una coppia omosessuale le incomprensioni crescerebbero esponenzialmente e a scuola avrebbe un altro motivo per essere preso di mira oltre al fatto di essere adottato.
Facciamo scegliere al bambino stesso la sua preferita fra le 2 coppie che lo richiedono... io penso che l'esito non sarebbe in discussione.

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Re: Vi sentiti utili nella società?

Messaggio da Saimas »

Dario sinceramente non fotte un cazzo a nessuno di quello che pensa e delle sue contraddizioni. Credo di poter parlare a nome di buona parte del forum.

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Re: Vi sentiti utili nella società?

Messaggio da Colosso »

Dario tiri fuori addirittura roba del 2011 e 2013. Non pensi che la gente in 12 anni potrebbe essere cambiata?
Più che altro mi spaventa che te la sia conservata per tutto questo tempo, quando l'avevo del tutto dimenticata pure io.
Non so dove e quando la mia opera sarà pubblicata, ma costituirà un contributo importante per la società.

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Re: Vi sentiti utili nella società?

Messaggio da John Smith »

A posto, un altro topic in vacca.

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Re: Vi sentiti utili nella società?

Messaggio da Darth_Dario »

John Smith ha scritto: 01/08/2025, 19:00 Ho coscienza dei miei limiti, o quantomeno di quanto sono riuscito a dare finora, che è assolutamente alla portata di un qualsiasi Average Joe. E non è necessariamente un'accezione negativa.
Si ma togli la tua unicità, il rapporto, il legame.

Mettiamola così: se chiunque altro avrebbe potuto farlo, com'è possibile che si stato proprio te a fare le cose che hai fatto?

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